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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 23 Apr 2007 22:23:43 CEST


Eccovi le notizie riportate oggi dal Gazzettino.
Mi sembra interessante, tra l'altro, l'analisi tecnica di Liviero.
Ciao.
Franco (TV)

Mercoledì torna il Groupama Super 10 con il penultimo turno. Il FemiCz
si gioca la salvezza e 63 anni di storia al "Battaglini" con la
Capitolina
Batticuore Rovigo, Padova e Treviso super
Mercato: Green guiderà con Kirwan il Giappone ai Mondiali, quattro
club su Reato, Gonzalo Padrò verso il Carrera

Rovigo si gioca 63 anni di storia nella massima serie (unico club mai
retrocesso) in 4 giorni. Da batticuore. Padova ritrova matematicamente
i play-off dopo 4 stagioni (il progetto rinascita sta funzionando).
Super. Treviso si conferma regina del campionato (a meno di clamorosi
tonfi sarà prima al termine delle 18 giornate) anche nell'annata del
volontario basso profilo e del largo ai giovani. Ancor più super. A
due turni dal termine, con il penultimo già mercoledì e l'ultimo
sabato, il Groupama Super 10 resta palpitante. In coda, con 3 squadre
in 2 punti per una retrocessione. In testa, con 3 squadre in un punto
per la griglia play-off. Nelle voci di mercato, che sono sempre più
vivaci.
ROVIGO SPERA -L'inattesa vittoria di Catania con Calvisano (crisi da
post Sei Nazioni per il record di azzurri forniti) spaventa la FemiCz,
che ha solo un punto in più dei rivali, strappato con le unghie (segno
di carattere) a Viadana. Se mercoledì in casa con la Capitolina non
vince con bonus rischia grosso. L'Amatori può infatti ripetere il
colpo contro un'Overmach demotivata. Quella del "Battaglini" sarà
quindi una vera finale. Dentro o fuori. Forse Rovigo dovrà giocarla
privo del 2. linea Maloney (distorsione caviglia). Assenza pesante per
chi ha una rosa corta, come già quelle di Damiano, Di Maura e Tommaso
Reato. Quest'ultimo è al centro di una vera asta: piace a Petrarca,
Calvisano, Treviso e Parma. In caso di salvezza potrebbe però restare,
diventando il leader del tentativo di rilancio, che passerà per la
valorizzazione dei rodigini: ritorno di Scanavacca, conferma del baby
Bacchetti, per guidare il vivaio piace Fabio Coppo. Si parla di un
budget di 1,4 milioni per una stagione senza pene. Tutto è subordinato
all'esito dei match mercoledì e di sabato a L'Aquila, l'altra
pericolante.

PADOVA RISORGE -Il Carrera dopo l'atteso ritorno fra le top 4 punta a
evitare il Benetton in semifinale. Per farcela deve centrare il bonus
mercoledì con L'Aquila, approfittare dello scontro diretto fra le
rivali e poi giocarsela a Viadana. La squadra sembra aver raggiunto
l'equilibrio. Nonostante lo scarso feeling, l'accoppiata tecnica
Presutti-Canale sta funzionando. Per la prossima stagione si vedrà (in
diversi si sono già offerti). Intanto c'è da perseguire l'obiettivo
comune di far tornare grande il Petrarca. Sul mercato si punta a
Gonzalo Padrò, 3. linea ex Rovigo del Biarritz (c'è la concorrenza del
Brive).

TREVISO DOMINA -Come sempre quando tira aria di play-off il Benetton è
la squadra più in forma. La maturazione di alcuni giovani, il ritorno
delle mete di Williams e una solidità mentale da tutti riconosciuta
fanno di Treviso la favorita. Non è un caso. È questione di competenza
e programmazione. Lo dicono le 100 partite in 5 stagioni festeggiate a
Roma dalla coppia Green-Munari con il seguente, impressionante,
record: 85 vittorie, 12 sconfitte, 3 pareggi, 3 primi posti nella
stagione regolare (e il 4. probabile), 3 scudetti (e il 4. possibile).
Per il futuro Toni Green potrebbe andare alla Coppa del Mondo col
Giappone (sabato 82-0 alla Corea) come assistant del ct John Kirwan.
Torneranno a fare coppia in panchina come facevano negli All Blacks.
Per la panchina del Benetton fra le ipotesi spunta la scelta interna:
Properzi (avanti)-Goosen (trequarti) e supervisione forse dello stesso
Vittorio Munari. È fatta per il centro Benjamin De Jager, dopo Robert
Barbieri, Labuschagne, Kimura. Attesi altri colpi. Si parla del
possibile ritorno di Ezio Galon.

GLI ALTRI -Il mediano di mischia trevigiano Piero Travagli torna in
Italia dal Bath, si accaserà all'Overmach Parma. Bertoncini è stato
confermato tecnico del Gran Parma, dove arriveranno dal Calvisano
l'apertura Alessandro Buso e forse dal Prato (clamoroso ritorno) l'ex
capitano azzurro Andrea De Rossi.

Ivan Malfatto
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 LEICESTER-WASPS E CLERMONT-BATH I VERDETTI DELLE SEMIFINALI
Heineken, finale inglese. Challenge, c'è Tronky
Castrogiovanni e Moreno possono conquistare l'Europa. A Colorno il
Giovanelli day

(im) La finale di Heineken Cup sarà per la prima volta tutta inglese
(nel '03 e '05 era stata tutta francese). Leicester e Wasps hanno
vinto le rispettive semifinali. Per Leandro Castrogiovanni e Alejandro
Moreno c'è la possibilità di imitare Federico Pucciariello, unico
azzurro che l'ha finora conquistata ('06 Munster). In Challenge sfuma
il derby Troncon-Ongaro, in finale ci vanno Clermont e Bath. Si
giocherà nel week-end 19-20 maggio. Oggi intanto riunione fra Syd
Millar (Irb), Bernard Lapasset e Serge Blanco (federazione e lega
francesi) per tentare di scongiurare il boicottaggio dei club di
Inghilterra e Francia nel 2007/08. Senza esito finora la mediazione di
Millar. La federazione inglese minaccia di tagliari i contributi
annuali ai club come ritorsione.
HEINEKEN CUP -Leicester Tigers-Llanelli Scarlets 33-17, 23 punti di
Goode, Moreno titolare come pilone sinistro (in campo fino al 63' e
giallo), Castrogiovanni infortunato. Per il Leicester 4. finale (come
Tolosa): ne ha vinte 2 ('01 Stade Francais, '02 Munster) e persa 1
('97 Brive). Wasps-Northampton Saints 30-13, per la squadra di
Dallaglio è la 2. finale ('04 vinto con Tolosa).

CHALLENGE CUP -Clermont Auvergne-Newport Gwent Dragons 46-29, Troncon
e Canale infortunati, per i francesi 3. finale ('99 vinta con
Bourgoin, '04 persa con Harlequins). Saracens-Bath 30-31 con il Bath
che centra la 2. finale ('03 perso con Wasps).

GIOVANELLI DAY -Massimo Giovanelli a 40 anni dà l'addio al rugby
giocato per limiti d'età. L'ha fatto ieri davanti al suo pubblico in
Mag Data Colorno-Cus Verona 22-20, insieme al compagno Stefano
Franzoni (bandiera del Colorno). Forse giocherà ancora domenica a
Badia nell'ultimo turno di serie A. Sugli spalti tanta gente a rendere
omaggio alla sua grande carriera (61 caps azzurri, 37 volte capitano,
3 scudetti con il Milan, stagioni anche a Noceto, Rovigo, Puc,
Narbonne). Sul campo l'ha premiato il presidente Fir Giancarlo Dondi
fra i sorrisi. Pace fatta fra i due?
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Cristofoletto e l'Aiar: a lezione da Gajan

 (im) Walter Cristofoletto da presidente dell'Associazione italiana
allenatori di rugby (Aiar) ci mette la stessa grinta di quando
spingeva in 2. linea con il Treviso o la nazionale. «La Fir ha
spostato da 100 a 250 iscritti la soglia per il riconoscimento della
nostra associazione - spiega - Siamo già a quota 160 e contiamo di
arrivarci quanto prima». Intanto non sta con le mani in mano e ha
organizzato un ciclo di interessanti incontri con Cristan Gajan, ex
tecnico scudettato del Benetton ora in Giappone. Dopo Villorba, sabato
è stata la volta di Rovato, tema stavolta "Collegamento tra avanti e
trequarti per la continuità del gioco". A maggio toccherà a Rovigo,
poi a Prato. A luglio stage di 3 giorni in Inghilterra. Tutte le
lezioni, teoriche e in campo, sono filmate e messe a disposizione sul
sito www.aiarugby.net.
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L'Italia u19 di Cavinato promossa, Riviera in B

MONDIALE UNDER 19La Nuova Zelanda vince il Mondiale under 19 di
Belfast (N. Irl) battendo in finale il Sudafrica 31-7; 3. posto
Australia-Galles 25-21; 5. Francia-Inghilterra 43-17, 7.
Samoa-Argentina 13-12, 9. Irlanda-Scozia 34-0, 11. Figi-Giappone
60-12. Mondiale ricco di soddisfazioni per l'Italia di Andrea Cavinato
e Stefano Romagnoli, la quale battendo il Canada 22-3 nella finale del
gruppo B, ritorna nell'élite del rugby mondiale giovanile.
FEMMINILEChiusa la prima fase anche nel girone B. La quarta
qualificata per le semifinali scudetto è il Monza, prima classificata.
Monza va ad aggiungersi alle già qualificate da tempo Red Panthers
Benetton, Riviera del Brenta e Futura Park Roma. Semifinali il 20-27
maggio: Monza-Red Panthers Benetton, Futura Park Roma-Riviera del
Brenta. Finale il 3 giugno in campo neutro.

SERIE CIl Riviera è promosso in serie B, verso gli spareggi promozione
Tarvisium e Montebelluna.Girone d'Elite:Belluno-Riviera 7-13,
Vicenza-Montebelluna 0-43, Oderzo-Alpago 26-19, Casale-Frassinelle
52-10, Tarvisium-Lido Venezia 20-0 a tavolino per rinuncia del Lido,
riposava il Lemene. Riviera 84, Tarvisium 74, Montebelluna 71, Oderzo
67, Belluno 62, Casale 45, Alpago 36, Lemene 24, Vicenza 21,
Frassinelle, Lido Venezia 14.Girone Civ:Valdagno-Montereale 17-30,
SudTirolo-Jesolo 7-41, Valpolicella-The Monsters 3-5, Cus
Verona-Pordenone 17-8, Pedemontana Livenza-Trento 51-0, riposava West
Verona. Montereale 82, Jesolo 77, The Monsters 62, Cus Verona 50,
Valdagno 47, Pedemontana Livenza 44, Valpolicella 31, Pordenone 22,
Trento 21, SudTirolo 10, West 4.

Ennio Grosso
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 Adattamento, ultima frontiera degli attacchi

Sequenze lunghe e strutturate, codici e zone d'attacco, blocchi di
trequarti e avanti mescolati: il rugby per cercare di acquisire un
vantaggio sulle difese ha aumentato la complessità delle costruzioni
offensive. Ma per percorrere questa via è stato costretto a
schematizzare. A mandare a memoria. Il suo pensiero si è svilito nello
stereotipo. Ed è diventato facile per i videoanalisti, sempre più
tecnologicamente attrezzati, decodificare i progetti di gioco:
renderli prevedibili, banali, inoffensivi.
In questo momento la nuova frontiera della sfida alle difese, e forse
l'ultima spiaggia in attesa di nuove regole, ha prodotto un'inversione
di tendenza. Passa per una destrutturazione delle sequenze multifase.
E un aumento della qualità del "pensare rugby". Si programma meno: una
fase sola la Francia, si sussurra nessuna gli All Blacks. C'è più
spazio per l'iniziativa individuale, per l'adattamento. Si comincia a
giocare in rapporto al piazzamento della difesa, ai suoi punti deboli,
annodando trame a partire da un imprevisto, un passaggio sbagliato o
un cattivo sostegno. E' quella che i francesi chiamano intelligenza
situazionale.

Ma sarebbe un malinteso parlare di improvvisazione. Anche in questo
tipo di rugby esistono canovacci, automatismi, riferimenti e linguaggi
comuni. Però c'è poco di prestabilito. E nulla di immodificabile.
Certo in questo modo è tutto più difficile. L'organizzazione richiede
maggior qualità, l'abbandono di ogni rigidità. Serve una logica comune
del gioco, una implicazione completa da parte di tutta la squadra. E
ci sono precetti che devono essere conosciuti da ciascun giocatore
affinché l'attacco sia incisivo.Una di queste idee-guida riguarda
l'utilizzazione totale dei due assi di gioco, quello profondo e quello
laterale, secondo un sistema di alternanza. Si penetra sull'asse
profondo per concentrare la difesa e poi si trasforma l'azione
all'esterno per sfruttare gli spazi creati. E se l'apertura viene
bloccata, si torna sull'asse profondo (schema di utlizzo degli assi:
profondo-laterale-profondo). Oppure si muove subito la difesa aprendo
fino all'ala, per attaccare in seguito l'asse verticale ed
eventualmente aprire di nuovo ma in direzione opposta (schema:
laterale-profondo-laterale). Si tratta di principi di base sui quali
ogni squadra realizza poi i propri adattamenti, come i doppi movimenti
sullo stesso asse prima di alternare. E così via.

Ma per una lettura comune servono altri concetti condivisi di ordine
tattico. Ad esempio essere tutti consapevoli che una penetrazione per
essere efficace deve essere molto profonda quando parte troppo lontana
dal punto di conquista. E che se una apertura brucia tutto lo spazio
laterale senza riuscire a debordare, è d'obbligo fissare la difesa
sull'asse profondo prima di ribaltare, alla mano, il fronte d'attacco.
Altrimenti si rischia di fare il tergicristallo, da una parte
all'altra del campo senza avanzare di un metro.Non si variano solo gli
assi, naturalmente. Anche le forme di gioco vogliono la loro parte:
l'uso del piede in aggiunta ai passaggi alla mano e alle penetrazioni.
E per quanto riguarda queste ultime si distingue tra quelle
individuali e le fasi raggruppate. Insomma nel filone di pensiero
"situazionale" l'alternanza è un principio universale per sorprendere
le difese. Nulla deve essere scontato. Tranne l'imprevedibilità.



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