[RUGBYLIST] Doping sui generis??

[spidermax]

Ultimamente sti' ioni sembrano far miracoli in tutti i
campi:
dagli asciugacapelli, passando per i condizionatori, per
finire alle maglie da rugby.
Anni fà sul catalogo euronova si vendevano delle
macchinette tipo radiosveglia che ionizzavano l'aria
producendo non so' quali benefici.
A me sembrano una grossa bufala, ci sono dei prodotti - tipo
il ginseng, la pappa reale - che a cicli storici sembrano
risolvere i problemi del mondo.
Io continuo a confidare nel buon viagra che promette,
mantiene e non è neanche doping!


----- Original Message -----
Da : "Angelo Volpe @fast" <volpe_angelo a fastwebnet.it>
A : "list@" <rugbylist a rugbylist.it>
Oggetto : [RUGBYLIST] Doping sui generis??
Data : Fri, 7 Dec 2007 09:41:18 +0100

> da air.it
> 
> RICORDATE LE MAGLIE DA GIOCO INNOVATIVE ADOTTATE DA ALCUNE
> SQUADRE NELL'ULTIMO MONDIALE DI FRANCIA (SA, SCOZIA,
> AUSTRALIA, GALLES, e altre...)?
> ----------------------------------------------------------
> ----------------------
> 
> 
> "DOPING"?
> 
> 
>             SCOPPIA IL CASO DELLE MAGLIE IONIZZATE
> 
>             In foto: Jon Smit alza la Webb Ellis Cup
> indossando la maglia "incriminata"
> 
>             Uno dei vantaggi del Sudafrica campione del
> mondo a Francia 2007? Secondo alcuni le maglie "IonX"
> prodotte dalla Canterbury ed indossate proprio dagli
> Springboks nel corso dell'ultima kermesse iridata. Divise
> "ionizzate", definite dopanti poiché sarebbero capaci di
> aumentare il flusso sanguigno di chi le indossa
> alterandone così le prestazioni in campo.
>             Sulla regolarità delle maglie indossate
dagli
> uomini di Jake White si è discusso molto nel corso
> dell'ultimo Mondiale eppure diventa solo oggi un "caso". A
> finire sul banco degli imputati stavolta sono infatti le
> divise dei calciatori del Portsmouth, compagine
> attualmente sesta nel massimo campionato inglese e
> protagonista di un'ottima stagione. Sponsor tecnico dei
> "Pompeys" è anche qui la neozelandese Canterbury.
Secondo
> il tabloid inglese "Daily Mail" che per primo ha lanciato
> la polemica quelle maglie sarebbero veri e propri
> "steroidi indossabili", composte di un materiale che
> contiene un campo elettromagnetico a carica negativa. 
>            
>      
> 
>       Siamo davvero all'ultima frontiera del doping oppure
> si tratta di pure e semplici illazioni?
>      
> 
> 
> 
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