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[RUGBYLIST] R: R: I: R: Re: Troncon

Luca Oliva lucaoliver63 a gmail.com
Mer 1 Lug 2015 09:51:07 CEST


Se fosse vero quello che dici, la maggior parte del fatturato della 
federazione dovrebbe essere speso in impiantistica, ma non so se è così.

Ciao
Luca O.

Il 30/06/2015 22:16, Giovanni Ciraolo ha scritto:
>
> Si, la FIR è la seconda federazione in Italia come budget! Ma ci 
> rendiamo conto di quanto debbano spendere le altre federazioni che 
> prendono di più della FIR dal CONI?? Le loro necessità di spese sono 
> minime rispetto al rugby!! Non ci sono veri stadi standard di rugby in 
> Italia! Avete idea delle somme necessarie per costruire o ingrandire 
> gli attuali impianti? Sono necessari come minimo centinaia di milioni 
> di euro. Quale altra federazione sportiva ha questi problemi? Siete 
> mai andati nei palazzetti di pallavolo o di pallacanestro (capolavori 
> di architettura) o in pedane di scherma in Italia? Quelle federazioni 
> hanno _tutto_ rispetto alla federugby che è ancora un cantiere 
> completamente aperto, hanno impianti all’avanguardia e tecnici tra i 
> migliori, scuole che in pochissime unità producono ori olimpici. Non è 
> possibile paragonare il rugby alle altre federazioni sportive, qui c’è 
> bisogno di ben altro. E’ impensabile confrontarci con federazioni che 
> non hanno i nostri bisogni perché hanno già tutto il loro patrimonio 
> costruito, c’è solo manutenzione.
>
> Giov.
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it 
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Luca Oliva
> *Inviato:* martedì 30 giugno 2015 16:57
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Oggetto:* Re: [RUGBYLIST] R: I: R: Re: Troncon
>
> Solo un'osservazione: la FIR riceve "solo" 3 milioni di euro all'anno 
> perchè è comunque la seconda federazione in Italia dopo il calcio in 
> termini di fatturato: circa 42 milioni di euro all'anno.
>
> Ciao.
> Luca Oliva
>
> Il 29/06/2015 00:11, Giovanni Ciraolo ha scritto:
>
>     Mi sembra che hai una visione quasi religiosa del rugby! E’ la
>     fede che si trasmette, ma uno sport si impara. Uno sport fa parte
>     del mondo laico, quindi il modo di insegnarlo è sempre soggetto a
>     critiche e ripensamenti indipendentemente dalla qualità
>     dell’educatore. I giovani di oggi sono talmente poco integrati nel
>     mercato del lavoro (la buona università che tu dici in realtà
>     produce spesso giovani parcheggiati) da non accettare più percorsi
>     privi di concretezza immediata.
>
>     Malgrado stature elevate di educatori. Può dispiacere ma è così.
>
>     Anche il buonismo che tu vedi ovunque in giro mi sembra esagerato.
>     La nostra società in realtà si sta rivelando non buonista ma
>     invece molto dura. E l’Italia non è tutto uno sfascio. Ci sono
>     ospedali in provincia dove non puoi dire né ai né bai … perché la
>     medicina è perfetta (lo dico per esperienza diretta) e la gente
>     impiegata fa tutto quello che si deve fare, senza riserve. In
>     Italia ci sono anche club sportivi (sempre un po’ lontani dalle
>     grandi città) dove tutto funziona, vedi Sassari e Reggio Emilia
>     nel recente basket scudetto. Non credo che lì viga il buonismo.
>     Cosa dire poi del “gonfiore” del movimento italiano di rugby? I
>     tesserati FIR dall’inizio del 6 Nazioni sono cresciuti (se non
>     vado errato) da oltre 40 mila a poco più di 100mila. E’ davvero
>     questo un aumento straordinario e “gonfiato? Un incremento medio
>     annuo del 15 % non mi sembra qualcosa di abnorme, credo che si
>     verifiche in qualunque paese che rincorra i grandi del rugby
>     mondiale.
>
>     Mi dispiace poi puntare il dito sul vil denaro. Bisogna purtroppo
>     dire che al rugby italiano mancano i soldi, quelli che dovrebbero
>     essere spesi nel posto giusto e al momento giusto. Il massimo del
>     budget italiano di club, Treviso, vale poco più della metà
>     dell’ultima (economicamente) società francese del Top14. E non
>     parliamo poi del CONI, che versa al nostro rugby meno di 3 milioni
>     l’anno, cioè meno di quanto lo stesso Comitato olimpico offra ad
>     ognuna tra altre 14 federazioni sportive italiane! Incredibile!
>
>     Non mi sentirei di trascurare questo aspetto del vil denaro.
>     Scendiamo in terra. I giovani di oggi non scherzano sui soldi, e
>     come dar loro torto? Oltre già a guadagnare poco nel “normale”
>     mercato lavorativo, li si vorrebbe convincere di “ritardare” ogni
>     età di ingresso nella vita attiva. Bisogna avere forti
>     compensazioni per poterlo fare. Quante università sfociano in
>     posti di lavoro, specie nel Mezzogiorno? E’ possibile accettare di
>     chiamare in causa anche altri soggetti che storicamente non sono
>     FIR, Zebre e società di club?
>
>     Giov.
>
>     *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it
>     <mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it>
>     [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Salvatore
>     Messina
>     *Inviato:* sabato 27 giugno 2015 22:28
>     *A:* Rugbylist Rugbylist
>     *Oggetto:* [RUGBYLIST] I: R: Re: Troncon
>
>     Come ho già detto nessuno è perfetto ed ognuno ha i suoi metodi ma...
>
>     Allenare è un po' come insegnare: non basta conoscere la materia
>     bisogna saperla trasmettere e non sempre un esperto di un
>     argomento o un ottimo giocatore può essere un bravo insegnante.
>     Bisogna anche studiare come insegnare e saper trasmettere il
>     proprio sapere. Cosa che nel rugby italiano non si fa...
>
>     Qualcuno ha mai sentito parlare di corsi di comunicazione? Al di
>     la della tecnica questa dovrebbe essere la base nel minirugby e
>     nell'insegnamento del rugby giovanile. Lasciamo perdere nella
>     scuola...
>
>     Un bravo allenatore è colui che fa crescere i ragazzi. Non sono
>     tanto i risultati quanto quello che della tecnica rimane. Comunque
>     i risultati sono importanti perché sono bravo a calciare quando la
>     metto dentro. Non importa quanto mi alleni, la devo mettere in
>     mezzo ai pali e farlo con la percentuale più alta.
>
>     Un grave errore dei tecnici federali ma anche di tutti i nostri
>     tecnici è dare più importanza alla forma più che alla sostanza o
>     all'ambiente (i valori...) più che all'aspetto agonistico. Una
>     buona università innanzitutto porta alla laurea più studenti
>     possibili e poi fa in modo che questi sappiano fare bene il
>     proprio lavoro.
>
>     L'Italia per mentalità diffusa è buonista... Ma il buonismo non
>     porta qualità solo posti di lavoro facili. Poi quando andiamo in
>     un ospedale ci lamentiamo che i medici non rispettano i pazienti e
>     spesso non sanno risolvere i problemi...
>
>     Certo che se un movimento si basa esclusivamente sul volontariato
>     non si può pretendere che i volontari siano anche performanti...
>     Salvo rari casi in cui i singoli si applicano al massimo ma solo
>     per soddisfazione personale.
>
>     Un grave errore di questo ultimo decennio è stato quello di aver
>     "gonfiato" il movimento portando al rugby anche chi, giocatori e
>     tecnici, del rugby interessa seriamente ben poco...
>
>     Salvatore Messina
>
>     ----- Messaggio inoltrato -----
>     *Da:*ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it> <mailto:ilfalco7 a libero.it>
>     *A:* rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>     *Inviato:* Sabato 27 Giugno 2015 11:31
>     *Oggetto:* [RUGBYLIST] R: Re: Troncon
>
>     Oggi condivido i vostri interventi al 100x 100.
>
>     il nodo è  tutto qui.
>
>     ed è  un  nodo delicato spinoso e difficile.
>
>     un nodo a cui però  qualche marinaio deve mettere mano. Nel
>     rispetto delle persone.
>
>     Inviato dal mio dispositivo Samsung
>
>
>
>     -------- Messaggio originale --------
>     Da: Andrew <jeppo678 a virgilio.it> <mailto:jeppo678 a virgilio.it>
>     Data: 27/06/2015 10:43 (GMT+01:00)
>     A: rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>     Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Troncon
>
>     Ci sono un paio di situazioni che i giovani giocatori hanno
>     bisogno di
>     sperimentare, e l'acquisizione della tecnica può in genere solo
>     seguire una
>     via; cioè; - capire, provare poi fare. Troppo spesso questo ordine è
>     invertito come allenatori presumono che i giocatori capiscano, e
>     spesso tale
>     presunzione è sbagliato. I giocatori che arrivano a un livello
>     élite possono
>     anche essere imbarazzato ad ammettere che non capiscono.
>     Per passare da principiante a livello élite il contributo del coach
>     generalmente segue un percorso semplice per potenziare il
>     giocatore(i).
>     1° fase; Prescrittivo - Io ti dico il da farsi
>     2° fase; Consultazione - Parliamone, ma decidere sono io
>     3° fase; Partecipazione - Parliamone, decidi tu
>     4° fase; Delega - Tu decidi io sono disponibile
>     Con il desiderio che l'allenatore è in realtà 'disoccupato'
>     durante la
>     partita per quanto riguarda come la squadra sta giocando e prende le
>     decisioni collettive, è interessante vedere la differenza del
>     contributo
>     allenatori durante la partita tra migliori nazioni e paesi minori.
>     Jeppo
>
>     -----Messaggio originale-----
>     From: Franco Fiore
>     Sent: Saturday, June 27, 2015 9:49 AM
>     To: rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
>     Subject: [RUGBYLIST] Troncon
>
>     Buongiorno Rugbylist,
>
>     premetto, non sono un Tecnico ne ho alcuna intenzione di criticare
>     Troncon, ma, avendo avuto a Benevento per alcuni giorni la Nazionale
>     under 20 (Gennaio), ho assistito ad alcuni allenamenti.
>     Due ore di rottura di p...le!
>     Troncon a discutere, spiegare, parlare con i ragazzi e loro, dopo un
>     po, tutti, per dirla pulita, distratti ed annoiati.
>     Di allenamento "fisico" e prove di giocate, nelle due ore di campo,
>     saranno state in tutto una mezz'oretta ad esagerare.
>     Era chiarissimo che i ragazzi non si divertivano, anzi, si rompevano
>     le scatole.
>     La stessa cosa si ripeteva anche nella seduta pomeridiana.
>     Ora, anche non essendo un tecnico, una cosa ho imparato in tanti anni
>     da Dirigente; i ragazzi bisogna INTERESSARLI, farli lavorare e fare in
>     modo che apprendano le cose che il Tecnico gli spiega, facendoli
>     provare, con un minimo di divertimento, insomma bisogna riuscire ad
>     avere la loro giusta attenzione ed il loro ineteressamento verso
>     quello che
>     si sta facendo.
>     Ecco, questa attenzione e questo interessamento, negli allenamenti
>     visti a
>     Benevento, non
>     c'era, anzi.......
>     Io al posto dei ragazzi, dopo una mezz'oretta di quel tipo di
>     allenamento,
>     me
>     ne sarei andato.
>     Ora spetta ai Tecnici (quelli con la T maiuscola) spiegarmi questa
>     cosa.
>     Saluti
>     Franco Fiore
>
>     -- 
>     Saluti,
>     Franco mailto:francesco_fiore1 a virgilio.it
>
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