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[RUGBYLIST] Su Italia - Francia dal Gazzettino

allrugby allrugby a gmail.com
Dom 4 Feb 2007 18:26:21 CET


RUGBY Comincia nel modo peggiore il Sei Nazioni della nostra
nazionale: fra pasticci e ingenuità la Francia ci mette in ginocchio
Batosta Italia: azzurri, ritorno al passato
L'avventura parte con una brutta figura: per il gruppo Berbizier
subito un pesante passo indietro rispetto al 2006

Roma
NOSTRO INVIATO

Nel giorno del dolore per lo scempio della vita umana fatto dai tifosi
del calcio, conforta vedere tifosi italiani e francesi di rugby che
allo stadio si rimpallano i canti ed escono a braccetto insieme. E' la
foto ricordo del Flaminio per il debutto dell'Italia nell'Rbs Sei
Nazioni. Sportività, fair play e il risultato che passa in secondo
piano. Anche se agli azzurri la sconfitta brucia.

In otto edizioni del torneo, infatti, all'Italia non era mai successo
di segnare solo tre punti a Roma. E' capitato nel momento di maggiore
euforia. Quando il Sei Nazioni giocato alla pari con tutti nel 2006
aveva illuso gli azzurri di aver raggiunto un livello di competitività
ormai consolidato. Errore. Il 39-3 di ieri ricaccia la Nazionale ai
tempi di Kirwan, se non addirittura di Johnstone, in fatto di
risultati. E un Berbizier simpatico ma impaziente in conferenza
stampa, dove ha rubato il microfono alla traduttrice francese per
accelerare i tempi, ne è un indizio.

L'Italia è stata in partita solo i primi 20'. Quando ha gettato al
vento tre occasioni in un batter di ciglia. Al 2' un calcio da metà
campo di Scanavacca, scivolato nella rincorsa. Al 4' una meta nata da
break di Parisse e calcetto a seguire ancora di "Pepe", fermata con un
fallo. Al 5' la successiva punizione di De Marigny dai 22. Una
fiammata, sottolineata dall'inno di Mameli cantato dal pubblico, che
poteva portare sul 13-0. Invece al 12' gli azzurri si sono trovati 0-3
alla prima azione dei francesi (fallo di mischia nei 22).
Contemporaneamente hanno perso Scanavacca, campione di sfiga toccato
duro (costato) nell'azione della quasi meta. Da lì è iniziata la china
discendente. Con la mischia a soffrire in chiusa, subire in maul e i
transalpini pronti con la loro velocità, brillantezza, classe a punire
ogni errore. Tre palle in mano agli italiani perse e tre mete. Partita
finita.

Ha iniziato la lezione di francese Cristophe Dominici, professore di
rapidità. Al 23' Canale sbaglia un passaggio in attacco, la palla cade
e il piedone di Ibanez la sospinge quel che basta a innescare
Dominici, che tocca col piedino, raccoglie e vola per tutto il campo,
0-10. Al 30' Dallan commette avanti. Punizione. Il pack macina
percussioni. Chabal si trascina per dieci metri su una gamba pur
placcato, fino a quando libera in superiorità l'uomo all'ala. Meta di
Cedric Heymans, 0-17. Al 40' su ennesima palla persa Mignoni da touche
lancia gli avanti. A schiacciare stavolta è proprio Sebastien Chabal,
autentico messia in barba e capelli lunghi di una Francia che gioca da
dio in frangenti simili. La prova video è solo la consacrazione del
gesto, 3-22.

In mezzo alla lezione di francese c'è il calcio di Pez, nato
dall'altra grande opportunità sprecata dagli italiani. Un sovrannumero
al 34' di Sole, dopo un'azione a più fasi, che Ongaro vanifica non
passandogli il pallone. Purtroppo l'Italia è tutta qui.

La ripresa mostra le stesse ombre. Con Chabal a segno per la doppietta
personale, che gli vale l'elezione a uomo del match, dopo che un
carrettino ha macinato i nostri avanti. Il citì corre ai ripari,
sostituendo in blocco una prima linea (8') che teoricamente doveva
essere il nostro punto di forza, invece è stata domata. Ma il cambio
non sortisce effetto. La Francia nonostante le otto touche perse (ha
variato i lanci su ben cinque uomini) e i numerosi errori di gestione
è inattaccabile. Segna ancora con una bella combinazione Skrela
(piede)-Poitrenaud-Jauzion. Manda a punti il talento emergente Lionel
Beauxis dello Stade Francais (il presidente Max Guazzini e miss
Francia Alexandra Rosenfeld in tribuna). Resiste alla rabbia di
Troncon, che entra a 10' dal termine dando cuore e ritmo agli azzurri.
Solleva a fine match il trofeo Garibaldi, scolpito da Jean Pierre
Rives e per la prima volta in palio tra le due nazionale. Tutto con la
grandeur che la contraddistingue. Chapeau.

Ivan Malfatto
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Il tecnico: «Giusta punizione: un mare di errori, non abbiamo scuse»


Roma
NOSTRO INVIATO

(im) "Quando si pensa di volare e ci si ritrova senza ali si è
costretti a ridimensionarsi". Si affida a una metafora il presidente
della Fir Giancarlo Dondi per commentare il 3-39 con la Francia che
trasforma in illusioni le speranze di competitività cullate in casa
azzurra. "Comunque siamo solo all'inizio - prosegue - proveremo a far
meglio nel prosieguo del torneo".

Non fa sconti alla sua squadra il citì Pierre Berbizier: "Oggi non
siamo stati al 100\% e la punizione subita ne è la logica conseguenza.
Con una rivale più forte come la Francia, l'Italia deve concretizzare
tutte le sue situazioni e non regalare palloni. Nel primo tempo è
successo il contrario. Abbiamo sprecato due calci e due opportunità di
meta. Abbiamo regalato due nostre palle sulle i francesi le mete le
hanno segnate. A quel punto lo scenario è stato completamente
favorevole a loro. Non abbiamo più potuto sottoporli a pressione,
renderli insicuri e il risultato è diventato una logica conseguenza".

Incalzato sul perchè non ha schierato Troncon titolare risponde: "Ho
fatto la scelta della continuità con Griffen e Scanavacca".
Quest'ultimo è a rischio per il match con l'Inghilterra (botta al
costato), insieme a Canale (spalla) e Parisse (collo). Oggi analisi
per fugare i dubbi.

Sul fronte francese il ct Bernard Laport ha ammesso: "L'Italia aveva
nella mischia il punto di forza, perciò abbiamo dedicato una settimana
in raduno per trovare il modo di neutralizzarlo". E ci sono riusciti.
Soddisfatto l'eroe del match Chabal: "Non solo è stata la mia prima
doppietta, ma prima meta in 25 partite! Merito del gran lavoro dei
compagni. Sono felice per me e per la squadra. Dare 40 punti in casa a
un'équipe in crescita come l'Italia è il modo migliore di iniziare il
torneo".
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 LONDRA - Sul terreno di Twickenham, davanti ad 80 mila spettatori,
l'Inghilterra ha battuto la Scozia 42-20 (17-10) in un incontro della
prima giornata del torneo Sei nazioni di Rugby. Ottima la prova
offerta da Jonny Wilkinson(nella foto), che ha messo a segno 27 punti.
OGGI - Alle ore si gioca 16 Galles-Irlanda (diretta La7).

LE MINORI - Venerdì sera a Exeten England Saxons-Italia A 34-5.

OGGI - La Nazionale Italiana Under 21 di Gianluca Guidi e Vincenzo
Troiani scende in campo oggi, alle ore 12.30, a Parabiago, contro i
pari età della Francia, campioni del mondo in carica, nella prima
giornata del 6 Nazioni di categoria. L'incontro sarà trasmesso in
diretta tv da SportItalia (canale 225 della piattaforma Sky). DONE -
Alle 14,30, a Biella, Italia-Francia femminile.
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