[RUGBYLIST] Re: Benetton- Petrarca e altro

[Maci]

Angelo, niente da dire sul Petrarca. La partita l'ho vista dall'assolata
gradinata del monigo e devo dire che e' stata senz'altro corretta, sia in
campo che fuori.
Una bella partita di rugby vista insieme a qualche tifoso ospite che
commentava piacevolemente sia le belle azioni trevigiane sia quelle della
propria squadra. Insomma, veramente un bel pomeriggio.

Ho voluto scrivere perche' ho letto fino in fondo il tuo messaggio e volevo
commentare l'ultimo calcio che ha concluso la partita.
Non ho trovato il gesto "irridente" nei confronti della squadra ospite. Il
match era praticamente gia' finito (e' stata fischiata la fine subito dopo
il calcio) ed e' stato un gesto dedicato ad un giocatore (Dion Kinji) che
non fara' piu' parte della rosa a breve e che ha sempre contribuito alla
vita sportiva della sua societa' sia dentro che fuori dal campo.
Un gesto spontaneo per salutarlo. Tutto qui. Nessuna volonta' di
sbeffeggiare un'avversario che ha comunque giocato la sua partita senza
tirare i remi in barca.
I tifosi petrarchini a me vicini hanno riso anche loro del gesto pur
comprensibilmente scontenti del risultato sul campo.

Detto questo, mi dispiace solo non aver saputo che ci saresti stato anche tu
allo stadio per conoscerti, andro' a vedere la finale, quanti verranno? ci
diamo appuntamento?

Ciao, Maci

Il giorno 22 maggio 2010 21.38, <rugbylist-request a rugbylist.it> ha scritto:

> Date: Sat, 22 May 2010 21:26:35 +0200
> From: "Angelo Volpe @fast" <volpe_angelo a fastwebnet.it>
> Subject: [RUGBYLIST] Benetton- Petrarca e altro
> To: "Rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
> Message-ID: <7C10EFA35B6B4E1F8586F08DFAC690C0 a rete.poste>
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
>
> Caro Gianni Zanasi, da chi come te ha un approccio professionale al rugby e
> trascorsi giornalistici di alto livello (come ci ricordi in altra mail) mi
> aspetterei un'analisi meno superficiale e grossolana di quella riportata più
> sotto. Forse hai seguito poco il campionato o forse hai dedicato le tue
> attenzioni ad altre squadre che vanno per la maggiore, ma credo che tu
> sbagli a sminuire in modo irridente il Petrarca. Ti ricordo che a settembre,
> all'inizio del campionato c'era un coro greco che profetizzava un campionato
> di sofferenza per il Petrarca candidandolo addirittura alla lotta per la
> retrocessione. I motivi della nefasta profezia stavano nella rosa limitata e
> nella partenza dei giocatori migliori della precedente stagione. La crisi
> che ha colpito tutti non ha risparmiato il Petrarca e i tagli alla rosa sono
> stati inevitabili. In compenso c'è chi non si è neppure iscritto al
> campionato (Calvisano), e questo dovresti ricordartelo, perchè è stato un
> fatto eclatante.  Ebbene, caro Gianni, questo Petrarca a passo ridotto ha
> fatto comunque affidamento sulle proprie risorse e sul proprio vivaio ed ha
> affronatato con coraggio la stagione. Stagione che ha portato prestazioni
> dignitose in Challenge Cup senza punteggi stratosferici al passivo (a
> differenza di altre squadre), ha portato alla finale di Coppa Italia persa
> solo di un punto con il Benetton, ed ha portato infine alla conquista dei
> play off. Ti sembra poco, soprattutto viste le premesse? E aggiungo, per
> buona misura, il titolo nazionale under 20. Alcuni di quegli under 20
> campioni d'Italia hanno anche affrontato il debutto in prima squadra quando
> c'è stato bisogno. Ti sembra il caso di fare l'ironico con una squadra che
> dopo una stagione del genere e con le forze che aveva a disposizione è
> arrivata spremuta come un limone alla fine e con gli uomini ridotti al
> minimo? Avrai certamente notato,  tu chehai un approccio professionale al
> rugby e che sei dunque documentato in materia, che nelle ultime due partite
> il Petrarca ha schierato in panchina solo sette giocatori invece dei
> possibili otto. Ti sei chiesto il perchè? Quando dico che i giocatori sono
> arrivati spremuti per mancanza di ricambi e falcidiati dagli infortuni mi
> riferisco anche a questo. Ma ciononostante hanno tenuto duro fino alla fine.
> Nonostante la tua ironia e quello che tu possa pensare in proposito, io
> posso al Petrarca solo dire GRAZIE RAGAZZI PER IL BEL CAMPIONATO (E NON
> SOLO) E PER LE SODDISFAZIONI CHE AVETE DATO A NOI SOSTENITORI.
>
> Concludo queste brevi riflessioni con una nota spiacevole. Oggi a Treviso,
> con il punteggio sul 54-10 il Benetton è andato a trasformare l'ultima meta
> con un gesto quanto meno poco elegante e poco sportivo. Andare al calcio
> della trasformazione in quel modo significa irridere l'avversario e denota
> mancanza di rispetto. Quel giocatore che si è reso protagonista della
> pantomima, se si fosse trovato nel suo paese non si sarebbe neppure sognato
> di farlo. Perchè altrove il rispetto dell'avversario è sacro. Una società
> come il Benetton se lo poteva risparmiare.
>
> angelo
>
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