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R: Re: R: Re: [RUGBYLIST] Comunione d'intenti

tonotto a libero.it tonotto a libero.it
Mer 23 Giu 2010 09:34:27 CEST







----Messaggio originale----
Da: luca.oliva a katamail.com
Data: 22/06/2010 17.56
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: Re: R: Re: [RUGBYLIST] Comunione d'intenti


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Una proposta interessante è stata fatta da Gianni Zanasi: premiamo chi ha più tesserati e chi fa più squadre non penalizziamo chi ne ha di meno ... !!!
Ma questa proposta richiede un cambiamento di mentalità che mi pare difficile da realizzare nel breve termine ...
"""""

d'accordissimo, ma l'Italia è il paese delle regole, se la cosa viene imposta non c'è da preoccuparsi che sarà fatta (prevenire percarità....vedi es. accademie) poi ci sarà il probl di come controllare i "furbi" xchè siamo anche tutti furbi nè? e qui demanderi ai vari com...nella persona del DT che ha un suo staff e che relazionerà a chi di dovere.


 

"""""perchè lo scopo è fare giocare i ragazzi, """" io penso che il rugby sia lo sport più bello del mondo, MA VA GIOCATO (vedi in tutte quelle scuiole che si va solo per prendere i soldi.....quanto giocano? come? dove? quanti vanno poi a giocare seriamente?). e siccome odio quell'aria da "il nostro è l'unico sport" aggiungo anche che personalmente mi capita per un sacco di sport di trovarli noiosi in poltrona e belli da fare.
x la proposta di fare un campionato a numeri.....sarei cauto.....forse farei autocertificare l'obbiettivo societario e poi il cammino lo stabilisce mamma fir.....così gli obbiettivi calerebbero, muterebbero ed imporrebbero il nostro cammino. è (secondo me) proprio quello che manca in questo momento.                                                    Saluti ovali  rossini marco
www.eridani.it

ps. Ruggè, bella la foto su FB...;) esperienza unica ma volontà ferree

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Ciao da Giorgio

paolo.valbusa a libero.it wrote: 
  
Non sono d'accordo.
È meglio "provarci" con 14 o 13 che perdere a tavolino, con le solite 
conseguenze disciplinari, perché la classe è in gita scolastica e c'è stata 
un'epidemia di diarrea tra i giocatori.

    
Concordo con Marco Piva e Gaetano Palmiotto,
"la norma dei 15" non ha senso. Se una società avesse davvero la possibilità 
di scegliere preferirebbe, ovviamente, presentarsi con la lista completa invece 
che con 12,13 o 14 giocatori. Se non lo fa è perché non può, non perché non 
vuole. Penalizzando, anche sotto l'aspetto pecuniario, le società che non 
schierano almeno 15 giocatori,  si corre il rischio di dare il colpo di grazia 
ad un movimento che già non gode di una buonissima salute. Perché, invece, non 
chiudere le accademie e destinare quei fondi (che si dicono ingenti) alla 
formazione di tecnici territoriali da affiancare alle società nell'attività di 
reclutamento e di gestione dei giovani rugbisti?
un saluto dalla Destra Piave,
Paolo Valbusa
_______________________________________________E' mancata l'applicazione del più minimo buon senso .... si voleva cercare di elevare il livello ? visto che buona parte dei campionati
giovanili e di serie C è poi organizzata localmente in gironi meritocratici, bastava applicare questa regola SOLO ai gironi più elevati... può essere giusto obbligare
chi vuole salire di categoria o lottare per un titolo italiano ad avere dei numeri ... ma applicata così è semplicemente demenziale.
Una ennesima ulteriore conferma che la FIR dovrebbe più onestamente definirsi Federazione delle nazionali di rugby italiane ed accademie...

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