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[RUGBYLIST] Anticipazioni

allrugby allrugby a gmail.com
Dom 3 Giu 2007 16:44:24 CEST


Ecco il commento del Gazzettino di oggi sul match tra i "dilettanti"
uruguaiani ed i "professori" (almeno per gli avversari) italiani.
A domani.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Si apre con un largo successo sull'Uruguay (29-5) il tour degli
azzurri in Sudamerica. Tre mete dell'ala, 9 punti di Burton
Italia poco ispirata, ci pensa Pratichetti

Montevideo
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Un bel sole invernale dopo giorni di nubi e freddo intenso deve aver
intorpidito gli azzurri nella partita di apertura del tour in
Sudamerica. Primo tempo accademico per l'Italia in formazione
sperimentale, con problemi nella conquista del pallone (3 palle perse
in touche, sbavature in mischia ordinata) e perfino un carrettino
uruguayo in maul che ci ha portato indietro di 30 metri. Una serie di
"in avanti" ha completato la fiera degli errori.

Cosciente della differenza dei valori in campo l'Italia non si dannava
l'anima, ma al 13' capitan Lo Cicero, giustamente preferiva muovere lo
score e su una punizione chiedeva i pali: Burton (per lui 9 punti di
piede in totale), all'esordio come il centro del Petrarca Padova
Patrizio, siglava il 3 a 0. Si doveva attendere però la fine del primo
tempo per vedere finalmente un'azione pericolosa azzurra che
Pratichetti concretizzava in meta, la prima dell'ala in azzurro.

Nell'intervallo deve esserci stata una buona strigliata di Berbizier
perchè l'inizio della ripresa era scoppiettante. Un'Italia più
determinata marcava subito 2 mete con Pratichetti entrambe trasformate
da Burton. Ma la fiammata si esauriva presto anche a causa della buona
difesa e della "fame" uruguaya e nonostante un impegno più accentuato
lo score ristagnava ed il match non prendeva volume.Allo scadere le
ultime emozioni, un intercetto dell'estremo Arocena dava la meritata
meta ai "Teros" e prima del fischio finale Aguero, pilone azzurro,
sempre su intercetto, segnava la meta che fissava lo score
finale.Sabato prossimo a Mendoza freddo, neve e dei Pumas molto
temibili aspettano gli azzurri. Berbizier ha di che preoccuparsi.

«Sapevamo che non sarebbe stato un impegno semplice e il campo lo ha
confermato - ha commentato il ct-. L'Uruguay ha giocato con coraggio,
mentre noi avevamo un gruppo nuovo, che dovrà lavorare ancora molto
per migliorarsi. Del resto non era facile trovare la giusta coesione
in questa settimana di lavoro e l'approccio alla partita non è stato
dei migliori. Quando lo abbiamo capito era tardi per cambiare il ritmo
di gioco».

Walter Pigatto



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