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R: R: [RUGBYLIST] Giocatori Italiani all'estero

jxcira a tin.it jxcira a tin.it
Mar 2 Gen 2007 11:27:07 CET


Non vi fate ingannare, quello che abbiamo da noi esiste anche 
all'estero.
Chiedete ad un bretone o a un provenzale che cosa pensa di 
Parigi, e vedrete che ne dira' peste e corna, altro che Lega Nord.
Il 
campanilismo esiste dappertutto, perche' l'essere umano e' 
fondamentalmente lo stesso nella storia.
Piuttosto esistono dei costumi 
che variano...forse sarebbe bene rispettare di piu' la nostra storia e 
cultura. All'estero, l'Italia viene giudicata una cultura e storia 
portante, da noi invece viene disprezzata e non studiata. I piu' grandi 
latinisti sono stranieri, idem su Dante che e' l'autore forse piu' 
studiato nel mondo senza eccezioni di nazione.
Impariamo ad amare noi 
stessi invece di lanciarci invettive, tutto qui. 

----Messaggio 
originale----
Da: ninorhodigi a virgilio.it
Data: 2-gen-2007 11.02 AM
A: 
"Paolo Imperatori"<p.imperatori a gmail.com>
Cc: <Rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: R: R: [RUGBYLIST] Giocatori Italiani all&#39;estero

Per fortuna, 
caro Paolo, che hai poi 'specificato' quale era lìesterofilia
degli 
antichi romani, che non ha nulla in comune con quella di noi tutti
italiani.
Al Nord poi, facciamo veramente pena........:quì i giovani 
sono stati almeno
una volta a Vienna, Budapest e Praga, almeno due o 
tre volte a Parigi o
Londra :e trovano tutto stupendo e 'meno caro' di 
qui all'estero :vogliono
auto estere, le ragazze inglesi sono favolose 
e disinibite, ecc.
Tutti questi giovani dovrebbero LAVORARE all'estero, 
aver bisogno degli
stranieri e poi si renderanno conto di molte cose.
Parecchi veneti ( e lombardi) non sono mai scesi 'sotto Bologna' :al 
massimo
raggiungo, brevemente, Firenze.
Roma poi NON ESISTE : due anni 
fa' un mio amico ,figlio del Po, doveva
andare a Roma per vedere un 
match del Sei Nazioni ed io cercavo di
'enumerarli' tutte le bellezze 
di Roma.
Al ritorno mi disse che, tutto sommato Roma non era così male 
come aveva
sentito dire...peccato però che ci sia il ..Vaticano: 
credeva Roma molto più
vecchia ( insomma un cumulo di macerie attorno 
al Colosseo..)
In genere ho constatato che i veneti che, con grande 
brontolio e rabbia.
avevano dovuto scendere sino a Roma per vedere il 
Sei Nazioni, quasi tutti
sono tornati con un impressione di
Roma ,
almeno 'sopportabile'.
Perciò diciamo grazie al Rugby,che ha fatto 
conoscere Roma a molti
italiani:rimangono comunque i nordisti sempre 
dell'avviso che il Sei Nazioni
dovrebbe disputarsi nel Veneto ,
perchè 
solo quì si capisce bene questo sport.
Non dilunghiamoci poi su quanto 
continuano a dire su Cecinelli ( anche a me
dava fastidio, ORA LO 
ASCOLTO CON PIACERE    ,visto gli insulti che si
becca...)per non 
parlare degli arbitri romani, che sono sempliemente
'detestabilii' : e 
Lo Cicero ???? Un maledetto mafioso.........
Vorrei tanto sapere se al 
Sud o anche a Roma ce l'hanno a morte con i Veneti
o solo li....
compatiscono.
Questi sono gli italiani del NORD :difficilmente potranno 
cambiare nel
futuro, essendo troppo radicata in loto l'antipatia per 
Roma ed il Sud
...................
Iniziamo bene il nuovo anno....
Salutoni

Leonino

  -----Messaggio originale-----
  Da: rugbylist-
bounces a rugbylist.it
[mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]Per conto 
di Paolo Imperatori
  Inviato: martedì 2 gennaio 2007 9.46
  A: 
jxcira a tin.it
  Cc: rugbylist a rugbylist.it
  Oggetto: Re: R: 
[RUGBYLIST] Giocatori Italiani all'estero






    Noi italiani siamo
    esterofili di natura anche se le nostre donne sono le piu' belle 
del
    mondo ed il nostro patrimonio culturale-artistico rappresenta 
il 70 per
    cento di quello mondiale ed e' questa nostra esterofilia 
congenita
    (anche gli antichi romani l'avevano!) che ci porta a 
idealizzare



  Non vorrei superare la saccenza di Tramontin (scherzo, 
cento volte meglio
che il Cecio) ma quando mi si citano i romani mi 
titilla il velopendulo.
  L'esterofilia dei romani era 
leggerissimamente differente dalla nostra:
noi moderni "romani" 
ingaggiamo stranieri perchè ci piacciono più di noi
stessi, a 
prescindere; gli antichi romani "ingaggiavano" stranieri (magari
per 
farli "giocare" nella squadra dei "legionari") per imporgli il loro
modello socio-culturale. Parla latino, vesti con tunica, porta un nome
romano e diventi romano de' Roma. Qui c'è gente nata a Trastevere che 
si
chiama Heather !!! concettualmente siamo agli antipodi.
  aufidersen

  Paul Emperors






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