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[RUGBYLIST] Re: Bortolussi Ko, addio al 6N

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Ven 15 Feb 2008 12:05:03 CET


Peccato però che proprio la NZ ha portato al chilorugby e nei programmi di allenamento degli U15 abbiano inserito da quest'anno la palestra.
Ho come il presentimento che le nuove regole verranno utilizzate per facilitare appunto il "rigonfiamento muscolare" perchè si continua a penalizzare il gioco fisico collettivo (quindi forza come coordinamento di individui) verso un gioco fisico individuale.

Tanto vale passare al league o al football americano...
 
PEACE & LOVE & PLAY RUGBY
 
Salvatore Messina



----- Messaggio originale -----
Da: Alberto Bertolazzi <a.bertolazzi a whitestar.it>
A: info a tuscanpeople.com
Cc: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Venerdì 15 febbraio 2008, 10:59:51
Oggetto: [RUGBYLIST] Re: Bortolussi Ko, addio al 6N

Ok, d'accordo su molto di quello che dici, anche se non valuto così  
male Pez (in rapporto agli altri calciatori italiani, intendo).
Però lasciami sottolineare ancora questo:  vedo che fare una meta, con  
il rugby di oggi, è difficile anche per gli AllBlacks, perché ormai  
tutti hanno fior di difese. E vedo che invece sempre più spesso si  
vince con le punizioni. Bada bene: non SOLO con le punizioni, ma  
ANCHE. Perché avere un buon calciatore e poter giocare per le  
punizioni serve anche a rendere meno impenetrabili le difese - che  
devono essere più "corrette" - e quindi magari fare più mete. Poi  
veramente sottoscrivo quello che dici sul rugby a livello divertimento  
0. Purtroppo è l'autoscontro diventato in voga con il gonfiarsi dei  
muscoli. Confido nelle nuove regole e tifo a occhi chiusi per la Nuova  
Zelanda ai prossimi mondiali.
Ciao e grazie

Il giorno 15/feb/08, alle ore 10:26, info a tuscanpeople.com ha scritto:

> Ciao, e grazie ella Tua risposta, che condivido in maggior parte.  
> Tuttavia ritengo che la Tua fiducia in Pez sia stata tradita da  
> quest'ultimo più di una volta, tanto che ai miei occhi si tratta di  
> elemento scarso ed inaffidabile.Davvero le sue percentuali sono così  
> buone. Io ho visto negli ultimi 3 anni una squadra votata a  
> difendere il punteggio da Lui ottenuto sui calci. Calci che  
> realizzava con un 60% di successo. Per fare 12 punti in media si  
> serviva di 6-7 calci di punizione. Per non parlare dei penosissimi  
> allegerimenti che trasformava in oro per il triangolo arretrato  
> avversario. Percentuale di touche trovate sulla lunga distanza 10%.
> Dove poi miri il rugby professionistico è una altra cosa. Se mira  
> alla vittoria a tutti i costi non è più Rugby. Non è più  
> divertente.In realtà non credo che Professionismo significhi  
> arrivare alla vittoria, ma avere giocatori che sappiano gestire il  
> proprio fisico e le proprie capacità lavorando per giocare. E  
> ricevendone un emolumento.Quindi alla fine fare dello spettacolo una  
> cosa divertente ed appassionante. Se il risultato è la pena con cui  
> abbiamo fatto giocare fior di equiparati con un livello di  
> divertimento quasi 0 e con una perdita di dignità pari al -40  
> siberiano, non si capiscono le necessità di utilizzare dei  
> professionisti.In Nazionale poi questa dignità deve essere sopra a  
> tutto perchè rappresenta tutti.
> I calci di punizione.E le mete? Chi le fa? Ci battiamo il petto per  
> 3 punti sbagliati per un calcio. Ma se invece si facesse una meta, o  
> non basterebbe?O le maul? o le Rack? Penso che quando avessimo  
> risolto il problema del gioco aperto e della percussione in avanti,  
> sarà veramente inutile pensare ai calci di Punizione per far punti.
> Ciao, Geremia
> Quoting Alberto Bertolazzi <a.bertolazzi a whitestar.it>:
>
>> Ben felice che Mallett metta italiani. Pensa che io addirittura  
>> sarei per una squadra fatta solo da italiani che giocano in italia  
>> o  che siano di chiara scuola italiana, perché penso che avere il  
>> passaporto non voglia dire necessariamente essere espressione  
>> della  cultura rugbystica italiana. Però questa è l'utopia. Il  
>> rugby  moderno è professionistico, cioè punta al risultato, perché  
>> attraverso il risultato arrivano l'interesse dei media e i soldi.  
>> In  questo senso andrebbe bene Pez: perché comunque ha  
>> un'esperienza  internazionale e una capacità di calcio che solo  
>> Scannavacca in  Italia possiede. E in più ha solo 29 anni. In ogni  
>> caso Mallett e  Dondi hanno deciso per la linea giovane. Quindi  
>> accettano di perdere  oggi per vincere domani. Va bene così. Ma uno  
>> che calci bisogna  averlo e se si fa male anche Marcato, chi batte  
>> le punizioni?
>
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