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[RUGBYLIST] italia-francia

Giovanni Cardeti gcardeti a yahoo.it
Lun 14 Mar 2011 11:30:09 CET











La vittoria di sabato è stato un sogno, una magia, un desiderio che si è avverato e che rende giustizia ai tanti peones di questo sport che da decine di anni si ritrovano nei campi più polverosi e malandati d'Italia per giocare questo meraviglioso sport.
Rende giustizia ai giocatori, troppo spesso bistrattati e criticati e soprattutto ad un allenatore come Mallet, troppo pragmatico e serio rispetto ai costumi Italiani, che ha creato con il materiale a disposizione una squadra che conosce i propri limiti e gioca sulle proprie virtù. A chiunque piacerebbe giocare il multifase, ma bisogna avere la concretezza e l'umiltà di ammettere che con il materiale a disposizione attualmente non siamo in grado di farlo.
Dimostra che la nostra squadra ha una buona mischia (non così dominante come troppe volte pensiamo di avere: insensato sfidare in mischia chiusa l'Irlanda e il Galles invece di piazzare come abbiamo fatto) e dei discreti trequarti.
Ci mancavano in modo fondamentale, rispetto agli avversari, un numero 9-10-15 che sono la spina dorsale del gioco offensivo e difensivo: con la Francia abbiamo avuto un Semenzato assolutamente di livello (grandissima sorpresa e sicuramente una delle chiavi di volta di questa Nazionale) e un Masi che ha fatto la partita perfetta, mentre anche Orquera (pur con tutti i suoi limiti che anche Mallet conosce) ha giocato in modo discreto: date a questa Nazionale un 9-10-15 di livello internazionale e allo stato attuale, a parte gli All Blacks, ce la giocamo veramente con tutti.
Anche perchè la fame, la voglia, l'unità che hanno dimostrato questi ragazzi l'ho vista in poche altre nazionali, particolare non da trascurare.
Un ultima osservazione: la nazionale è l'apice di un movimento che attualmente sconta grossi problemi di crescita (basti pensare alle batoste prese dalla under 20 e dalle altre nazionali giovanili). Grosse difficoltà ci sono nel rapporto tra Federazione e franchigie (vogliamo parlare dell'annata che hanno fatto gli Aironi? Non sarebbe meglio invece di continuare a prendere stranieri spesso non all'altezza buttare in campo un pò di giocatori di buone speranze? Avrebbero fatto peggio? Forse, ma almeno avremmo guadagnato un anno di esperienza ad alto livello.....). Non penso che sia colpa specifica di Mallet e del suo staff di tutte queste cose ma di una Federazione che lascia spesso a desiderare e tira a campare.
Un'osservazione fatta da Giovannelli mi trova concorde al 100%: interrogato sul movimento rugbystico Italiano ha risposto che in Italia si lavora molto sull'alto livello, anche grazie alla creazione delle Accademie in cui sicuramente i metodi saranno all'avanguardia, ma non si lavora per niente sulla base. Testualmente ha detto "Sarebbe come se mandassimo direttamente degli studenti all'Università senza avergli fatto fare le elementari".
Ecco penso che il problema principale in Italia sia che alla Federazione ed alle società di alto livello non gli frega niente delle elementari.
Giovanni
 
   


      
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