[RUGBYLIST] Violenza

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Le TV locali, oggi, oltre all'ennesima morte sul lavoro in provincia
di Treviso, hanno dato la notizia, invero speciale, non tanto per il
suo contenuto, quanto per la sua "assegnazione di casta" di un
"rugbysta" colpevole di aver preso a calci in faccia un "presunto
esibizionista marocchino" sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro.
Tale rugbysta, un certo Simionato, 23 anni, militante in un club del
trevigiano (Mogliano? non ricordo) e passato all'Udine, avrebbe
reagito violentemente (calci in testa) contro il marocchino di cui
sopra, colpevole, in base alle notizie conosciute fin'ora, di
esibizionismo nei confronti della sua e di altre ragazze nei pressi.
Il gesto del Simionato , se provato, è senz'altro da condannare ed
isolare, viste anche le condizioni, abbastanza gravi, del malcapitato
africano.
Quello che mi disturba, personalmente, è che Simionato sia stato
subito identificato genericamente come "rugbysta".
Se il fattaccio, che è tale, fosse stato commesso, per esempio, da un
impiegato statale, da un benzinaio, da un carpentiere metallico o da
un impiegato del Genio Civile, probabilmente la professione sarebbe
stata opportunamente e provvidenzialmente occultata.
Se Simionato risulterà colpevole, sarà giudicato indipendentemente
dalla sua attività, primaria o secondaria, e pagherà come se il reato
l'avesse commesso un gelatiere, un meccanico o un conducente
d'autobus.
Mi auguro che il marocchino si riprenda presto e che non s'abbiano più
a verificare tali comportamenti, da una parte e dall'altra: ma è ora
di smetterla di affiancare il rugby alla violenza. E' (quasi sempre)
proprio il contrario.
Ciao.
Franco (TV)