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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 29 Ott 2007 13:29:05 CET


Riporto quanto pubblicato oggi dal Gazzettino in tema di rugby (un po'
pochino, ma il S10 non è il mondiale, veidentemente...).
Ciao.
Franco (TV)

NOTIZIARIO
Van Zyl vince la Currie Cup, Mirco Bergamasco in meta

CURRIE CUPAl Vodacom Park di Bloemfontein, i Free State Cheetahs di
Corniel Van Zyl, seconda linea del Benetton che arriverà oggi a
Treviso, hanno vinto la Currie Cup battendo in finale i Lions 20-18.
TOP 14Al via il Tp 14 francese con rievocazione della finale. Stade
Français-Clermont Auvergne 23-17 (80' per Parisse, Mauro e Mirco
Bergamasco con meta di Mirco, e 80' per Canale), Dax-Toulouse 10-15,
Biarritz-Albi 15-15 (nel Biarritz Masi 49', Dellapè 54'),
Montpellier-Perpignan 19-12, Bourgoin-Montauban 10-8, Castres-Auch
25-12 (nel Castres Canavosio 50'), Brive-Bayonne 21-22. Bayonne,
Bourgoin, Castres, Montpellier, Stade Français, Toulouse 4, Albi,
Biarritz 2.

SERIE CElite: Nuova Punto Casa Casale-Villadose 24-10,
Alpago-Monselice 8-12, Favero Montebelluna-Belluno 10-6,
Montereale-Oderzo 5-54, Jesolo-Lemene 24-17, Conegliano-Vicenza 15-6.
Nuova Punto Casa Casale 19, Monselice 15, Belluno 14, Oderzo 11,
Favero Montebelluna, Jesolo 9, Conegliano, Lemene 8, Villadose 6,
Vicenza 5, Alpago 1, Montereale -4. Civ: Lido Venezia-Pordenone 3-11,
Cus Verona-Pedemontana Livenza 26-41, Valdagno-Valsugana 11-5,
Valpolicella-Sudtirolo n.p., Monsters-Frassinelle 10-14, West
Verona-Valeggio 24-3, riposava Trento. Monsters 19, Lido Venezia 15,
Pedemontana Livenza 14, Pordenone 13, Valsugana 11, Valdagno 9, West
Verona 5, Cus Verona 3, Valeggio 0, Frassinelle -2, Trento,
Valpolicella -4, Sudtirolo -8.

DONNELe Lupe Piacenza-Benetton 0-80, Sitam Riviera-Monza 17-5,
Cagliari-Roma 0-36, Biella-Pesaro 10-14. Benetton 15, Sitam 13, Monza,
Roma 10, Pesaro 9, Le Lupe 2, Biella 1, Cagliari 4.

a cura di Ennio Grosso
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 Ashton rischia nonostante il miracolo Lievremont (Francia) e Parashiv
(Romania) le due novità

«Ho bisogno di un po' di tempo. Per riflettere e capire quale
decisione è meglio prendere per chiunque sia coinvolto con la
nazionale: giocatori, dirigenti della Saru ed io».
Con queste parole Jake White ha fatto sapere la sua attuale posizione
nella vexata-quaestio del suo eventuale rinnovo contrattuale come
tecnico degli Springboks fino al 2011. Non è mistero che il favorito
numero uno alla sua successione sia il ct dei Blue Bulls, Heyneke
Meyer, sebbene si sia anche candidato il coloured Pieter de Villiers
responsabile dei Baby Boks Under 21. Ma dalla parte della riconferma
di White si è decisamente schierato il presidente del paese, Thabo
Mbeki.

Il nome di Jake White è stato anche speso per la panchina dei
Wallabies e per quella del Galles. In pole position per quest'ultima
c'è in verità l'ex-ct Wallaby, Eddie Jones, braccio destro di White al
Mondiale. I Wallabies hanno anche contattato il connazionale David
Nucifora (ex-Brumbies ora ai Blues di Auckland), gradito addirittura
anche dai neozelandesi, l'ex-pilone Ewan McKenzie, l'ex-ct Alan Jones
(che però non allena dal 1987 quando portò i Wallabies alla semifinale
mondiale) ed il guru di Canterbury, Robbie Deans, che a casa sua però
viene sempre più indicato come il naturale successore di Graham Henry.
Rivali di Deans per la corsa al posto di capo allenatore degli All
Blacks sono i due attuali assistenti dei Tutti Neri: Steve Hansen, già
vice di Henry e poi head coach del Galles, nonché Wayne Smith che è
già stato tecnico All Black nel biennio 2000-2001.

In casa francese è arrivato Marc Lièvremont, pupillo del direttore
tecnico nazionale Jean-Claude Skrèla, così come in Italia è accasato
Nick Mallett (ex-Rovigo). In Irlanda per il momento Eddie O'Sullivan
può dormire sonni quasi tranquilli sapendo però già che il prossimo
Sei Nazioni potrebbe essere il suo canto del cigno a meno di un colpo
di coda significativo (ed anche qui si sussurra l'arrivo ritardato di
Jake White).

Tra le file dei Pumas tutto tace sul nome del successore del "Tano"
Loffreda approdato a Welford Road per dirigere il Leicester, ma la Uar
ha fatto sapere che a breve sarà nominato il suo successore. In
Romania dopo il buon Mondiale francese se n'è andato il ct-ex Tolosa,
Daniel Santamans, per lasciare spazio al triumvirato tutto locale
composto da Mircea Paraschiv (indimenticato mediano di mischia e
capitano delle Querce gialloblù), Marin Mot e Alexandru Marin. Infine
il capitolo Brian Ashton: il sessantunenne tecnico, che ha compiuto
più di un mezzo miracolo portando una squadra derelitta alla finale
del Mondiale e il cui contratto scade il 31 dicembre, non gode del
supporto di alcuni giocatori, tra cui Dallaglio. Contro la sua
permanenza è anche l'ex-ct Clive Woodward, mentre grande sostegno stà
derivandogli dal capitano Phil Vickery che lo ha indicato come la
principale ragione della resurrezione inglese al Mondiale.

Giampaolo Tassinari
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 (im) Alessandro Troncon superstar in libreria ed edicola dopo i 101
caps e le lacrime del Mondiale. In libreria è uscita la biografia
"Alessandro Troncon, condottiero azzurro", scritta con Elvis Lucchese,
statistiche di Walter Pigatto. L'editore è Sep, di Roberto Vallardi,
19 euro il prezzo del libro (160 pp. ricche di notizie, chicche, foto
e iconografia). In edicola si è invece guadagnato la copertina del
secondo numero di "Rugbyclub", il magazine trimestrale che racconta il
rugby triveneto (96 pp., euro 3,80) ed è diretto da Piergiorgio
Grizzo.
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«Una debacle di questo genere del Benetton Treviso (0-33 a Viadana,
ndr) ha dell'incredibile. Il nostro primato solitario in classifica fa
piacere, perchè da tempo l'Overmach Parma non lo conquistava, ma è da
attribuire anche un po' alla fortuna e alla partenza falsa delle
squadre più forti di noi: Benetton, Cammi e Montepaschi, che possono
permettersi rose da 44 giocatori»
Andrea Cavinato è raggiante, ma tiene i piedi per terra. Il destino
gli ha giocato un bello scherzo. Lui, 44enne trevigiano doc, è l'unico
allenatore nelle ultime 5 stagioni ad aver strappato un titolo
italiano all'invincibile armata del Treviso: nel 2005, quando era
sulla panchina del Calvisano. Per questo l'Overmach l'ha voluto
quest'anno a Parma. Per finalizzare un lavoro iniziato da tempo e
sognare lo scudetto. Dopo tre giornate del Groupama Super 10 può dirsi
soddisfatta. Cavinato e la "banda trevigiana" accasatasi a qui (il dg
Casagrande, l'assistant Bot, i giocatori Mazzariol, Galon, Dallan,
Pavan) ha riportato l'Overmach solitaria in vetta dopo tre stagioni
(2003/04 con 14 punti l'ultima volta). Proprio nello stesso turno in
cui il Benetton ha perso a zero una partita di campionato dopo quasi
30 anni (a Brescia 15-0 torneo 1978/79 il precedente) e con lo 0-33 di
Viadana ha patito la sesta sconfitta più pesante della storia (46-0
con il Petrarca nel 1958/59 la maggiore). Un altro scherzo del
destino!

«Un 33-0 al quale do questa interpretazione - continua Cavinato -
L'Mps nel turno precedente con noi ha pagato la presunzione di certi
giocatori. In vantaggio 30-12, non hanno capito che le loro mete erano
fortuite e la partita la stava facendo Parma. Così alla fine
l'Overmach ha vinto 34-33. La lezione è servita e hanno affrontato
Treviso con più umiltà e determinazione. Dal canto suo il Benetton,
sebbene abbia già molti nuovi a disposizione, non ha ancora assimilato
quello che il nuovo tecnico Franco Smith chiede per andare a vincere
in Europa. Mentre Smith, forse, non ha ancora capito che certe volte
bisogna adattarsi agli altri e non imporre a tutti i costi le proprie
idee tecnico-tattiche. Così è maturata il clamoroso ko. Che dimostra
come sia delicato cambiare da un allenatore vincente, esperto e che
sapeva gestire l'ambiente come Toni Green a uno nuovo come Smith».

Problema che finora non ha toccato Parma e Cavinato, visti i
risultati. «Devo ringraziare - spiega - giocatori della grande
levatura tecnica e morale come Pascu, Pellicena, Irving, Soffredini.
Anche Galon l'ho trovato più maturo. C'è poi il lavoro di Casagrande,
che ha portato qui alcuni dei migliori giovani italiani. Infine stanno
contando il debito di riconoscenza che molti atleti hanno con l'ex
presidente Andrea Ghidini e la voglia di riscatto dopo anni in cui si
lavorava bene, ma si perdevano i match decisivi di un punto». A ciò si
è aggiunta la "chicca" Denis Dallan, tagliato dallo Stade Francais,
mentre Cavinato smentisce il futuro arrivo di Ramiro Pez. «Il nostro
mercato è chiuso. Forse sono voci messi in giro da Pez stesso, perchè
a giugno lo avevamo cercato, aveva sparato una cifra che neanche
Ludovic Mercier (più bravo di lui) ha chiesto a Padova, e abbiamo
lasciato perdere. Con Irving, Mazzariol e Rubini all'apertura siamo
coperti».

Come vede dalla vetta il prosieguo del torneo? «Molto equilibrato -
conclude - Siamo 5 squadre in 3 punti, con Padova che sta continuando
l'ottimo lavoro dello scorso anno. E occhio pure dietro! FemiCz
Rovigo, che con Massimo Brunello si è affidata a uno dei migliori
tecnici italiani, e Casinò di Venezia, che se avrà la pazienza di
lasciar lavorare allenatore e giocatori può costruire la salvezza,
daranno filo da torcere anche alle migliori».

Ivan Malfatto
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