[RUGBYLIST] qualche input proviene anche dal calcio

[Giovanni Ciraolo]

Ogni sport ha le sue specifiche, e sarebbe discutibile importare da altre esperienze – per esempio dal calcio al rugby – ciò che non risulta comparabile. Ma la coppa del mondo appena conclusa in Brasile ci dice alcune cose universalmente valide. La prima è che per ogni sport ci vogliono delle scuole specifiche e nel caso della Germania, che non aveva molti centri tecnici per il calcio e per altre discipline di gruppo, questo ha significato fare un enorme sforzo di costruzione dopo il 2002 (coronato da successo). La seconda cosa è che nello sport ci vuole umiltà. Umiltà, e non una martellante strategia di marketing (come quella incentrata sul Brasile) che alla fine lascia sfiniti i giocatori e soddisfa soltanto pochi dirigenti federali e/o nazionali. La terza cosa è che non bisogna mai abbandonarsi agli allori. Nessuna vittoria nella vita è definitiva e si richiede sempre impegno ed interazione con gli altri. In Brasile i tedeschi si mischiavano con la popolazione locale mentre altri pasteggiavano a caviale e champagne (non si sa bene con quale etichetta!).

Si dirà: ma queste sono cose ovvie, sappiamo tutti come occorre affrontare le sfide. Sì, saranno pure cose ovvie, ma sono le prime ad essere dimenticate!

g.ciraolo   

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