Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

Re: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì

Massimo Gallo gallomassimo a iol.it
Lun 28 Maggio 2007 19:45:16 CEST


Ti confermo che è passato per Benevento e l'analisi è precisa. A Bn ha fatto 
piuttosto bene ma senza strafare. Classico giocatore del poco ma buono senza 
livelli d'eccellenza. Credo che il suo limite sia nel rapporto tra ciò che 
pensa e ciò che il fisico gli permette di fare. Ha una buona visione di 
gioco ma tra l'intenzione e l'azione ce ne passa. Se in questi due tre anni 
sia migliorato proprio non lo so. Potrei essere corretto da Franco ma credo 
che a Benevento sia arrivato per una serie di circostanze e congiunzioni 
astrali: bisogno di un'apertura, il passaporto italiano, un ingaggio non 
proprio stellare. Sono d'accordo sull'età e a questo punto avrei preferito 
un Alejandro Canale che non mi pare così malvagio o lo stesso Marcato. 
Insomma un'aertura del nostro Top Ten... e volendo avoglia a trovarne. Anzi 
anzi un under21 non mi sarebbe dispiaciuto... dobbiamo sperimentare 
sperimentiamo. Poi può essere che Burton faccia due partite da Dio e ci 
smentisce tutti :-P



----- Original Message ----- 
From: "Antonio Mangano" <antoniomangano1962 a libero.it>
To: "allrugby" <allrugby a gmail.com>; <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Monday, May 28, 2007 6:57 PM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì


> Burton se non erro a giocato a Benevento e sentire Franco Fiore da questa 
> tribuna tutto era tranne un giocatore da nazionale. Un buon giocatore per 
> un ottima squadra di serie A. Ma niente di più. Infatti è nel terzo 
> campionato francese. Delle 2 una. O gli altri tecnici non capiscono una 
> mazza e Berbizier scopre un talento di 27 anni. O il contrario. Quale può 
> essere il senso di tale convocazione. Possibile che nessun italiano, 
> oriundo o equiparato è meglio di un giocatore di terza categoria francese?
> ----- Original Message ----- 
> From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
> To: <rugbylist a rugbylist.it>
> Sent: Monday, May 28, 2007 5:07 PM
> Subject: [RUGBYLIST] Notizie del lunedì
>
>
> Consuetudine vuole che anche oggi siano pubblicati i servizi sul rugby
> curati dal Gazzettino.
> Non mi stancherò mai di rilevare il lavoro, in questo senso, operato
> da Liviero, Malfatto e Grosso.
> Grazie a loro, per questo, ritengo, importante appuntamento settimanale.
> C'è da aggiungere che la FIR sta sondando anche Guy Novès (Tolosa),
> quale opzione di Saint Andrè per la guida della Nazionale Italiana.
> Inoltre le Red Panters (TV) - rugby femminile - hanno conquistato la
> finale del campionato italiano che disputeranno contro la squadra
> della Riviera Del Brenta.
> Ciao.
> Franco (TV)
>
> Canavosio torna mediano di mischia, ultimo treno per Stoica. Burton e
> Patrizio sotto esame
>
> Una volta le squadre che vincevano gli scudetti costituivano
> l'ossatura della Nazionale. Una volta giocare nel Benetton Treviso,
> che di scudetti ne ha vinti 13, era un biglietto da visita importante
> per approdare in azzurro. Adesso non più.
> Tra i 26 giocatori che partono oggi per il tour in Sudamerica, con
> capitano Andrea Lo Cicero, o i 26 che che da giovedì si raduneranno a
> Mogliano per preparare l'Irb Nations cup, i freschi campioni della
> finale mozzafiato di Monza sono una sparuta minoranza. Addirittura due
> soli fra della squadra maggiore. Meglio del Benetton è riuscito a fare
> addirittura Gran e Parma, che non sono nemmeno approdato ai play-off.
> Segno dei tempi che cambiano (la maggioranza viene da club stranieri)
> e di un feeling fra gli azzurri e Treviso che non esiste più.
>
> Da questa contraddizione parte la lunga preparazione alla Coppa del
> Mondo di settembre della squadra di Pierre Berbizier. Il citì "a
> termine" che a ottobre verrà probabilmente sostituito dal connazionale
> Philippe Saint André, 46 anni e un titolo inglese con il Sale, al
> quale la Fir avrebbe proposto un contratto di 250mila euro l'anno.
> Saint André è stato da subito la prima scelta azzurra, insieme all'ex
> ct dell'Australia Eddie Jones. L'annuncio è atteso a giorni, ma il
> tecnico è titubante in quanto è uno dei candidati alla successione di
> Laporte sulla panchina della Francia. Intanto l'ovale resta in mano al
> collega Berbizier, che nella rincorsa ai quarti del Mondiale
> (obiettivo dell'Italia) porta in Uruguay e Argentina una squadra priva
> di molti big infortunati, lasciati a riposo o impegnati nei play-off
> del campionato francese.
>
> «Il tour - conferma Berbizier - è l'occasione ideale per rivedere
> giocatori che non abbiamo potuto utilizzare nel Sei Nazioni:
> Bortolussi, Stanojevic, Canavosio, Stoica. Inoltre permetterà di
> valutare ad alto livello giovani interessanti come Christopher Burton
> ed Enrico Patrizio, gli unici due debuttanti».
>
> Proprio l'italo-australiano Burton rappresenta uno degli interrogativi
> principali. Viene dalla 3. divisione francese. Giovanissimo con i suoi
> 27 anni non è. Vista l'assenza di Pez giocherà almeno un match
> (nell'altro all'apertura dovrebbe finire De Marigny). Non era forse
> meglio provare Andrea Marcato? Nel ruolo di mediano di mischia
> dovrebbe cimentarsi Pablo Canavosio. Per Alessandro Stoica, che
> sembrava giubilato, passa l'ultimo treno azzurro: un uomo della sua
> esperienza può essere utile al Mondiale, lo staff attende risposte
> convincenti. Interessante sarà valutare la coppia Bernabò-Del Fava da
> titolare in 2. linea (di solito è relegata in panchina), pesare
> l'impatto in prima linea di Staibano, aspettarsi percentuali elevate
> al piede di Bortolussi e rivedere la velocità di Stanojevic.
>
> L'obiettivo degli esperimenti, però, prescinde dai risultati. Contro
> Uruguay e Argentina anch'esse prive di molti big servono una vittoria
> (con il primo) e una prova (con la seconda) molto convincenti. Diverso
> il discorso per l'Italia A di Marzio Zanatoil cui obiettivo è mettere
> in luce alternative alle prime scelte della nazionale maggiore, in
> grado di conquistarsi il posto fra i 40 che dal due luglio inizieranno
> la preparazione per il Mondiale ad Aosta.
>
> ITALIA -Test match: 2 giugno Uruguay (a Montevideo), 9 giugno
> Argentina (a Mendoza). Convocati: Aguero, Robertson, Sole (Viadana),
> R. Barbieri, Galon, Staibano (Parma), Bernabò, De Marigny, Griffen,
> Pratichetti, Zanni (Calvisano), Festuccia, Mandelli, Galante (Gran
> Rugby), Lo Cicero (L'Aquila), Orlando, A. Pavanello (Treviso),
> Patrizio (Petrarca), Bortolussi, Stoica (Montpellier), Burton
> (Orleans), Canavosio (Castres), Del Fava (Bourgoin), Nieto
> (Gloucester), Ongaro (Saracens), Stanojevic (Bristol).
>
> ITALIA A -Irb Nations Cup a Bucarest: 5 giugno Argentina A, 10 giugno
> Romania, 16 giugno Georgia. Convocati: Barbini, Marcato, E. Pavanello
> (Treviso), Leonardi, Rizzo (Petrarca), Battisti, Sepe (Capitolina),
> Birchall, Erasmus, Ferraro, Milani, Pace, Vella (Viadana), Buso,
> Cittadini, Dal Maso, Ghiraldini, Nitoglia, Patelli, Persico
> (Calvisano), Derbyshire (Gran Rugby), Rosa, F. Parisse (L'Aquila),
> Manozzi (Catania), Orquera (Brive), Pozzebon (Bristol).
>
> Ivan Malfatto
> ------------------------------------------------------
>
> Il XV del duo Cesellato-Serris costretto all'inseguimento dei
> Cavalieri Prato, autori della prima meta della partita, che falliscono
> un piazzato con Bambry
> Gibson regala il Super 10 al Casinò Venezia
> Un drop del mediano d'apertura a metà del secondo tempo consegna ai
> "leoni" il titolo di campioni d'Italia di serie A
>
> Viadana
> NOSTRO SERVIZIO
>
> È il Casinò di Venezia la squadra che parteciperà nella prossima
> stagione al Super 10 di rugby. Diritto conseguito battendo, nella
> finale della serie A disputata a Viadana, i Cavalieri Prato, dopo un
> match poco attraente, ma intenso ed equilibrato. Venezia ha dimostrato
> superiorità netta nelle fasi statiche, nella gestione dell'ovale e
> nell'occupazione del campo, ma è stata oltre misura deficitaria nel
> finalizzare questa superiorità, incapace a dare il colpo di grazia ad
> un avversario, tecnicamente inferiore, ma dotato di grande cuore e
> spirito di squadra. È mancato al Casinò il gioco al largo che avrebbe
> potuto chiudere questa finale di serie A già nella prima frazione di
> gara, una attitudine che è venuta meno anche per la segnatura lampo
> del Prato. Un Prato sceso a Viadana sulle ali dell'entusiasmo per l'
> obiettivo raggiunto e caricato dalla consapevolezza di avere nella
> forza del collettivo, ben guidato dall'esperienza di uomini come
> Gaetaniello e De Rossi, la sola arma per battere i leoni veneziani.
> Alla fine comunque il carattere e la voglia di vincere ha prevalso su
> qualsiasi altra considerazione, consegnando al team del presidente
> Pipitone il giusto tributo e la meritata promozione in Super 10.
>
> La cronaca della gara segnala un avvio importante di Venezia, che fa
> valere la propria migliore organizzazione di gioco, ma nervosismo e
> imprecisioni permettono ad un attento Prato in difesa di mettere fieno
> in cascina grazie a un intercetto di Kahan che si fa un coast to coast
> per la prima meta toscana
>
> Venezia sotto, in modo drammatico, ci mette troppo per riorganizzare
> il gioco, o meglio, lo fa commettendo troppi errori, passaggi in
> avanti sia con gli uomini di mischia che con i tre quarti, scelte
> tattiche non sempre avvedute con Levi dal piede impreciso che sbaglia
> due piazzati nei primi quindici minuti e soprattutto con una gestione
> della mediana (Marcuglia Gibson) sotto un livello accettabile.
>
> Così Prato, sostenuto dalla concretezza e da una sana aggressività,
> riesce addirittura ad andare oltre il break a metà del primo tempo
> grazie al piede di Bambry e a ottenere un vantaggio di 10 a 0 che gela
> le aspettative dei numerosi tifosi lagunari al seguito.
>
> Venezia comunque dimostra di avere un collettivo forte soprattutto in
> mischia, dove giganteggiano Wium e Gritti, oltre ad una solida prima
> linea che inizia a lavorare ai fianchi quella toscana.I frutti
> arrivano implacabili negli ultimi dieci minuti del primo tempo, quando
> appunto la mischia veneziana riesce a sopraffare quella pratese e a
> marcare la meritata meta con il tallonatore Gianesini. La
> trasformazione di Levi prima e un suo calcio piazzato quasi allo
> scadere del tempo sanciscono il meritato pareggio.
>
> La ripresa non riserva particolari emozioni, la tensione per la posta
> in palio è alta e i rischi, da ambo le parti, sono ridotti al minimo.
> Venezia controlla e gestisce il gioco ma non riesce a trovare il colpo
> risolutore, Prato sconta gli sforzi della prima parte di gara e si
> ripropone scarsamente in attacco. Il colpo risolutore per Venezia
> arriva dopo la metà della ripresa grazie ad un drop di Gibson che
> suggella la supremazia tecnica e tattica del Casinò di Venezia, e l'
> ultima parte della gara segnala solo una reazione di Prato che non
> riesce a mettere dentro un piazzato con Bambry che avrebbe significato
> il pareggio, ma certo non avrebbe dato ragione a chi, seppur con
> fatica e sofferenza, ha meritato la vittoria: il Venezia Mestre.
>
> Luigi Malaspada
> -------------------------------------------------
> Come pungono le Vespe in difesa e in touche
>
> Le grandi finali si vincono con la difesa. I London Wasps non hanno
> fatto eccezione in Heineken cup. L'efficacia della loro linea di
> opposizione è stata la chiave del trionfo di Twickenham contro il
> Leicester (25-9). Gli incubi erano più di uno: la capacità delle
> "tigri" di giocare in penetrazione con un sostegno sempre tempestivo e
> numeroso sull'asse profondo e la facilità nell'incardinare dei mini
> maul per squilibrare il rapporto di forze sulla linea del vantaggio.
> Ai lati dei raggruppamenti però la risposta delle terze linee
> giallonere Dallaglio, Rees, Worsley e Haskell è stata superba. Quanto
> ai maul il Leicester non è mai riuscito a impostarli perchè i suoi
> giocatori sono finiti sistematicamente giù sugli impatti.Ma la
> questione delle questioni era relativa al come fermare i due camion
> Tuilagi e Rabeni, ali che navigano sui 110 chili, avvezze a
> intervenire nelle posizioni più disparate sulla linea d'attacco con
> effetti devastanti. McGeechan ci ha lavorato sodo un mese. Per prima
> cosa ha rovesciato la difesa: esterni alti a tagliare i collegamenti
> con le fasce. Poi ha ideato lo schema "chewing gum", come è stato
> chiamato sui giornali inglesi, forse per la similitudine con la gomma
> pestata, che si attacca e non te la togli più. In buona sostanza
> Sackey (avversario diretto di Tuilagi), Voyce (di Rabeni) e chiunque
> si trovasse a intervenire per primo, lasciavano entrare le ali al loro
> interno, limitandosi a un contatto debole o anche solo ad afferrarle
> per la maglia. Con l'obiettivo di rallentarne la corsa e, soprattutto,
> orientarla nella zona dei flanker Worsley e Rees, ma spesso anche di
> Ibanez, pronti a placcare frontalmente a due. Sul contatto poi
> chiudeva da dietro il primo difensore, e su Tuilagi e Rabeni erano
> sistematicamente in tre, a volte quattro. Altro che uno contro uno: le
> api, si sa, difendono a sciame. E le due "tigri" più temute non hanno
> guadagnato un metro.
> Certo per vincere bisognava anche segnare. E la difesa non è arrivata
> a tanto, ad offrire cioè palloni di intercetto o di rilancio. Ad
> alimentare l'attacco ha provveduto una mischia che in chiusa, a
> sorpresa, ha tenuto testa a quella terribile del Leicester, con il
> giovanissimo pilone sinistro French (alla seconda presenza) che ha
> fatto passare a White uno dei suoi pomeriggi peggiori. King ha poi
> occupato sistematicamente il campo al piede e trasformato con molta
> parsimonia il gioco all'esterno senza correre troppi rischi.
>
> A fare breccia nella difesa sono state però due astute giocate sul
> corridoio della touche. Le Vespe si erano accorte che il Leicester ci
> lasciava di guardia il lento pilone White. E al 14' Ibanez ha lanciato
> basso davanti allo schieramento per l'inserimento del rapido mediano
> di mischia Reddan, un ragazzo che è transitato come un razzo tra lo
> sbalordito White, piantato come un paracarro, e il primo blocco di
> salto rimasto a naso all'insù. Capitan Corry da quel momento ha
> piazzato sul corridoio gente più svelta, tipo Chuter o il 9 Murphy,
> sicuro che Ibanez non ci avrebbe più provato. Si sbagliava. Venti
> minuti dopo sulla fascia opposta, sempre dentro l'area dei 22, il
> tallonatore francese ha rifatto la stessa mossa. Ma stavolta ad
> avanzare in testa all'allineamento di touche è stato il seconda linea
> Shaw: afferrata la palla, ha puntato con due falcate perentorie Murphy
> e ha restituito all'esterno per la meta di Ibanez in tuffo. Una
> lezione di ingegno e di adattamento tattico.
>
> A. Liviero
> -----------------------------------------------------------
>
> VITTORIA DI MISURA DEI PUMAS
> Treviso e Cus Padova in A, otto italiani per lo scudetto francese
>
> TEST Il Sudafrica ridicolizza l'Inghilterra 58-10. Sette mete contro
> una. Marcatori Habana (2), Willemse, De Villiers, Burger, Steyn, Van
> der Linde, 7 trasformazioni e 3 piazzati di Montgomery. Per
> l'Inghilterra meta di Simpson-Daniel, trasformazione e piazzato di
> Wilkinson. L'Australia vince in rimonta 29-23 col Galles dopo aver
> chiuso il primo tempo 12-17 ed essere stata anche 0-17. Per i
> Wallabies mete di Palu, Sharpe, Giteau e Hoiles, 3 trasformazioni e
> piazzato di Mortlock; per il Galles mete di Thomas e Robinson, 2
> trasformazioni, 2 piazzati e drop di Hook. Vittoria di misura (22-20)
> per l'Argentina sull'Irlanda. Meta di Senillosa per l'Argentina che ha
> avuto in Felipe Contepomi (trasformazione, 4 piazzati e drop) il match
> winner. Per l'Irlanda 2 mete, una di Carney e una tecnica, 2
> trasformazioni e piazzato di Wallace oltre a un piazzato di Duffy.
> TOP 14 Stade Français-Biarritz e Toulouse-Clermont Auvergne gli
> accoppiamenti delle semifinali. Sicuramente un italiano sarà vincitore
> visto che atleti azzurri risultano in ognuna delle compagini. Ultimo
> turno: Agen-Stade Français 5-18 (Parisse 80', Mauro Bergamasco dal
> 60'), Montauban-Clermont 19-21 (Arganese 54', Canale 53', Troncon 65'
> e una meta), Bourgoin-Toulouse 20-21 (Del Fava del Bourgoin 45', gara
> intera per Perugini del Toulouse), Biarritz-Castres 32-17 (Masi 80',
> Dellapè entrato al 57', Canavosio schierato mediano gara intera ma
> cartellino giallo), Perpignan-Montpellier 14-9 (Bortolussi 80' e 3
> piazzati), Brive-Bayonne 6-9 (Orquera ultimi 4'), Albi Narbonne 29-0.
> Stade Français 87, Toulouse 86, Clermont Auvergne 84, Biarritz 76,
> Perpignan 75.
>
> FEMMINILE Sarà Red Panthers Benetton-Riviera del Brenta la finale
> scudetto (9 giugno, San Pietro in Cariano, ore 18), la stessa per il
> quinto anno consecutivo. Ieri nelle semifinali di ritorno Red Panthers
> Benetton-Monza 29-0, Riviera-Futura Park Roma 33-5.
>
> SERIE B Benetton, Cus Padova, Livorno e Noceto promosse in serie A. Il
> Benetton ha vinto anche il ritorno col Colleferro 20-0 (andata 13-8),
> il Cus Padova ha perso a Roma con l'Accademia 20-5 (andata 36-12),
> Noceto-Amatori Milano 31-22, Livorno-Asti 18-3.
>
> SERIE C Alterna fortuna per le venete nelle finali promozione.
> Tarvisium-Firenze 40-7, Montebelluna-Viadana 13-17. Domenica il
> ritorno.
>
> UNDER 19 Sarà Carrera Padova-Benevento la finale scudetto. Ieri il
> Carrera ha vinto il ritorno della semifinale con L'Aquila 22-0, il
> Benevento ha perso a Calvisano 15-11 ma aveva vinto l'andata 34-7.
>
> UNDER 17 Semifinali per il titolo, andata: Carrera-Rovato 17-3,
> Firenze-Capitolina 0-5.
>
> UNDER 15 Semifinali per il titolo, andata: Carrera-Union '96 65-0,
> Noceto-Roma 2000 20-7.
>
> Ennio Grosso
> _______________________________________________
> Gestisci la tua iscrizione
> http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist
>
> Scrivi sul portale
> http://www.rugbylist.it/rugbylist/vorrei-scrivere-anch-io-sul-sito-della-rugbylist/
>
>
> _______________________________________________
> Gestisci la tua iscrizione
> http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist
> Scrivi sul portale
> http://www.rugbylist.it/rugbylist/vorrei-scrivere-anch-io-sul-sito-della-rugbylist/ 




Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist