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<DIV><FONT face=Arial size=2>Premesso che solo grazie alla buona volontà di un
mio amico che mi ha raccontato la partita, e v assicuro che ho rimpianto
Cecinelli, ma Alessio non è un professionista, vorrei fare una considerazione
tecnica nata ieri prima della partita a Recco. Se il n. 10 riceve dei passaggi
assassini come fa a spostare il gioco con tranquilità. Ora vi chiedo quale era
effettivamente la differenza di qualità tra la trasmissione della palla tra le
due mediane. Senza polemica ma solo per dare una chiave di lettura.
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Inoltre credo che per le organizzazioni ognuno
debba prendersi le proprie responsabilità. Mi spiego meglio: chi decide dove si
svolgono i macht internazionali? Va a visonare la situazione e a verificare
l'effettiva idonietà dello stadio? Non credo sia giusto sparare a zero su
Padova, sono sicuro che hanno fatto tutto in buona fede, magari sbagliando, e
chi non lo fa, ma a monte bisognava capire se con un Italrugby che nonostante le
sconfitte muove circa 30000 persone l'Euganeo di Padova fosse una sede ideale o
non ci fosse una sede migliore in Veneto. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per Torino era più facile, stadio facilmente
raggiungibile e dispositivi già in atto per il calcio, anzi scometto che è stato
molto più facile sabato che giovedì sera quando i 2000 tifosi del Grifone sono
arrivati a Torino. Nessuno ha dovuto scortare gli argentini allo
stadio.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Infine sia per Tanu che per Angelo. Piano con la
focaccia, da buon genovese sono geloso e v invito entrambi a farne una scorta
quando venite qui. A presto.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Paolo Ceravolo </FONT></DIV>
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