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[RUGBYLIST] R: mi dispiace ma a me l'Italia non convince e non piace

tizianotaccola1 a alice.it tizianotaccola1 a alice.it
Lun 12 Ott 2015 09:48:05 CEST


Abbiamo chiuso la nostra partecipazione al mondiale con quella classifica che ci aspettavamo.Devo dire che questo non vale per tutte le squadre che hanno partecipato fino ad oggi al mondiale.Prima di tutte l'Inghilterra, a seguire il Sudafrica e in misura minore anche la Francia.L'Irlanda, che era stata designata come nostra antagonista al traguardo della qualificazione, ha sfoderatouna magnifica prestazione contro i galletti, battuti nel secondo tempo da una immensa marea verde.Una Francia, caparbia, forte in tutti i reparti, che ha lottato fino all'ultimo contro una squadra che delpossesso e del volume di gioco ha fatto la sua arma vincente. I galletti hanno forse sprecato un paio di calcidi punizione, forse tre (non scordiamo il palo), hanno rubato qualche touche, ma poi nel gioco aperto sono stati battuti dagli irlandesi, specie nelle ruks, come ammesso dallo stesso Saint-André. Vittoria strameritata per O'Connel e compagni, che hanno sostituito dei campioni come Sexton e lo stesso capitano con altrettanti campioni che non hanno certo fatto rimpiangere i titolari.La partita Irlanda-Argentina sarà di quelle da non perdere assolutamente: va guardata!Tornando agli azzurri va detto che il primo tempo è stato giocato con impegno, concentrazione,acume tattico e peccato per qualche sbavatura che ci ha impedito un paio di segnature pesanti.Bene la nostra mischia che ci ha regalato i soliti calci di punizione e occorre tener conto che il pacchetto rumeno è stato dato con circa 50 kg di scarto, superiore al nostro. Un po' confusionario Benvenuti nel secondo tempo, dove si è fatto portare via l'ovale qualche volta di troppo. I rumeni, come contro gli USA,hanno reagito veementemente nell'ultima mezz'ora, complice anche la girandola delle sostituzioni, a mio avviso alcuneaffrettate ed altre non azzeccate, oltre ad un rilassamento generale. Avrei fatto restare ancora qualche minuto Manici e McLean. Intanto iltallonatore avrebbe avuto il tempo per alcuni lanci e per amalgamare meglio i due piloni appena entrati, e Palazzani messo subito alla mischia avrebbe fatto una figuraccia in meno. Quando Brunel se ne è accorto(della difficoltà di Palazzani ad estremo) ha mandato in quel ruolo un'apertura (quasi esordiente) che nonavevamo mai visto nella veste di "arrière". Incomprensibile! Il francese già era stato criticato per aver lasciato Mauro in tribunae credo che abbia toccato il fondo con queste cervellotiche sostituzioni. Peccato perchè Jacques lascia l'Italia nel peggiore dei modi.In questi ultimi venti minuti del mondiale si è rimangiato tutto quello che ha predicato per 4 anni.Tant'è! Adesso occorre voltare pagina e ricominciare a pensare al prossimo 6 Nazioni che , a scanso di equivoci, gliazzurri hanno dimostrato di meritare. Vedremo chi verrà chiamato per portare avanti l'Italrugby. Fino ai prossimitest ( quando ci saranno?) seguirò le formazioni della Guinness. Un caro saluto da 14Cavallopazzo





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Da: Paolo.Familiari a eni.com

Data: 12-ott-2015 3.57

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Mi dispiace andare forse controcorrente ma ieri ci siamo trovati di fronte una squadra alquanto mediocre che ci ha lasciato spazio alle facili illusioni.
Mi dispiace ancora di più constatare che del professionismo abbiamo acquisito i valori più beceri e vergognosi.
Come ha scritto Massimo (Giovannelli, il vero capitano visto degli ultimi 30 anni) non convocare per scelta tecnica Bergamasco alla sua ultima partita
 in Nazionale è stato ridicolo, ci stiamo appiattendo come il calcio dove conta di più la forma che la sostanza!!!!!!
 
Grande Giovannelli, un amico fuori e dentro il campo.
 
Paolo
 
 
 
 
 


From: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
On Behalf Of Giovanni Ciraolo

Sent: Monday, October 12, 2015 4:45 AM

To: rugbylist a rugbylist.it

Subject: [RUGBYLIST] la guerra del tifo è finita


 
La domanda che mi pongo è: come ha fatto questa Italia, tutto sommato produttiva nel suo gioco anche oggi contro la Romania, battuta con il minimo
 sforzo, a perdere 32-10 da questa Francia rivista oggi? E’ evidente che quel primo nostro match è stato completamente dominato dall’arbitro, ma del resto Joubert aveva un enorme debito precedente di errori verso i francesi ….

La dietrologie previsionali a mio parere si possono archiviare. Abbiamo una squadra discreta, abbastanza regolare, fisicamente da registrare ma mi
 sembra grottesco sostenere che il rugby azzurro sia al terminal finale. Questa squadra ha ormai un leader indiscutibile che non è assolutamente Parisse, e nemmeno Allan, ma Gori. Questo ragazzo ha l’età giusta, ha l’intelligenza, ha la volontà, del resto è
 questo il nostro destino: il leader della nostra nazionale è sempre stato il mediano di mischia. Qui abbiamo una scuola di vecchia data e forse la prevalenza del ruolo dipende anche dalle nostre caratteristiche fisiche e morfologiche, e dalla nostra tendenza
 all’astuzia come uno dei motivi dominanti del nostro gioco.
Sono rimasto senza parole nel seguire Francia-Irlanda. Un’Irlanda quasi esclusivamente fisica, errori di passaggio elementari da entrambe le parti,
 galletti totalmente sterili e depotenziati: francamente poteva andarci molto meglio in questa coppa del mondo. Le distanze si riducono, del resto è un fenomeno generale. Dire che oggi siamo giunti al terminal dei giocatori pensionabili, scusatemi ragazzi,
 ma significa vivere in una dimensione intellettualistica e sterile come la Francia vista oggi. Va bene che la provincia italiana culturalmente ricca consente anche di rimanere nel mondo di Platone, ma caliamoci un po’ nella realtà concreta dei nostri giovani.
 Penso che non sopportano le nostre litanie e i nostri dogmi. 
g. ciraolo          




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