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[RUGBYLIST] Notizie domenicali

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Dom 19 Nov 2006 14:17:42 CET


Copio ed incollo dal Gazzettino di oggi.
Ciao.
Franco (TV)

MARCATORI: 12' Todeschini cp, 22', ...


MARCATORI: 12' Todeschini cp, 22', 32' e 41' Bortolussi cp; st 4'
Todeschini, 14' Todeschini m., 23' Avramovic m., tr. Todeschini, 38'
m. Stanojevic, tr. Bortolussi, 84' Todeschini.
ITALIA: Bortolussi, Canavosio, Canale, Bergamasco M., Stanojevic, Pez
(26'st Scanavacca), Griffen (26'st Picone), Parisse, Bergamasco Ma.,
Zanni (16'st Sole), Bortolami, Dellapé, Castrogiovanni (16'st Nieto),
Festuccia (24'st Ongaro), Lo Cicero. A disposizione Del Fava e
Pozzebon. All. Berbizier.

ARGENTINA: Hernandez, Corleto, Avramovic, Contepomi (4'st Senillosa),
Aguilla, Todeschini, Fernandez-Miranda, Longo, Fernandez-Lobbe, Durand
(35'st Leguizamon), Albacete, Lozada, Scelzo, Ledesma (35'st
Vernet-Basualdo), Ayerza (26'st Gomez). A disposizione Arocena,
Vergallo e Gomez-Cora. All. Loffreda.

ARBITRO: Joubert (Sudafrica).

NOTE: 37' st ammonito Vernet-Basualdo. Spettatori 18.000.
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Il ct Pierre Berbizier non concede ...

Il ct Pierre Berbizier non concede sconti: «Un passo indietro rispetto
alla gara con l'Australia». Il capitano Marco Bortolami se la prende
con i compagni: «Ci sono giocatori che dovrebbero fare la differenza e
non la fanno». Il team Carlo Checchinato è certo che «la sconfitta
dipende dai nostri errori».
È un'Italia ferocemente autocritica quella che esce dal ko di ieri al
Flaminio. Non poteva essere diversamente. Quello contro l'Argentina
era il test da vincere per confermare i progressi. Tutto alla vigilia
si era messo nel verso giusto per riuscirci (la grande prova con i
Wallabies, il caos interno e il turn-over dei Pumas, il recupero di
Bortolussi). Invece è venuta l'ennesima onorevole sconfitta a dire che
i progressi sono più sbandierati che reali. In passato, però, di
fronte a un dato di fatto del genere si trovavano giustificazioni, si
davano le colpe agli altri, si mistificava con poco credibili
strategie di lungo periodo (ora perdiamo, nel giro di cinque anni
vinceremo il Sei Nazioni...). Adesso non succede più. Domina
l'autocritica. Un segno di maturità e, almeno nell'approccio, di
crescita vera.

Seguendo tale filone autocritico, vien da chiedere perchè la mediana
Picone-Scanavacca, che insieme al giallo a Vernet-Bausaldo ha girato
la partita a nostro favore, ha dovuto attendere il 26' della ripresa
per essere inserita? La mediana oriundo-equiparata Griffen-Pez non è
composta da fenomeni. Lo sappiamo da tempo e il match con l'Australia
l'aveva ribadito. Sperimentare un'alternativa, oltretutto italiana
doc, è doveroso. L'utilizzo di Picone col Portogallo e la richiamata
in azzurro di Scanavacca l'avevano fatto credere. Invece non è
accaduto. Salvo che per 14' nei quali Simon ha dato un altro ritmo
alla squadra e Pepe ha propiziato la meta. Anche loro hanno fatto i
errori (la penetrazione e il tenuto del rodigino nel calcio finale).
Ma chi non ne farebbe giocando in Nazionale dei brandelli di partita
ogni tanto? Almeno contro il Canada, quindi, largo alla nuova mediana.
Da rivedere poi nel Sei Nazioni. Senza dimenticare un certo Troncon al
Clermont. Anche questo è crescere facendo autocritica.
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Roma
L'Italrugby non ce l'ha ...


Roma
L'Italrugby non ce l'ha fatta: come contro l'Australia una settimana
fa il XV di Berbizier ci crede e illude per oltre un'ora il pubblico
del Flaminio che fino all'ultimo non smette di incitarlo. Dopo un
primo tempo concluso in vantaggio grazie ai piazzati del francese di
origine italiana Bortolussi, l'Italia comincia a perdere colpi ad
inizio ripresa e nulla può di fronte alla celebre mischia argentina e
al gioco veloce dei Pumas, la sesta formazione più forte del mondo,
nonostante le assenze nella squadra di Loffreda rispetto all'impresa
di Twickenham: ieri a Roma erano solo 5 i titolari della partita
capolavoro contro i campioni del mondo dell'Inghilterra sabato scorso
nel tempio dell'ovale. L'Italia paga la giornata storta dei suoi
mediani Pez e Griffen resisi protagonisti di una serie di errori
decisivi che hanno rallentato il gioco azzurro.

Comincia subito forte l'Argentina di Loffreda portandosi a ridosso
della linea di meta avversaria. Solo uno sfortunato 'in avanti' di
Albacete impedisce agli azzurri di andare subito sotto. L'Italia
resiste ai primi assalti dei Pumas e all'8' vince la sua prima touche,
tallone d'Achille sabato contro gli australiani. Il XV di Loffreda
continua ad attaccare e si mantiene costantemente davanti in avvio di
partita: il vantaggio arriva però solo grazie ad un calcio piazzato
trasformato dal Todeschini, infallibile 'cecchino'. Lo svantaggio
sveglia gli azzurri che rispondono colpo su colpo e al 22' dopo aver
conquistato un'altra touche trovano il pareggio con un preciso
piazzato di Bortolussi. Dopo il pareggio il confronto si fa sempre più
equilibrato. Grazie a uno spettacolare piazzato da centrocampo gli
azzurri passano in vantaggio al 32'. Una volta sotto i Pumas allo
scadere si fanno pericolosi sulla linea di meta avversaria ma l'Italia
con un nuovo piazzato di Bortolussi dalla linea dei 10 metri allunga
portandosi sul 9-3.

In avvio di ripresa i Pumas al 4' sempre con Todeschini accorciano le
distanze su piazzato a pochi metri dai pali. Azzurra riparte e all'8'
Pez si invola verso la meta ma sul più bello gli scivola l'ovale dalle
mani. Al 13'bella azione dell'Italia con Canale stoppato sulla linea
dei 22', ma subito dopo l'Argentina va in meta ed è l'inizio della
fine per gli azzurri. I Pumas ripassano in vantaggio grazie ad una
bella azione di Todeschini che dalla tre quarti arriva fino in fondo
lungo la linea di touche. Calcio trasformato e 13-9 per gli argentini.
L'Argentina insiste e assesta la zampata decisiva con una azione
irresistibile cominciata dai 22 metri italiani e terminata in meta con
l'ultimo spunto di Avramovic con la puntuale trasformazione del solito
n.10 argentino.

Sul 20-9 partita ormai segnata. L'ultima zampata è ancora dei Pumas
con Todeschini che su piazzato fissa il punteggio sul 23-16. Per i
ragazzi di Berbizier sogni di gloria rimandati al prossimo match di
sabato a Fontanafredda (Pordenone) contro il Canada, avversario ideale
per chiudere con una vittoria il trittico d'impegni novembrini.

ALTRI TEST MATCH: Inghilterra-Sudafrica 23-21; Scozia-Is.Pacifico
34-22; Galles-canada 61-26; Francia-Nuova Zelanda 11-23.
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