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<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Prendo spunto in qualche
modo dalle mail di Franco (TV), Gigi da Brescia e anche Paolo Ceravolo, ma
anche di altri listaroli che sono intervenuti sul tema arbitrale sviluppatosi
negli ultimi giorni.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Credo che siamo tutti -o quasi
tutti fra quelli citati- non proprio giovanotti e dunque abbiamo alle spalle
almeno una trentina e passa di anni di rugby. Giocatori, ex giocatori o semplici
appassionati da tribuna, ma comunque ne abbiamo viste tante. <STRONG>Credo
sia fuori luogo o almeno ripetitivo tornare a dire le solite cose di
sempre</STRONG>, ossia che l'arbitro è una componente del gioco, che è un essere
umano e in quanto tale ha diritto di sbagliare come tutti, che la classe
arbitrale merita il massimo rispetto e che spesso non è per niente aiutata
dalle circostanze e dal sistema intero che trova più comodo prendersela con
l'arbitro piuttosto che ammettere le proprie responsabilità o i propri limiti.
Il mio allenatore delle giovanili negli anni 70 ce lo ripeteva fino alla noia e
per me è stato ed è tuttora un principio ineludibile. Da allora sono passati
circa 35 anni, non so se rendo l'idea.... Tutto già detto dunque, tutto
condiviso e condivisibile al punto da ritenere quasi pleonastico ribadirlo ogni
volta. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Ma ciò detto, pongo il problema se
quanto sopra esclude la possibilità di discutere sull'argomento
arbitri. Partiamo dal presupposto che le partite si devono giocare e
possibilmente vincere indipendentemente dall'arbitro. <STRONG>Ma tutto questo
non può rendere tabù l'argomento</STRONG>. Voglio dire che deve pur esserci la
possibilità di parlarne e discuterne senza per questo passare per polemici
ad ogni costo e privi di serenità di giudizio.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Di recente mi sono trovato ad
assistere come testimone oculare ad alcuni episodi che mi hanno
sconcertato. Credo che sia giusto parlarne, discuterne e confrontarsi. Cosa che
ho fatto in list. Per questo bisogna passare per biscardiani? Ma perchè? Se dico
che a mio avviso l'arbitro Tizio ha commesso un errore prendendo una certa
decisione, offendo qualcuno o qualcuno deve risentirsi e sentirsi offeso per
questo? Questo coinvolge l'intera classe arbitrale? Mette sotto processo una
categoria benemerita e indispensabile per l'esistenza stessa del rugby? Io credo
assolutamente di no. Ho citato dei fatti e delle situazioni a cui ho assistito
personalmente, non ho fatto riferimento a fatti riportati da terzi o ai "si
dice"...; non ho generalizzato partendo dal singolo caso per dimostrare
fantasiose tesi improponibili (e tantomeno ho mai parlato di malafede). Ho
semplicemente detto che in determinati casi questo o quell'arbitro a mio modesto
avviso hanno sbagliato. Per quel che può valere il mio giudizio, ovviamente.
<STRONG>Se accettiamo la possibilità che un arbitro possa sbagliare dobbiamo
accettare anche che si possa dirlo senza che nessuno si scandalizzi.</STRONG>
Vorrei anche ricordare che nel caso dell'arbitro Cason ho anteposto la
considerazione che il suo primo tempo era stato impeccabile. Ma accanto ad un
apprezzamento ho ritenuto di evidenziare come nel secondo tempo abbia cambiato
registro inanellando alcune decisioni infelici. Si può benissimo non essere
d'accordo, senza per questo assumere toni da arroccamento, anche perchè nessuno
vuole mettere la categoria sotto accusa, almeno per quanto mi
riguarda.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Io credo che si possa
accettare un normalissimo contraddittorio. E lasciamo stare Biscardi che della
polemica fine a se stessa ha fatto uno stile di vita e un successo
economico. <STRONG>Qui, in questo contesto, per quanto mi riguarda c'è solo
passione e amore per il rugby.</STRONG></FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>Un saluto a tutti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Lucida Sans Unicode" size=2>angelo</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>----- Original Message ----- </DIV>
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style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=allrugby@gmail.com href="mailto:allrugby@gmail.com">allrugby</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=rugbylist@rugbylist.it
href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Tuesday, January 08, 2008 11:38
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [RUGBYLIST] Petrarca -
Viadana</DIV>
<DIV><BR></DIV>Sono stato il primo a scrivere in list della partita in
oggetto.<BR>Sono stato anche il primo a scrivere che il comportamento
arbitrale<BR>non era stato impeccabile; e mi sono fermato lì.<BR>Credo,
infatti, che l'arbitro faccia parte del gioco, di quel gioco<BR>che ha le sue
regole che da tutti devono essere rispettate.<BR>L'arbitro è un uomo, e come
tale portato a commettere -<BR>inconsapevolmente s'intende - degli errori (la
malafede la escludo a<BR>priori).<BR>Ci sono diversi modi per far crescere un
arbitro (scuola, corsi<BR>specialistici, training, esperienza sui campi e chi
più ne ha più ne<BR>metta), ma a parità di insegnamento, come in tutti i campi
della vita,<BR>c'è chi eccelle e chi resta nella mediocrità: questione di
attitudine,<BR>intelligenza e... fortuna.<BR>Non parlando del sig. Cason, ma
di suoi colleghi molto più in là con<BR>la "carriera", mi viene in mente un
chiarissimo "in avanti" sulla meta<BR>francese agli All Blacks, ignorato
dall'arbitro, nel corso degli<BR>ultimi mondiali: un fischio a quel punto e la
partita avrebbe potuto<BR>essere rovesciata nel risultato, con tutte le
conseguenze del caso.<BR>Buttando la croce addosso ad un esordiente, si
rischia di bruciarlo<BR>definitivamente e di perdere una potenziale preziosa
pedina per il ns.<BR>amato sport.<BR>Lasciamo che chi di dovere lavori con
tranquillità per aiutare la ns.<BR>classe arbitrale ad emergere e portiamo
pazienza se, a volte, non<BR>siamo d'accordo con il giudizio arbitrale, anche
se questo penalizza<BR>la ns. squadra del cuore.<BR>Ciao.<BR>Franco
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