Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] allenatore ...........in pensione

Franco Fiore francesco_fiore1 a virgilio.it
Mar 5 Feb 2008 19:24:27 CET


Hello rugbylist,

  vedo che la polemica sul rugby "pane e frittata" non infuria solo a
  Benevento, dove l'uscita del libro mio e di Porcaro ha provocato
  discussioni a non finire.
  Praticamente gli autori, Porcaro allenatore ed io Dirigente di
  vecchissima data, si chiedono se è possibile pensare ancora ad un
  rugby formato, diretto e condotto da volontari, a "pane e frittata"
  quindi, come si usava una volta.
  Gli autori ritengono che almeno a livello giovanile ciò sia possibile,
  e lo dimostrano i risultati raggiunti dai ragazzi del rugby
  Benevento negli ultimi anni; anzi, sempre gli autori, ritengono che
  ciò possa essere, utopisticamente, l'unico futuro possibile di molte
  realtà, tra le quali, appunto, Benevento.
  Pensare di mettere sotto contratto ragazzi di 16-18 anni e pensare di
  farne dei professionisti, crediamo, sia completamente sbagliato;a
  questi ragazzi bisogna solo stargli vicino, dargli il giusto tempo
  di maturare ed assisterli durante le loro scelte, non trascurando
  assolutamente l'istruzione; come si fà per i propri figli.
  Non tutti diventeranno professionisti, non tutti continueranno a
  giocare a rugby, probabilmente 1 su 1000 farà il VI Nazioni, quindi
  bisogna formare uomini che saranno in grado di affrontare il loro
  tragitto di vita con la giusta grinta ed il giusto equilibrio, che
  sia vita sportiva o vita normale.
  E questo un "dilettante", ancorchè pensionato, ricco quindi di
  esperienze umane, oltre che Tecniche, lo può fare benissimo.
  Certo, per ottenere risultati oggi, anche alivello giovanile, non
  basta "pane e frittata", ci vogliono allenamenti duri, condotti da
  tecnici preparati e da preparatori atletici specifici, con sedute in
  palestra oltre che di campo, ci vuole uno staff medico preparato,
  fisioterapista e, in molti casi, non sarebbe male avere a
  disposizione anche uno psicologo.
  Ma soprattutto ci vuole chi con passione e carisma abbia il tempo e
  la voglia di parlare con questi ragazzi, ascoltarli e consigliarli;
  cosa che non succede più.
  Tutti, dopo gli allenamenti, vanno di corsa, doccia veloce e subito
  a casa o dalla ragazza (e si, c'è anche questa esigenza, a
  quell'età).
  Bisogna poi mettere in bilancio che un ragazzo bravino a Rugby, a 20
  anni, gli ronza già intorno qualche procuratore e quindi
  può avere l'aspirazione ad andare a fare qualche esperienza in un
  club maggiore; certo, è un figlio che va via e fa male al cuore, ma
  proprio perchè è un figlio, se è determinato, bisogna
  "accompagnarlo" ed aiutarlo nella sua scelta; sarà riconoscente
  e se avrà successo, sarà un successo di tutti, se non avrà successo
  tornerà a "casa" sua senza problemi perchè quando è uscito non se ne
  è andato sbattendo la porta.
  FORZA GIGI, il rugby ha ancora bisogno di uomini che fanno del
  volontariato la loro forza.
  
  P.S. Per i più giovani; pane e frittata era il tipico menù al sacco di
  tutte le trasferte di qualche anno fà, consumato sotto i pini di un
  autogrill, tutti insieme, prima di arrivare al campo di gioco.
  Qualcuno, a Benevento, una diecina di anni fà, disse che era finita
  l'epoca del rugby "pane e frittata" e che il Rugby Benevento,
  facendo quella scelta, sarebbe scomparso nel giro di due-tre anni.
  I fatti hanno completamente smentito quella profezia, anzi.....

  Scusatemi per lo sproloquio e per la pubblicità (non tanto occulta)
  al mio (e di Peppe) libro, tanto è in vendita solo nelle librerie di
  Benevento.
  Franco Fiore

-- 
Best regards,
 Franco                          mailto:francesco_fiore1 a virgilio.it




Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist