[RUGBYLIST] I: budgets francesi di squadre Top 14

[Salvatore Messina]

Il sistema francese è in piena e nera crisi.
Basta dare un'occhiata a midi-olympice di queste settimane per capire come il dramma fra una nazionale poco competitiva (è stata praticamente "commissariata" sotto Blanco) ed i club più ricchi del mondo (ma che comunque non vincono molto in Europa a parte Tolone che è la meno europea) stia dilaniando la FFR e la LDR sotto una critica pesante ed incessante dei media.
In ultimo è stato pure bloccato il più importante sponsor federale.

Insomma... lasciamo perdere i francesi che hanno già i loro di problemi e cerchiamo di fare bene con quel poco che sappiamo.
 
Salvatore Messina


Il Sabato 16 Agosto 2014 21:57, Giovanni Ciraolo <jxcira a tin.it> ha scritto:
 


Interessante analisi della Lega rugby francese che pubblica i budget delle squadre del Top 14.
I budget 2014-15 sono ancora in progressione rispetto al periodo precedente anche se la squadra capolista delle cifre (Tolosa, € 35 milioni) che ha vinto poco negli ultimi anni vive un certo ridimensionamento delle spese. Su Tolone ci sono molti dubbi perché il club è attivo con proprie numerose attività commerciali (brasseries, negozi etc...).
Quello che colpisce molto in questa classifica è l'esplosione dei budget di squadre nuove entrate nel Top 14 come Lou Rugby (€ 21 milioni di budget!).  
L'articolo completo è in francese: http://sport24.lefigaro.fr/le-scan-sport/buzz/2014/08/13/27002-20140813ARTFIG00095-budgets-2014-2015-le-top-14-voit-toujours-plus-grand.php
A parte il caso già citato del Tolone, che ha attività imprenditoriali dirette, i budget pubblicati non includono le entità extra-club collegate evidentemente al gruppo imprenditoriale che dirige il club sportivo e che esercitano attività di carattere strettamente economico.
Un confronto tra le strutture di controllo del rugby francese e le nostre sarebbe auspicabile. Credo che nel nostro caso, a parte le cifre complessive del budget che mi sembrano lontanissime per i club "minori", la carenza maggiore sia quella di piani a medio - lungo termine che mancano in Italia. Si ragiona a vista. Almeno, questa è la mia convinzione. Pochi giorni fa la UE ci ha rimandato indietro un documento su ricerca e cultura (condizione per ottenere dall'Unione 40 miliardi di euro) sostenendo che in esso era totalmente assente un piano complessivo.      
g.ciraolo



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