Italia – Australia, a Torino

Un’Australia arrabbiatissima, per lo smacco subito la settimana scorsa a domicilio dell’Inghilterra, che ha, di fatto, impedito alla formazione australe di ambire al grande slam.

Una bella azione dell’Italia

Nove giocatori del Benetton Treviso annunciati in formazione nella partita che sabato prossimo, nove ottobre 2013, l’Italrugby giocherà con l’Australia in quel di Torino. Un‘Australia arrabbiatissima, per lo smacco subito la settimana scorsa a domicilio dell’Inghilterra, che ha, di fatto, impedito alla formazione australe di ambire al grande slam.

Siamo di fronte ad uno dei soliti incontri nei quali la squadra italiana dovrebbe dimostrare tutto il suo valore, a prescindere dalle croniche mancanze che affliggono il rugby di casa nostra. Siamo carenti in tutto. A partire dalla nuova concezione della mischia ordinata. Per non parlare dei mediani (apertura cercasi), acciaccati, tentennanti ed estemporanei. Ma cosa abbiamo nel futuro, per esempio, in tema di seconde linee? E la cavalleria leggera, ancora, quale fenomeno ci prospetta? Davanti? Fino all’anno scorso la nostra mischia poteva dettare legge; ora dobbiamo spingere senza l’abbrivio, usando soprattutto la tecnica. E la tecnica ci manca, ma quest’aspetto, fino ad ora mascherato da un’enorme fisicità, aveva nascosto le ns. magagne. Oggi, purtroppo, non ci sorregge più. In Italia, le Zebre sembrano comportarsi, in mischia, meglio di Treviso, anche e soprattutto grazie a Manuel Ferrari, re della bajadita e sommo insegnante di questa tecnica, in forza alla squadra “Parmense”.

Torniamo a Italia – Australia. Due gli approcci; primo: affrontarla a viso aperto infischiandosene del risultato finale, con la consapevolezza di beccare decine di punti. Secondo: puntare ad una partita che impedisca ai canguri l’utilizzo della palla al largo, giocandosela sugli episodi e contando che, forse, Genia non giocherà e anche se ci sarà non sarà quello di un anno fa. Ma oltre a Genia, in campo ci sono altri quattordici personaggi poco raccomandabili, rugbisticamente parlando, coadiuvati da una panchina che noi ci sogniamo. Restiamo con i piedi per terra e prepariamoci a raccontare un’altra partita che “ci serve come esperienza e per correggere gli errori”.

Nove giocatori del Benetton Treviso partiranno titolari contro l’Australia: cos’ha fatto, finora, Treviso, nel Rabodirect Pro12 e nella Heineken Cup? Quasi sempre buchi nell’acqua. A buon intenditor (stimoli a parte)…

Franco Meneghin

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