[RUGBYLIST] R: R: due fiammelle in fondo al tunnel

[Giovanni Ciraolo]

Credo però che siano anche gli stessi clubs, fabbriche originarie dei
talenti, a dover sponsorizzare un sistema accademico di sostegno efficiente.
E’ proprio dell’età di un atleta che sta diventando un uomo avere incertezze
sul proprio futuro, nutrire confusione in alcuni casi. Come pubblicizzare il
mio talento? Come avanzare nel sistema rugby? Come rimanere in Italia? Come
essere assistito anche legalmente all’estero? Molti clubs non danno risposte
a queste domande, anche se l’eccezione si trova ovviamente. Ci sono poi le
accademie multinazionali che assistono i giocatori in tutto e per tutto
nella transizione verso il primo contratto professionistico. 

g.ciraolo

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Gian Domenico Mazzocato
Inviato: domenica 25 gennaio 2015 13:33
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: due fiammelle in fondo al tunnel

 

Vogliamo dire che la storica vittoria dei nostri diciottenni è una solenne
bocciatura del sistema accademie?
Sono i club a far crescere i talenti.

gian domenico mazzocato 

 

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Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Daniele Resini
Inviato: domenica 25 gennaio 2015 13.03
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] due fiammelle in fondo al tunnel

 

Direi che l’unger 18 è davvero una bella notizia. Ho visto i ragazzi e credo
che per  qualità tecnica e mezzi fisici siano una interessante novità.
Dobbiamo aspettare l’”onda lunga” dell’esercito di giovanili che dal
minirugby stanno salendo. Bisogna investire di più  sui tecnici che vi
lavorano, ma i dati quantitativi sono notevoli. Con tutta l’amicizia per il
Treviso, gli Ospreys avessero credo  tre titolari o quattro titolari. La
franchigia veneta ha vinto all’ultimo minuto con una meta di punizione
contro una mischia di riserve delle riserve. Un risultato aiuta sempre, ma
mi pare che qui i problemi rimangano.

daniele

 

Il giorno 25/gen/2015, alle ore 11:05, anna maria <begione11 a yahoo.it> ha
scritto:

 

Non credo che i successi della u.18 azzurra sulla Francia e di Treviso sugli
Ospreys (che non dimentichiamo guidano la classifica del Pro12) siano la
panacea del Rugby italiano, ma sono pur sempre due risultati che fanno
giustizia in qualche modo all'impegno profuso da tutto il movimento per lo
sviluppo del settore giovanile e per la tenacia con la quale i biancoverdi
hanno raggiunto il successo riscattando così una stagione fino ad ora poco
soddisfacente.

 

romano   

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