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[RUGBYLIST] Anch'io, anch'io!

Giovanni Sonego g.sonego a pianeta.it
Lun 11 Feb 2008 15:51:45 CET


Mentre e' ancora nitido (abbastanza...) il ricordo della bella giornata 
di ieri mando in lista alcune idee sparse.

La partita non e' stata bella, ma emozionante. Non era rugby per palati 
fini, ma per cuori generosi... Purtroppo non e' finita come avremmo 
voluto, ma e' comunque il miglior risultato di sempre contro 
l'Inghilterra (vicecampione del mondo, non dimentichiamolo...). Dopo il 
mondiale deludente, si sentiva il bisogno di avere una conferma che, al 
di la' del risultato, avevamo fatto dei progressi. Sia la partita con 
l'Irlanda, sia quella dell'Inghilterra mi hanno dato questa sensazione 
di miglioramento. Cio' non toglie che ci sia ancora molto da fare. Per 
esempio, vincere le partite....

Non ho registrato l'incontro e non ho neppure lontanamente le capacita' 
analitiche di un professionista, ma ci tenevo ugualmente ad esprimere la 
mia opinione su quel che ho visto, anche per confrontarmi con voi.

Deludente il primo tempo. Ho visto lo Cicero soffrire parecchio in 
mischia chiusa. Ci sono rimasto male perche' avevo appena letto una sua 
intervista in cui demoliva, a parole, il suo diretto avversario e mi 
aspettavo di piu'. Conseguenza diretta di questa sofferenza, una 
"assenza" pressoche' totale nelle fasi dinamiche, che dovrebbero essere 
il suo punto di forza. Mi spiace, perche' sono certo che il Barone ce 
l'ha messa tutta. Condivido comunque la scelta di Mallett di non 
sostituirlo nell'intervallo (sarebbe suonato "punitivo"), ma di farlo 
giocare ancora un po'. A questo punto era chiaro che doveva solo 
"tenere" e soffrire ancora aspettando l'ingresso di Perugini. Non ho mai 
giocato pilone, ma quando ti mettono sotto in quel modo deve essere 
veramente difficile e doloroso.

Masi ha fatto il suo dovere. Qualche incertezza, ma non dimentichiamoci 
che non e' il suo ruolo abituale. Non sento per nulla la mancanza del 
gioco al piede. Per farlo non basta un calciatore, serve tutta una 
squadra e credo che, con questa nazionale, si possa farne quasi a meno. 
Quando e' entrato Marcato, si e' visto un calcio bellissimo che ha 
conquistato una touche e una selva di applausi. Beh, completamente 
inutile. A che ci serve conquistare terreno, se poi regaliamo la palla 
agli avversari? Una scelta di gioco di questo tipo avrebbe avuto senso 
all'inizio della partita, quando non si sapeva chi sarebbe stato piu' 
forte in touche, e allora uno prova ad esplorare questa soluzione. Ma 
Marcato e' entrato in campo sapendo benissimo che le touche non le 
rubavamo e che calciare fuori significava regalare palla e basta. A che 
pro calciare in touche? Non era meglio tenere la palla e provare a 
giocare? Il vizietto del calcio inutile, mi pare che il ragazzo ce 
l'abbia proprio. Mentre tutta la squadra lotta coraggiosamente a tempo 
scaduto, sperando ti trovare un improbabile spiraglio per ribaltare il 
risultato, arriva la palla a Marcato che la calcia fuori! Cento volte 
meglio Masi!

Travagli. Credevo che tra i compiti del mediano di mischia ci fosse 
quello di passare la palla all'apertura per far giocare i trequarti. Mai 
visti dei passaggio assassini come quelli di Travagli. Soprattutto 
altissimi. Su uno di questi Masi non c'e' arrivato neppure saltando! 
Quando e' entrato Picone la musica e' cambiata. Sicuramente Mallet avra' 
dei buoni motivi per schierarlo, ma non mi sono evidenti.

Intercetto a parte, Bortolussi e' stato bravissimo. 100% nei calci 
piazzati e ottimi spostamenti. Veniva da una prestazione piuttosto opaca 
contro l'Irlanda e dopo neanche 15 minuti di gioco fa una "cappella" che 
che ci costa una meta. Eppure, imperturbabile, ha ripreso a giocare in 
modo superbo con precisione infallibile e coraggiosi contrattacchi. Ci 
vuole del carattere.

Parisse: un monumento. Mi rimarra' per sempre negli occhi l'immagine del 
capitano che da solo e  da fermo fronteggia quattro o cinque avversarari 
usando tutto il repertorio di finte, movimenti, frontini e spinte per 
rallentare la sua inevitabile caduta a terra e consentire ai compagni di 
arrivare a sostenerlo.

Del Fava, l'ho criticato tante volte perche' mi sembrava troppo falloso. 
Non lo e' piu' e adesso e' solo un ottimo giocatore. Bravo!

E, per finire, cosa sara' successo mai alla touche? Come mai questo 
punto di forza si e' trasformato in un punto di debolezza? Mah, mistero? 
Speriamo Mallet sia in grado si svelarlo e, soprattutto, di trovare un 
rimedio....

Comunque a di la' degli errori e dei limiti individuali, ho applaudito 
con convinzione la quadra mentre faceva il giro di campo. Tutti hanno 
giocato al meglio delle loro possibilita', dando il massimo per 
raggiungere un risultato che sembrava veramente a portata di mano. Non 
e' andata bene ed e' un vero peccato. Chi ci ha dato l'anima in campo 
sara' il primo ad essere insoddisfatto, ma sono rientrato da Roma 
comunque convinto che questo gruppo di giocatori ci fara' ancora vivere 
delle emozioni intense e che si togliera' presto delle grosse soddisfazioni.

Ciao
Giovanni Sonego




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