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http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000066" bgcolor="#FFFFFF">
salve a tutti, vi dò la mia versione delle cose ...<br>
in Italia le società di rugby sono o ASD o SRL, vediamole dunque
come delle piccole imprese a conduzione familiare ... <br>
come si approccia il "mercato" delle scuole e più in generale la
promozione ... ?<br>
<br>
ognuna ha una sua piccola, artigianale, filosofia di "marketing" ...
<br>
volantini, locandine, articoli sul giornale, qualche intervista o
servizio su tv locali ...<br>
e poi la "festa della birra" o "della salsiccia" o della "palla
ovale" ... eventi organizzati per raggranellare qualche dindino e
per farsi un pò di pubblicità ...<br>
<br>
e nelle scuole ? tutto è rapportato alle risorse a disposizione:
qualche tecnico o educatore più libero la mattina, qualche
studente-giocatore, più raramente un allenatore-professionista
pagato dalla società, rarissimi i laureati in scienze motorie ...<br>
si fa un programma contattando le scuole, nelle realtà più
articolate l'attività è filtrata dall'ufficio scuola del
provveditorato con la supervisione del coni provinciale<br>
3-5-10 interventi per classe, nelle classi che sono disponibili, la
costituzione di un gruppo sportivo o di un ente scolastico laddove
il dirigente scolastico è più sensibile<br>
l'ente scolastico partecipa a qualche concentramento, prende in
genere sonore scoppole, a qualsiasi livello (dall'under 8 all'under
12 la preparazione non è sufficiente) ... partecipa al campionato
nazionale delle scuole ...<br>
alla fine della fiera (leggi: anno scolastico) qualcuno si mantiene
fedele, e l'anno successivo si iscrive ala "scuola di rugby" ... <br>
percentuali ? di proseguimento dell'attività bassissime, diciamo il
2-3% dei contatti, il 10% degli iscritti all'ente scolastico <br>
<br>
dove sta il problema ? dov'e' l'errore nell'approccio ?<br>
<br>
torno al punto iniziale: le società sono piccole aziende a
conduzione familiare, e ognuna di esse gestisce l'attività di
propaganda, nelle scuole e non, costruendo la propria personale,
artigianale "strategia di marketing" ...<br>
<br>
la spiegazione del fenomeno sta dunque proprio nel suo punto di
partenza ...<br>
<br>
prendete un qualunque settore merceologico in cui l'impresa è
parcellizzata in mille realtà frammentate ... passate poi ad
analizzare un settore merceologico in cui vi è concentrazione
d'impresa ... ditemi dove sono più elevati i valori di fatturato ...
<br>
<br>
in sintesi, fino a che il reclutamento sarà affidato alle
società=piccole imprese i valori di fatturato=reclutamento
complessivi saranno sempre minoritari e marginali, poichè manca una
visione strategica d'insieme e la possibilità di sfruttare apposite
economie di scala ... quando le società saranno considerate come
uffici in franchising di una impresa che opera a livello
nazionale=la federazione, i valori di fatturato=reclutamento non
potranno che aumentare ...<br>
<br>
Il 04/08/2014 16:58, Salvatore Messina ha scritto:<br>
<blockquote
cite="mid:1407164325.59732.YahooMailNeo@web172006.mail.ir2.yahoo.com"
type="cite">
<pre wrap="">Chapeau!!!!
Praticamente il 70% dei ragazzi da voi giocano a rugby!!!! Nemmeno in Galles....
Salvatore Messina
Il Lunedì 4 Agosto 2014 14:28, ilfalco7 <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:ilfalco7@libero.it"><ilfalco7@libero.it></a> ha scritto:
Inoltre non parlavo dei numeri dei tesserati ma dei ragazzi in eta scolare che possano essere selezionati per il rugby. Nelle scuole dove lavoriamo riusciamo a far giocare il 60 - 75 % dei ragazzi.
Inviato da Samsung Mobile.
-------- Messaggio originale --------
Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:luciano37@libero.it">luciano37@libero.it</a>
Data:03/08/2014 18:01 (GMT+01:00)
A: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a>
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: R: Malagò e la scuola
Condivido Giorgio, eccome. E non da ora.
Esperienza personale: quando anni fa, molti anni fa purtroppo, andavo in vacanza con figlio piccolo al seguito, il problema era non far annoiare il bambino durante le soste. Nel bagagliaio un pallone da rugby ed era fatta. E non c'era ancora il Sei Nazioni e la tv globale!
Un giorno, sul prato della Basilica del Macereto, nelle Marche, mio figlio, avvicinandosi col pallone a un gruppo di bambini, ebbe dapprima curiosità poi un successo enorme. Dopo pochi minuti tutti amici e tutti a giocare. Ho ancora una foto: 17 bambini. E intanto i genitori facevano conoscenza, Il che non guasta mai, e apprendevano che il rugby non era quello dei film americani.
Se si può fare nei prati, sì, penso si possa fare anche a scuola, anche con numeri ristretti....
L. Rav.. .
----Messaggio originale----
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:gima_g@libero.it">gima_g@libero.it</a>
Data: 03/08/2014 15.21
A: <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a>
Ogg: [RUGBYLIST] R: R: Malagò e la scuola
Se volete fare un processo agli insegnanti mi ritiro in buon ordine, se invece volete provare a discutere di lanciare il Rugby nella scuola italiana dobbiamo parlare realisticamente.
Se andiamo in una qualunque scuola italiana dalle elementari alle superiori e mettiamo in mano un pallone da rugby ai bambini/ragazzi questi si divertiranno molto più che provando qualsiasi altro sport !!!!!
IMPOSSIBILE CHE NON CONDIVIDIATE
Allora creiamo le strutture con del personale adatto per fare ciò, dalla presentazione del progetto al Direttore didattico ai tecnici preparati che affianchino maestri/insegnanti ed il risultato arriverà in poco tempo.
Poi ...... vedi puntate precedenti
un abbraccio a tutti
Giorgio
----Messaggio originale----
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:jeppo678@virgilio.it">jeppo678@virgilio.it</a>
Data: 03/08/2014 10.26
A: <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it"><rugbylist@rugbylist.it></a>
Ogg: [RUGBYLIST] R: Malagò e la scuola
Visitando molte scuole in tutte le parti d'Italia è molto raro
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">vedere un insegnante di Educazione Fisica indossa una tuta, e in realtà di
insegnare tecniche e abilità. Jeans, caffè e giornale sono all'ordine del
giorno, comprese le conversazioni su imminente pensionamento e 'non vedo
l'ora'.
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">I giovani possono scegliere di non partecipare in attività
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">motoria a tutte le età, senza motivo particolare. Alcuni prendono parte senza
cambiare i loro vestiti, ma sono dotate di spray deodoranti per dopo. Ci sono
poche altre materie scolastiche che possono scegliere di partecipare
(religione?).
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">La gente va in palestra, ma si lamentano che non possono
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">parcheggiare abbastanza vicino, o che devono salire le scale per raggiungere la
palestra. Portano cmq. le ultime mode nell'abbigliamento palestra.
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">
Luciano fa giustamente notare le statistiche relative alla
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">partecipazione, e questo; in qualche modo; in grado di spiegare le cifre basse.
Egli ha tuttavia chiesto la domanda migliore; quanti
insegnanti/allenatori/educatori sono preparati per insegnare l'attività di
qualità nelle scuole? Vorrei chiedere; Quanti club in realtà monitorare il
progresso e lo sviluppo delle loro allenatori, e offrono percorsi di
miglioramento? Qui abbiamo poi una anomalia; molte persone con tempo per
visitare le scuole e insegnare lo sport sono anche disoccupati. Possano essere
invitato a partecipare ad un aggiornamento tecnico ogni due anni per mantenere
la loro tessera F.I.R.. Questo spesso può essere lontano 100 km., e la spesa può
essere proibitivo.
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Troppi club; e cito per esperienza diretta; vedano i loro
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">allenatori Mini Rugby come babysitter. Se l'allenatore è assente allora chiunque
farà; un paio di giocatori Under 16; un genitore ecc. Un presidente di club mi
ha chiesto perché era necessario per gli allenatori di essere qualificati e
perché avevano bisogno di frequentare corsi di aggiornamento. "Loro sanno come
giocare il rugby; hanno giocato per 15 anni in C1, sanno come allenare ...
".
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">I club in zone di rugby stabiliti non hanno alcun problema con
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">il loro reclutamento, e sono aiutati da finanziamenti F.I.R. per premiare 2 x
Under 14 ecc. Forse questi premi dovrebbero invece essere assegnati ai club che
stanno effettivamente cercando duramente per avere uno Under 14, ma lotta perché
mancanza di risorse; non può ottenere uno sponsor per pagare la benzina
dell'educatore, ecc.
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Nell'ambiente federale sembra che la direzione in alto (la
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">testa del pesce) può cambiare, così come lo strato successivo di gestione. La
gestione attuale rapporti coi club non cambia mai però; è completamente
indipendente dalla dirigenza, e chiede semplicemente la gestione superiore a
ratificare i loro piani. Questo significa che i dipendenti sono 'auto-eletto',
non vi è concorrenza per posti di lavoro regionali, selezionando semplicemente
un lavoro per l'uomo, non l'uomo migliore per il lavoro. Non stupisce quindi che
le cose non cambiano mai, solo il volume di ciecamente dire 'sì'.
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Jeppo
-----Messaggio originale-----
From: piero filotico
Sent: Sunday, August 03, 2014 1:03 AM
To: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a>
Subject: [RUGBYLIST] R: Malagò e la scuola
Caro Luciano, secondo me hai ragione da vendere e per questo mi fa
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">infuriare
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">il tempo e i soldi persi stupidamente fin dal primo 6 Nazioni che
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">tanti
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">entusiasmi fece nascere. Se si fosse cominciato allora a lavorare su
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">un
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">progetto serio, quanti bambini di quegli anni avremmo oggi sui campi?
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">E
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">quale sarebbe stato lo sviluppo geometrico del proselitismo? E chissà
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">che
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">qualche altro talento non fosse già pronto?
Ora tocca ricominciare daccapo, ma non mi pare che l'attuale vertice
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">sia
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">molto diverso da quello dondiano.
-----Messaggio originale-----
Da: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">[<a class="moz-txt-link-freetext" href="mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it">mailto:rugbylist-bounces@rugbylist.it</a>]
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Per conto di <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:luciano37@libero.it">luciano37@libero.it</a>
Inviato: sabato 2 agosto 2014 18:53
A: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:rugbylist@rugbylist.it">rugbylist@rugbylist.it</a>
Oggetto: [RUGBYLIST] Malagò e la scuola
Cari amici di rugbylist,
ho letto e continuo a leggere con grande interesse il dibattito in List
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">sul
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">rugby e la scuola, che va avanti da parecchi giorni e desideravo mettere
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">nel
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">discorso il problema demografico, che - se non mi sono perso qualcosa -
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">non
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">mi pare sia stato mai citato.
Assodato che tutti gli sport puntano sulla scuola, non è importante - è
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">una
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">domanda, non una critica - nella scelta e/o nello sviluppo di un
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">progetto,
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">anche il numero a disposizione dei potenziali educatori dei futuri
rugbisti?.
Cito a memoria ma mi pare che, dati Istat, i nati in Italia (Paese a
crescita
zero) nel 2013 siano stati poco più di 510 mila, grosso modo metà maschi
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">e
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">metà femmine.
Sempre nel dibattito scuola-sport (che non è, quindi, solo del rugby)
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">ho
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">letto poco tempo fa che il calcio, che ha 13 volte i tesserati del
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">rugby,
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">attirerebbe almeno il 50 per cento dei bambini orientati allo sport,
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">seguito
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">da volley, basket e nuoto. Se la stima è concreta, fatti - anche
all'ingrosso - i dovuti conti e senza trascurare tutti gli altri sport
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">non
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">citati (arti marziali, tennis, ciclismo ecc.) il rugby avrebbe a
disposizione forse 10-15 mila bambini all'anno, femminucce comprese,
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">sui
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">quali "operare". Ma proprio Malagò ha detto che in Italia circa il 40
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">per
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">cento non fa nessuno sport. La cifra si riduce ulteriormente e il lavoro
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">mi
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">pare diventi veramente improbo per l'organizzazione del nostro rugby.
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">Un
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">bambino al rugby può equivalere alla scoperta di un tesoro? .
Se la mia osservazione è proprio fuori tema, scusate l'intrusione
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">Luciano
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Ravagnani
__________________________________________
Gestisci la tua iscrizione
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist">http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist</a>
__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">delle
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">firme digitali 10191 (20140801) __________
Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.nod32.it">www.nod32.it</a>
__________ Informazioni da ESET NOD32 Antivirus, versione del database
</pre>
</blockquote>
</blockquote>
<pre wrap="">delle
</pre>
<blockquote type="cite">
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">firme digitali 10191 (20140801) __________
Il messaggio è stato controllato da ESET NOD32 Antivirus.
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.nod32.it">www.nod32.it</a>
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</pre>
</blockquote>
</blockquote>
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<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
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</blockquote>
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</body>
</html>