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Subject: R: Re: R: Reply: RI: [RUGBYLIST] Celtic e la scoperta di talenti

Maci maci a maidiremeta.it
Dom 6 Giu 2010 11:12:54 CEST


D'accordissimo con quanto espresso. L'under 20 serve, eccome. Se vogliamo
creare talenti va incoraggiata e sfruttata poi la creattivita' dei singoli,
la capacita' di lettura del gioco e soprattutto responsabilizzare il
giocatore con il pallone per fargli prendere fiducia nelle proprie
capacita'.
Il mio allenatore in giovanile mi riprendeva perche' quando sbagliavo una
giocata chiedevo scusa alla squadra. Mi diceva: non scusarti quando sbagli!
Chi ha il pallone in mano non sbaglia mai, qualsiasi cosa faccia dovrai
sempre sostenerlo e qualsiasi cosa farai tu sarai sempre sostenuto.
In giovanile e' piu' facile, ovvio, pero' date queste premesse abbiamo messo
in crisi parecchie squadre con il nostro modo di giocare e soprattutto non
eravamo disorganizzati perche' un  po' alla volta chi aveva il pallone si
rendeva conto dello sforzo chiesto ai compagni in caso di errore e si
giocava meglio.
Sono uscito forse dall'argomento principale, volevo solo ribadire che
dovremo incoraggiare di piu' i giovani ad esprimersi, piuttosto che
selezionarli in base a quanto sono grossi o a come obbediscono agli ordini
dei tecnici.

Ciao, Maci

Il giorno 06 giugno 2010 08.56, <rugbylist-request a rugbylist.it> ha scritto:

> Date: Sat, 5 Jun 2010 19:16:11 +0200 (CEST)
> From: "d.massimi a iol.it" <d.massimi a iol.it>
> Subject: R: Re: R: Reply: RI: [RUGBYLIST] Celtic e la scoperta di
>        talenti
> To: <rugbylist a rugbylist.it>
> Message-ID:
>        <16563309.1027391275758171035.JavaMail.defaultUser a defaultHost>
> Content-Type: text/plain;charset="UTF-8"
>
> Concordo pienamente con Giorgio. Mi pare che un errore di fondo della
> nostra
> Federazione sia proprio quello di avere un ufficio tecnico ( e a cascata
> tutti
> i tecnici selezionatori delle varie categorie e dei vari livelli)
> prescrittivo.
> In questo modo non ci può essere competizione, tutti i tecnici (anche di
> club)
> dovrebbero uniformarsi alle linee tecniche federali e costruire tutti lo
> stesso
> tipo di giocatore. Dimentichiamo così un principio fondamentale che sta
> all'origine stessa del nostro sport: la creatività . Mortifichiamo la
> creativitÃ
> dei ragazzi in nome delle linee tecniche e avremo, come abbiamo, dei begli
> automi che fanno quel che gli si dice di fare (spesso neppure bene) ma non
> sapranno mai leggere e interpretare con creatività una situazione di
> gioco.
>
> >----Messaggio originale----
> >Da: giorgioxt a email.it
> >Data: 05/06/2010 18.09
> >A:
> >Cc: <rugbylist a rugbylist.it>
> >Ogg: Re: R: Reply: RI: [RUGBYLIST] Celtic e la scoperta di talenti
> >
> >Coobiz.it - Gestisci la tua azienda in rete - http://www.coobiz.it
> >Ciao da Giorgio
> >
> >aga1953 a libero.it wrote:
> >> Concordo con Angelo,Il movimento rugbistico italiano non può
> >> permettersi (anche se era una
> >> provocazione) di affidare la sua crescita e scoperta dei talenti al
> passa
> >> parola via internet. I mezzi economicidella FIR sono tali da potersi
> permettere
> >> di fare un lavoro capillare per la ricerca dei nostri bravi giocatori.
> Secondo
> >> me è il metodo che è sbagliato.
> >>
> >Il problema è che i tecnici della federazione NON selezionano i
> >giocatori in base alle qualità tecniche.
> >vedi le interviste a Cavinato della scorsa stagione
> >> Bisogna partire dal basso,  Under 14 , con delle selezioni provinciali,
> e
> >> relativo campionato delle province per ogni regione. Ripristinare il
> trofeo
> >> delle regioni Under 16,  magari nel periodo pasquale. 10/12  franchigie
> Under
> >> 18 che giocano tra di loro che siano legate ad altrettante franchigie
> seniores
> >> che faranno dei campionati paralleli. 4 selezioni U.20:  NE, NO, Centro
> e
> Sud.
> >> Il tutto con contributi federali da quantificare.
> >> Le eanchigie seniores potrebbero essere la giusta soluzione per una
> attivitÃ
> >> pre Celtic e per la nazionale A poichè il livello della competizione
> dele
> >> franchigie sarà certamente superiore a quello dell'attuale nostro
> massimo
> >> campionato. e ci sarà senzaltro un monitoraggio superiore di tutti i
> nostri
> >> giovani atleti. Abolirei il campionato U.20. Superati i 18 anni o si
> gioca
> in
> >> prima squadra o si smette.
> >> Saluti
> >> AGA
> >>
> >>
> >Pessima idea ... così a 17 anni si deve decidere se giocarsi il proprio
> >futuro sul rugby ... proprio la stessa impostazione sbagliata
> >delle accademie FIR .
> >è SBAGLIATO pensare a trofei delle regioni, selezioni ecc.. , perchè
> >porta per forza ad una "omogeneizzazzione" che spinge al ribasso la
> >qualità , invece,
> >puntare su campionati giovanili più competitivi (e più equi) nazionali o
> >almeno nord-sud ,con gironi di elite , promozioni e retrocessioni
> >porterebbero ad un
> >innalzamento del livello della competizione, formerebbero più giovani
> >atleti e li abituerebbero a ritmi più elevati.
> >La Under 20 serve eccome ! tant'è vero che i ragazzi della u19-20 di
> >queste ultime stagioni , arrivati in prima squadra non hanno
> >praticamente mai deluso...
> >
>
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