L’arbitro gallese Bevan ci arbitrò, e doveva essere la sua ultima
apparizione, la partita che la Nazionale giocò a Dublino contro
l’Irlanda nel nostro primo 6 Nazioni. Dondi mi chiese di procurare una
maglia da donargli in occasione del banchetto del dopo partita. Con
Perruzza preparammo cravatte, crest, spillette e la maglia per Bevan.
Quando giunse il momento della consegna mi accorsi che la maglia era
sparita. Dondi si incazzò a morte e così ci limitammo a consegnare a
Bevan ed ai suoi collaboratori le sole cravatte e spilline.

Finito
il banchetto tornai al bus e trovai la maglia sotto il mio sedile.
Ritornai all’albergo del banchetto dove trovai Bevan che festeggava il
suo ritiro con amici ed amiche. Spiegai che la mancata consegna della
maglia era dovuta ad un mio errore e mi scusai a nome di Dondi.

Bevan
apprezzò molto il dono e mi invitò a bere qualcosa con lui. Quando
uscii il bus era ripartito con il mio soprabito. Faceva un freddo cane
ma trovai un taxi e ritornai così all’albergo che era abbastanza
lontano.

La mattina dopo spiegai l’accaduto a Dondi che giustamente però avrebbe voluto premiare personalmente Bevan.

Comunque
Munari ha simpaticamente tratteggiato l’atteggiamento di Bevan in campo
che rispecchiava comunque il suo modo di fare fuori: voler essere
protagonista ad ogni costo.

Antonio