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[RUGBYLIST] Spettatori al Flaminio e Gazzettino

Dario Massimi d.massimi a iol.it
Lun 5 Feb 2007 19:48:32 CET


Caro Angelo e cari amici della list,
visto che Malfatto cita parti del mio intervento, mi sento in dovere di 
rispondere, sottolineando anzitutto la differenza di cifre di cui parla 
lui (a conti fatti poche decine di sedili vuoti, in genere i più 
scomodi, che probabilmente sono stati compensati dalle tante persone 
sedute sui gradini, anche in tribuna coperta) e il tono del trafiletto 
riportato ancora oggi da Franco di Treviso. La storia dei biglietti 
omaggio ai ragazzi, se ci pensate bene, è abbastanza bizzarra: perché la 
FIR per riempire lo Stadio deve far venire ragazzi gratuitamente dal 
Triveneto e non regalare nemmeno un biglietto ai ragazzi delle scuole e 
delle società romane e laziali che sicuramente avrebbero avuto meno 
difficoltà a venire? Da quanto mi risulta, le poche centinaia di 
biglietti donati alle società venete, è stato un gentile omaggio a 
quelle società e non aveva certo lo scopo di riempire uno stadio che si 
sarebbe preannunciato semivuoto. La fonte della notizia del Gazzettino, 
come ammette lo stesso Malfatto, non è stato un qualche consigliere 
federale, ma qualche dirigente veneto o friulano. Il mio intervento era 
volutamente polemico, perché non se ne può più di questa storia che ad 
ogni 6 Nazioni si reitera la polemica sull'inadeguatezza di Roma ad 
ospitarlo. Altro punto è stato il coinvolgimento della città nell'evento 
6 Nazioni. E' vero, negli anni passati si stentava a trovare un 
manifesto, ma chi avrebbe dovuto stamparli e affiggerli? Il comune di 
Roma? Qualche gruppo di appassionati romani? Nel mio intervento volevo 
semplicemente sottolineare che  nella politica della FIR rispetto 
all'evento 6 nazioni quest'anno qualcosa sta cambiando, soprattutto per 
merito di qualche consigliere stanco di "subire" semplicemente il  
Torneo come mera organizzazione di due o tre partite casalinghe, che 
pensa di fare delle partite casalinghe uno strumento per veicolare i 
valori del rugby. Lo spettacolo di sabato all Flaminio e a Piazza del 
Popolo, dopo quanto successo a Catania, è un qualcosa di cui non 
dovrebbero essere orgogliosi solo i rugbisti romani, ma tutto il mondo 
del rugby e dello sport, Triveneto e Gazzettino compresi.
Saluti,
Dario Massimi

angelo.volpe ha scritto:

>Nei giorni precedenti al match con la Francia, sulla list 
>si è sviluppato un dibattito intorno ai biglietti più o 
>meno esauriti del Flaminio secondo quanto riportato dal 
>Gazzettino a fronte dei comunicati ufficiali. Le opinioni 
>erano difformi e in antitesi con quanto scritto dal 
>quotidiano veneto, anche per gli ingressi omaggio 
>destinati agli under 15.
>Su questi temi, ricevo un intervento di Ivan Malfatto, una 
>delle principali firme rugbystiche del giornale, che giro 
>immediatamente alla list (Malfatto non è iscritto alla 
>list e non lo può fare personalmente).
>---------
>
> Non è vero che i biglietti erano introvabili. In sala 
>stampa, ad esempio, ce n'erano tre di abbandonati intatti 
>a fine partita. I bagarini imperversavano e anche gente 
>che voleva vendere o comprare biglietti. Inoltre qualche 
>posto vuoto c'era(singole sedie, file di 7-8 sedie nella 
>parte bassa, 2-3 gruppetti di sedie in alto a destra della 
>tribuna scoperta) anche se l'impatto di stadio completo 
>non ne ha risentito e faceva il suo effetto.
>Sul fatto dei 27 mila o 24 mila poi il discorso è 
>semplice: la Fir a fine partite non comunica mai 
>l'affluenza (e l'incasso) a differenza di tutte le altre 
>nazioni del torneo, quindi non si sanno mai gli spettatori 
>ufficiali. E questo non è colpa dei giornali.
>La storia del precettamento è stata raccontata a 
>giornalisti del Gazzettino da almeno 3-4 dirigenti o 
>uomini di rugby DEL VENETO E FRIULI che sono stati 
>contattatti per organizzare i pullman. Altrochè "cassate". 
>Qui il problema non è come riempire lo stadio, ma 
>raccontare la verità. A me va benissimo che ci sia lo 
>stadio pieno, piuttosto che con i vuoti visti a Italia-
>Galles del 2003 o in altre occasioni, anche con alcune 
>migliaia di bambini che entrano gratis. Che male c'è? 
>Anche la Francia l'anno scorso allo stade de france l'ha 
>fatto per arrivare a 80mila. Le ho viste io le file di 
>scolaresche o squadre di minirugby. Ma la cosa là è stata 
>detta, senza problemi, qui invece la deve tirare fuori il 
>Gazzettino, perchè ufficialmente da mesi i biglietti sono 
>esauriti e la grancassa deve suonare in quella direzione 
>per vari motivi.
>Infine la promozione fatta a Roma (trampolieri, 
>maxischermo, parrocchia, ecc.). E' giusto che la città la 
>faccia, dopo che per i primi anni non trovavi nemmeno i 
>manifesti in giro per Roma. Anzi direi che è doveroso, è 
>il minimo che può fare davanti a un evento di tale 
>importanza. Noi non la evidenziamo come fanno i giornali 
>romani semplicemente perchè...vendiamo il giornale nel 
>triveneto e giornalisticamente è doveroso dare evidenza 
>alle notizie che maturano qui. Nella speranza che i 
>lettori triveneti ci comprino, mentre quelli romani 
>ovviamente non possono farlo.
>Ciao e grazie degli interventi sul Gazzettino agli ospiti 
>della list
>Ivan Malfatto
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