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Ciao giacomo,<br>
grazie del tuo intervento, ci hai fatto capire come vive la settimana e
come si prepara un arbitro!!!<br><br>
Vorrei porre l'attenzione su questa tua frase:<br>
>Quanto al beach, è lasciata libera iniziativa da autodidatta: lettura
del regolamento<br>
>e consigli degli arbitri più saggi ed esperti.<br><br>
A mio parere un gioco interpretabile in + modi come il beach rugby NON
può essere lasciato alla libera "iniziativa da autodidatta"
(per definizione personale e soggettiva) o ai "consigli degli
arbitri più saggi ed esperti". Ci devono essere ormai delle
linee guida da seguire.<br>
Come dicevo la mia "piccola proposta" di redarre una lista di
punti <u>riguardanti regole già esistenti</u> ma sulle quali c'è
disparità di giudizio da parte vostra è un piccolo aiuto che proponevo di
dare alla categoria arbitrale visto che di torneo in torneo cambiano i
modi di interpretarle e quindi le incomprensioni ... secondo me se queste
cose venissero discusse da tutta la vostra categoria sarebbe meglio, così
arrivereste ai beach-campi con la giusta preparazione per evitare
incomprensioni. Farlo durante il briefing prima del torneo evidentemente
non basta, se bastasse avremmo già visto dei risultati che ahimè non si
sono ancora visti ... e chiaramente mi auguro di poter vedere magari i
prox anni !!!<br><br>
<br>
>Mi pare, quindi, che l'impegno sia evidente.<br><br>
Su questo non ci sono dubbi, nessuno ha mai detto o pensato il contrario
... anzi come ho già fatto a Lignano (ogni volta che a fine torneo il
cervello fa contatto e mi ricorda di farlo) vi ringrazio per la vostra
presenza ... siete preziosi !!!<br><br>
ciao e grazie<br>
Enrico Gottardo (Alfa)<br><br>
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<br><br>
<br>
At 15.23 19/07/06, giacomo serchiani wrote:<br>
<blockquote type=cite class=cite cite="">Ciao a tutti. Scusate se sarò un
po' lungo, ma il dibattito mi riguarda un po' da vicino.<br>
A fattor comune e a mero titolo informativo, mi preme precisare alcune
cose:<br>
Tutti gli arbitri regolarmente tesserati svolgono il corso di
aggiornamento all'inizio dell'anno sportivo (fine agosto-primi di
settembre). A seconda della categoria in cui arbitrano (io faccio la B)
hanno raduni differenziati, organizzati dal CNAR o dai Comitati
Regionali.<br>
Inoltre, vengono svolti test fisici vincolanti a livello nazionale (cioè
se li passi arbitri, altrimenti stai a casa) per valutare la condizione
atletica di ogni singolo arbitro.<br>
Per quanto mi riguarda, durante la stagione sportiva e anche a campionato
finito, mi trovo con gli altri arbitri almeno 2 o 3 volte la settimana
per una corsetta insieme, per una partita a rugby touch con i giocatori
delle società cittadine e, davanti ad una pizza ed una birra, per
sviscerare e chiarire le problematiche e i dubbi emersi nella partita
della domenica.<br>
Inoltre, una sera alla settimana si svolge la riunione della Sezione con
programmi didattici forniti direttamente dal CNAR.<br>
Quanto al beach, è lasciata libera iniziativa da autodidatta: lettura del
regolamento e consigli degli arbitri più saggi ed esperti.<br>
Mi pare, quindi, che l'impegno sia evidente.<br>
Ben lungi, ovviamente, dal pensare che l'arbitro ha sempre ragione, non
posso rilevare che quando sento allenatori, giocatori e dirigenti che una
domenica mi dicono "Complimenti arbitro, il migliore che abbiamo
avuto quest'anno" e la domenica successiva gli stessi che mi dicono
"Nun 'ce capisci proprio un ca..o, lascia perdere!!", non posso
non sorridere e penso che se mi dovessi preoccupare delle loro critiche
avrei già smesso di arbitrare, o forse non avrei mai iniziato...<br>
Mio padre mi ha sempre detto e continua a dirmi: "Ti devi
preoccupare solo delle critiche delle persone di cui hai
considerazione".<br>
Quando poi sento allenatori (il più delle volte ex-giocatori con enorme
esperienza alle spalle) che si lamentano perchè per loro non ho applicato
una regola che è stata abrogata tre o quattro stagioni prima, allora le
parole del mio babbo sono ancora più chiare.<br>
Quando giocavo (n.8) ero un vero rompi balle con l'arbitro. Mi lamentavo,
lo disturbavo fino a farlo innervosire, insomma ero insopportabile. Però
mai e poi mai mi son permesso di offenderlo o di toccarlo. Se fossi
"andato oltre", prima il mio capitano e poi l'allenatore mi
avrebbero mangiato i coglioni...<br>
Una volta, al campo per l'allenamento, tirai una bestemmia. Stetti fuori
squadra per una mese.<br>
Vi assicuro che svegliarsi presto la mattina, fare il viaggio da solo al
campo (o alla spiaggia), arbitare e prendersi parole da tutti (consci che
di certo - in fatto di regolamento - ne sanno meno di te) e magari essere
aggrediti e ricoperti di sabbia non è bello neanche per il più folle dei
masochisti...<br>
ora non so cosa sia successo all'arbitro di domenica scorsa (che peraltro
conosco e apprezzo umanamente e professionalmente) ma nulla può
giustificare l'aggressione, verbale o fisica, che "quattro
ignoranti" hanno messo in atto. Massima solidarietà all'amico e
Collega beppe.<br>
E agli altri che la pensano diversamente da me (naturalmente ben liberi
di farlo, ci mancherebbe altro) consiglio di godersi il mare e la
spiaggia, che il rugby e il beach rugby sono ben altra cosa.<br>
Aggiungo, e chiudo, che sabato sarò a Sabaudia (ovviamente viaggio
Padova/Sabaudia rigorosamente in solitaria, treno, macchina ancora non ho
deciso) per onorare la memoria di Simone Franchini (lui sì un vero
rugbysta) al touch femminile. <br>
La prima tappa di Lignano è stata una vera festa. Ho arbitrato
(ovviamente in maniera scandalosa, ma nessuno se nè accorto!!) e mi son
divertito...<br>
A presto, Giacomo Serchiani (referee)<br>
<br><br>
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