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[RUGBYLIST] Notizie del giovedì

allrugby allrugby a gmail.com
Gio 10 Set 2009 17:13:05 CEST


Qualcosina anche oggi. Dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY I primati rossoblu nel Super 10

FemiCz al 66. torneo
nella massima serie

Scontri diretti negativi solo con 3 rivali

Per la squadra rossoblu quello che inizierà sabato prossimo è il 66.
campionato consecutivo di massima divisione, un record per il rugby
italiano. Tutto è cominciato il 24 novembre del 1940, data della prima
partita disputata in Serie A dal Rovigo. Da allora la formazione
rodigina ha giocato 1.387 partite, vincendone 824, pareggiandone 105 e
perdendone 458.
      In quella che sarà l’ultima edizione della formula con il Super
10, la Femi Cz Rovigo ritroverà dopo un paio di stagioni un avversario
storico come L’Aquila, ma affronterà anche una “new entry” come il
Prato. Proprio la formazione abruzzese è una delle quattro squadre con
le quali in Serie A il Rovigo ha giocato più di 100 partite, per la
precisione 108. Le altre sono il Petrarca, 141, il Treviso, 120, ed il
Parma, 119. Nei confronti diretti con le altre formazioni del Super
10, la squadra rossoblu vanta un tabellino positivo, più vittorie che
sconfitte, con quasi tutte. Fanno eccezione il Treviso, il Viadana e
il Gran Parma.
      A due giorni dall’inizio del torneo, tutto sembra essere pronto
in casa rossoblu, seguito quest’anno dallo staff sanitario di
Fisiomed. Dopo il riposo di ieri la Femi Cz Rovigo di quest’anno oggi
svolgerà un doppio turno di allenamento, mentre domani pomeriggio ci
sarà la consueta seduta di rifinitura della formazione titolare. Il
tecnico Casellato può contare sull’intero organico a disposizione,
visto che anche Bustos, Legora e Reato, che accusavano leggeri
infortuni, dovrebbero essere recuperabili per l’esordio esterno con il
Casinò di Venezia (arbitro Passacantando, giudici di linea Serchiani e
De Gregorio, quarto uomo Guerrieri). Le due squadre si sono incontrate
sabato scorso nella finale del Trofeo Pedrini, ma la sfida di
dopodomani sarà diversa. Tra i giocatori che esordiranno in campionato
con la maglia rossoblu dovrebbe esserci anche il terza linea
sudafricano Van der Merwe, atteso con molta curiosità. E’ il 21°
giocatore proveniente dal Sud Africa, su 59 stranieri complessivi,
ingaggiato dal Rovigo, a conferma del rapporto privilegiato che la
società rodigina ha avuto con il mercato rugbystico di quel paese.
      Al numero degli stranieri bisogna anche aggiungere i 33
giocatori con doppia nazionalità che hanno militato con la squadra
rossoblu. Nel complesso il numero dei giocatori impiegati dal Rovigo
per disputare tutti i suoi campionati di massima serie è arrivato a
quota 513, ai quali si dovranno aggiungere i nuovi acquisti di
quest’anno.
      In Francia, intanto, dove i campionati sono già iniziati, i due
ex rossoblu Orlandi e Britz non sembrano trovare molto spazio nelle
rispettive squadre. Orlandi, che gioca nel Racing Metrò dove la
colonia italiana è molto numerosa con la presenza degli azzurri Lo
Cicero, Dellapè, Masi e Festuccia, nelle prime cinque giornate del Top
14 ha disputato una sola partita e pochi minuti di un altro match. Ha
giocato pochissimo anche Britz, sempre partito dalla panchina dello
Stade Montois nelle due partite del campionato Pro D2. Per la
trasferta di sabato, il Club Posse Rossoblu organizza un pulman che
partirà dalla stadio Battaglini alle 14. Il costo è di 10 euro e le
prenotazioni vanno fatte al 348 9251981.
      Roberto Roversi
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Leoni, scatta
la campagna
abbonamenti

Treviso
      Si svolgerà questa mattina, a Le Meridien Gallia Hotel in Piazza
Duca D’Aosta a Milano con inizio alle 11, la presentazione del
campionato Super Ten. Alla conferenza stampa interverranno il
Presidente della Federazione Italiana Rugby, Giancarlo Dondi, i
rappresentanti delle 10 società e gli sponsor. Per il Benetton
parteciperanno il presidente Amerino Zatta, la seconda linea e
capitano Antonio Pavanello, l’apertura Andrea Marcato.
      ARBITRO – Sarà Pasquin di Rovigo a dirigere Consiag I Cavalieri
Prato-Benetton Treviso, prima giornata del Super Ten in programma
sabato a Prato alle 16. Giudici di linea Cason di Rovigo e Maratini di
Padova, Quarto Uomo Fracasso di Padova.
      ABBONAMENTI E BIGLIETTI – È iniziata la campagna abbonamenti del
Benetton Rugby per la stagione 2009/2010. La tessera potrà essere
acquistata in sede alla Ghirada, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle
12 e dalle 16 alle 19. L’abbonamento darà diritto all'entrata ad ogni
gara interna del Benetton Rugby in Heineken Cup (3 partite) e nella
regular season del Super Ten (9 partite).
      Questi i costi: Tribuna numerata 200 euro, Tribuna laterale 130
euro, Tribuna laterale Over 60 100 euro, Gradinata 100 euro, Gradinata
Over 60 75 euro.
      Questi invece i costi dei singoli biglietti per il Super Ten:
Tribuna numerata 20 euro, Tribuna laterale 15 euro, Tribuna laterale
Over 60 10 euro, Tribuna laterale Under 21 5 euro, Gradinata 10 euro,
Gradinata Over 60 7 euro, Gradinata Under 21 1 euro, entrata gratuita
per i bambini sotto il metro di altezza.
      Questi infine i costi del biglietto per le partite della
Heineken Cup: Tribuna numerata 40 euro, Tribuna laterale 25 euro,
Tribuna laterale Over 60 15 euro, Tribuna laterale Under 21 5 euro,
Gradinata 20 euro, Gradinata Over 60 10 euro, Gradinata Under 21 1
euro, entrata gratuita per i bambini sotto il metro di altezza.
      MOGLIANO – Sabato, alle 11, a Villa Condulmer di Zerman, si
terrà la presentazione del Mogliano Rugby Srl.
      NAZIONALE DONNE – Sabato 19 e domenica 20 settembre si terranno
a Schio i trials della Nazionale italiana femminile. Il nuovo ct
azzurro, Andrea Di Giandomenico, ha convocato 51 atlete delle quali 13
trevigiane: Sara Barattin, Monica Bortoletto, Gaia Costa, Emma De
Nicolao, Manuela Furlan, Alessandra Mestriner, Silvia Peron, Federica
Renosto, Flavia Severin, Licia Stefan e Sara Zanon delle Red Panthers
Benetton, quindi le sorelle Valentina e Veronica Schiavon, trevigiane
in forza al Riviera del Brenta.
      Ennio Grosso
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IL CASO Esplode la polemica dopo il no della Lega Calcio al test match
di rugby del 21 novembre all’Euganeo tra Italia e Sudafrica

Sinigaglia a testa bassa: «Colpa del Padova»

L’assessore attacca la società biancoscudata: «Alla fine non si è resa
disponibile a spostare la partita con l’Empoli»

Italia-Sudafrica, il test match di rugby in programma sabato 21
novembre, non si giocherà a Padova ma a Udine. E fin qui nulla di
nuovo, visto che la notizia era già stata ufficializzata l’altro ieri
dall’assessore allo sport Claudio Sinigaglia. Nuovi e diversi,
rispetto alle spiegazioni fornite in un primo momento dall’assessore,
sono invece i motivi che hanno portato l’evento rugbistico lontano da
Padova. Con la responsabilità del mancato arrivo degli Springboks
campioni del mondo che ora ricade interamente sulle spalle del Calcio
Padova.
      «Avevo parlato di una responsabilità anche della Lega di serie B
– ricalibra la mira Sinigaglia – però è chiaro che non potremo
ospitare Italia-Sud Africa per colpa del Padova. E questa, per me, è
la più grande delusione della mia carriera amministrativa legata allo
sport. Avere i campioni del mondo di rugby all’Euganeo sarebbe stato
semplicemente fantastico. Abbiamo gettato un’occasione unica e
irripetibile. Eravamo riusciti a fare un piccolo capolavoro per
coprire tutte le spese. Il Petrarca rugby ci aveva già dato perfino la
disponibilità per l’organizzazione della cena di gala. Invece tutto è
andato a monte perché la società biancoscudata non si è resa
disponibile a spostare la partita del 21 novembre con l’Empoli».
      Alle parole l’assessore accompagna anche una lettera arrivata
dalla dirigenza del club di viale Nereo Rocco. «Hanno scritto che sono
fermamente contrari allo spostamento della partita – legge l’assessore
– e che invitano anche la consorella Empoli a negare la disponibilità
per un eventuale slittamento del turno di campionato. Una cosa
assurda, pazzesca, incomprensibile. Tutto è stato buttato all’aria in
nome della tutela del proprio interesse particolare. Possibile che
invece da qui al 21 novembre non si potesse trovare una soluzione? Io
lavoro per l’immagine della città e lo sport, a Padova, non è
rappresentato solo dal calcio. E ora, come si potrà a riportare un
evento simile qui da noi?».
      Alle pesanti accuse di Sinigaglia, il Padova replica attraverso
la voce del direttore generale Gianluca Sottovia: «La nostra
disponibilità, per esempio ad anticipare al venerdì la partita
l’avevamo data, ma è chiaro che doveva essere d’accordo pure l’Empoli.
E comunque dovevamo salvaguardare anche gli interessi della squadra e
quelli dei nostri abbonati, già infuriati tra l’altro per lo
spostamento della partita contro il Piacenza».
      «Scaricare quindi la colpa interamente su di noi mi sembra
quanto meno eccessivo – prosegue Sottovia – Spiace pure a noi non
potere avere i campioni del mondo di rugby a Padova, però dovevamo
tutelarci». E a questo punto il direttore generale biancoscudato svela
anche un retroscena riguardo la trattativa tra Lega serie B, Padova e
Rcs, ovvero la società che cura l’organizzazione dei match
dell’Italrugby: «Abbiamo saputo che Rcs prima di consultare Padova ed
Empoli si era rivolta direttamente alla Lega. Ma così non si fa. Non
possono pensare di calpestare sempre tutto e tutti. Un minimo di
rispetto ci vuole anche per quelle società considerate "piccole" come
noi e l’Empoli. Che detto per inciso nemmeno lei era favorevole a
posticipare l’incontro del 21 novembre. Quindi mi rincresce che
l’assessore Sinigaglia usi certi toni e certe parole, però non poteva
nemmeno pensare di trovare una soluzione a un problema così delicato
in soli cinque giorni lavorativi. Dell’incontro tra Italia e Sudafrica
infatti noi ne siamo venuti a conoscenza solo tra mercoledì e giovedì
scorso». Parole che però non sono servite a placare l’ira
dell’assessore allo sport: «Per trovare una soluzione avevano due mesi
di tempo. E questo il Padova lo sa benissimo. Come sa altrettanto bene
che non era possibile anticipare la partita con l’Empoli al venerdì
perché quello è il giorno dell’allenamento delle due nazionali sul
terreno di gioco. L’unica verità è che Padova ha perso l’opportunità
di essere al centro di un evento unico».
      Matteo Bernardini


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