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[RUGBYLIST] Scozia-Italia

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Gio 20 Set 2007 23:48:14 CEST


Mi unisco a Mac, la rugbylist in certi momenti ha tonalita' quasi calcistiche. L'Italia non e' progredita negli ultimi matchs, ma non capisco le conclusioni che si stanno traendo. La nostra squadra non e' mai stata schierata completamente. Mi sembra che abbiamo schierato dei reparti piu' che una squadra. Comunque, abbiamo fatto tre mete a New Zealand, che ha sempre incontrato la Scozia con allegria, e solo per effetto della paura non ne abbiamo realizzate altre. Capita anche ai francesi di perdere contro gli AB, realizzando due mete e subendo un bel passivo. Ragazzi, sveglia, sveglia! Siamo in Coppa del Mondo, non al 6 Nazioni. In nessun torneo mondiale, ed il rugby non fa eccezioni, ci sono avversari facili. E' la vetrina del rugby, tutti cercano di giocare al massimo, e di sfruttare la giornata, oltre a qualche errore arbitrale. Perche' negarlo? Perche' dire che i portoghesi sono degli intrusi in World Cup? Se ci si riferisce agli spettatori 'portoghesi', mi sta bene...ma i giocatori no, non sono mai delle comparse. Ripeto, non siamo nel 6 Nazioni, alla WC ci sono match storici senza preavviso. Sarei piu' preoccupato se avessimo progredito molto. Se avessimo progredito, poi, rispetto a che cosa? Qual'e' lo standard del progresso in World Cup? Tutti devono giocare come sanno, perche' i nostri giocatori stessi sono il nostro progresso, se solo non pensassero a nient'altro che ad essere se stessi. Altro che turno e non turno, facciamo conto di essere l'Irlanda, e di dover affrontare i blu di Connery in un catino, poco importa dove, St Etienne vale Lansdowne Road. Quante volte i blu scozzesi sono stati messi sotto a Lansdowne, credendo gia' di aver vinto? Contro la Scozia non si gioca alla scozzese! Giochiamo all'italiana, all'irlandese, implacabilmente, con le nostre seconde e con il gioco di finta delle terze che sanno andarsene e combinazioni di piede finalizzate da un pack che si ricolloca bene, con sostegni e placcaggi soffocanti (ogni giocatore sia il proprio sostegno...) ed inserimenti sempre accoppiati a spirito finale di sacrificio, senza passaggi costruiti. Improvvisiamo, spingiamoli a raddoppiare e poi torniamo al classico, e cambiamo di nuovo! Giochiamo come sappiamo, senza video o lezione. In campo ci possono essere dodici giocatori italiani su quindici che, nelle rispettive squadre europee, alcune tra le migliori del continente, sono degli spauracchi per l'avversario diretto, a parte i momenti in cui si scambiano bacetti in TV. Correte insieme ragazzi! Consiglio il silenzio stampa, come per Italia-Brasile 1982. Pierre Berbizier, insomma, impara da Bearzot, entra nella storia, che diamine! Consiglio riflessione ed allenamenti progressivi ben mirati, tanta voglia di giocare e di sorprendere noi stessi. Questa e' la vera gioia. Guardiamoci in faccia, entriamo in campo con il getsemani (l'angoscia) alle nostre spalle, creiamo la nostra festa nazionale, come i francesi di quel 14 luglio 1979 ad Auckland che entrarono incolonnati dietro a un Rives (alias Troncon) con gli occhi di fuoco, ben forgiato dalle batoste precedenti! Contro la Scozia non si parte in ordine sparso. Si parte insieme, e con i migliori non di nome, ma di fatto, in quel preciso momento. Anche nel 2000, la Scozia si presentava al Flaminio virtualmente imbattibile. Ma i bambini di Edimburgo si sognano ancora quella giornata! 
E' chiaro, non abbiamo un Dominguez che droppa a tutto spiano, ma proviamo anche quella roba. Ragazzi, se proprio quel 29 settembre dobbiamo vincere, ci riusciranno anche i drop, anche a chi non fossero mai riusciti! Proviamo tutto cio' che non e' costruito, realizziamo tutto il nostro rugby del momento, tutto cio' che il match ci fara' realizzare, non quello che passa a Sanremo alla stagion dei fiori. Cerchiamo di annullare al centro il gioco scozzese, non li facciamo avanzare appiattiti con passaggi corti, liberiamo la fantasia. Contro nessuna altra squadra, essa puo' rendere tanto come contro gli scozzesi, e' successo anche a Murrayfield. Stiamo in primo luogo impeccabili in ricezione, niente colpi di testa alla Stoica vecchia maniera! Cerchiamo la penalita', anche sistematicamente, con un gioco a terra intelligente, pisciando tutto quello che c'e' da pisciare, e con la migliore astuzia di Troncon nell'anticipo. Tronky, ricordati che devi uscire dallo sport come Edwards, ricordatelo bene! Concentriamoci in attacco, senza paura, giochiamo di testa e in gioco personale, facciamo irrigidire questa squadra scozzese, per costringerla all'imprevedibile. Quando gli scozzesi perdono il filo, lo perdono per davvero. In quei momenti, andiamo al largo con le seconde, giochiamo, giochiamo, come diceva Bob Dylan in una vecchia canzone 'the pangs of your sadness will pass as your senses will rise'! Si, giochiamo, non pensiamo ad altro. Ragazzi...it's now or never! Facciamo un match storico!   Giovanni            
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