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<DIV align=justify><FONT size=2 face=Arial>Ci siamo ormai, ed in questa
Scozia-Italia gli scozzesi sembrano volersi convincere (leggi
lo 'Scotsman' di 2 giorni fa) che 'si può battere l'Italia e quindi si
batterà l'Italia!'. Insomma...si batterà l'Italia perché semplicemente la si può
battere! Non è esattamente la logica di Bertrand Russell, ma in questo
momento gli scozzesi non sono razionali. La Scozia sembra
schierare una formazione affidabile, anche se Hall e Strokosh non saranno
del match, ma cercherà un ingaggio più fisico (vedi l'inserimento
di Harley) ed altruista, senza nemmeno togliersi anche la più remota
possibilità di inserimento di giocatori valutandoli
tra quelli che vanno meglio in campionato e chi gioca più efficacemente nei
tornei. Da parte nostra, c'è solo Canale al posto di Sgarbi. Credo sia
giusta la scelta di Brunel di ricondurre la squadra vincente, anche perché
questo fa parte di un certo realismo ma anche di una reale fiducia nel poter
essere capito dai giocatori. Brunel ha uno spirito senza barriere, vuole
l'avventura, vuole liberare la squadra! (in questo, Orquera è il suo migliore
alleato, l'ultimo calcio contro l'Australia si è ormai evaporato nel
ricordo). Si ha la sensazione che in campo scozzese le cose siano
meno stabili e che non si possa lasciare nulla di intentato. E'
curioso vedere come un nostro avversario di grande storia stimi così tanto
l'impatto con l'Italia, giudicata l'avversario con il quale o la va o
la spacca, e con la sua tranquillità. A questo punto
il desiderio principale di chi si trova a Roma tra Monti e via 4
Novembre è che la partita sia divertente e che accompagni alla grande
la doppia guiness!</FONT></DIV>
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<DIV align=justify><FONT size=2
face=Arial>g.ciraolo </FONT></DIV></BODY></HTML>