<html><head><style type="text/css"><!-- DIV {margin:0px;} --></style></head><body><div style="font-family:times new roman, new york, times, serif;font-size:12pt"><DIV>sono d'accordo con paolo imperatori.</DIV>
<DIV>non credo minimamente alla storia del giocatore orgogliosamente italiano che si trova costretto a cambiare di maglia perchè i genitori si trasferiscono in inghilterra. poteva giocare si in inghilterra e restare con la nazionale azzurra, prendendo esempio da molti giocatori. qualcuno ricorda Marco Rivaro, o Matt Pini, militanti nei campionati britannici ma di fatto atleti azzurri?</DIV>
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<DIV>diciamo invece le cose come stanno! Wilson, aveva già entrambi i genitori di nazionalità inglese, gli si è presentata la possibilità di entrare nell'accademia di rugby dei Saracens. In Gran Bretagna ogni accademia è sotto la direzione di un club importante, e vi possono accedere solo giocatori, potenziali rappresentanti delle squadre nazionali cui il club fa riferimento. ad esempio, i Cardiff Blues, hanno una loro accademia, che puo' arruolare giovani promesse esclusivamente di nazionalità gallese, con la speraza che in futuro i giocatori possano realmente vestire la maglia dei dragoni. così vale per i Saracens, squadra per cui Wilson ha firmato. </DIV>
<DIV>dimentichiamo pure la scelta obbligata. crediamo invece in una scelta ragionata in termini sicuramente tanto economici quanto di potenzialità (se doveste scegliere tra la maglia azzurra e quella inglese, considerando che l'Inghilterra ha disputato tre finali mondiali e ne ha vinta una, oltre agli ovvi vantaggi economici, cosa fareste? l'80% di voi sceglierebbe di cambiare uno scudetto tricolore con una bella rosa, non c'è dubbio)</DIV>
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<DIV>un saluto,</DIV>
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<DIV>paolo</DIV></div><br>
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