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[RUGBYLIST] Bortolami infortunato

allrugby allrugby a gmail.com
Mer 23 Gen 2008 18:53:14 CET


Riporto dal Gazzettino un articolo sullo stato di salute di Bortolami.
Da notare che un altro quotidiano locale, La Tribuna di Treviso,
riferisce, diversamente dal Gazzettino, che Bortolami rientrerà
sicuramente alla terza partita del VI Nazioni, avendo una prognosi di
4 serttimane.
Che ci siano state 2 diagnosi diverse fatte dallo stesso specialista?
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Una gomitata all'occhio subito nel confronto di Heineken Cup del
Gloucester ha messo ko l'asso padovano
Bortolami fratturato, addio Sei Nazioni
Ora in seconda linea Mallet dispone solo di Del Fava e Dellapè: un bel
problema per cinque gare d'alto livello

L'Rbs Sei Nazioni dell'Italia (oggi presentazione del torneo a Londra,
venerdì a Roma) inizia nel modo peggiore. Con un infortunio grave ed
eccellente.
È quello di Marco Bortolami, seconda linea ed ex capitano. La gomitata
all'occhio sferratagli dal terza linea irlandese Neil Best nel match
di Heineken Cup Gloucester-Ulster ha fatto danni devastanti. A
differenza di quanto sembrava dalle prime analisi inglesi. Tac e
risonanza magnetica, eseguite a Roma durante il raduno, hanno infatti
evidenziato la doppia frattura allo zigomo sinistro. Ieri il 27enne
padovano era a Milano da uno specialista per decidere se operarsi o
meno, ma il verdetto non cambia: dalle 4 alle 6 settimane di
convalescenza secondo lui; almeno 6 settimane di riposo per il medico
azzurro Gianluca Melegati. Ovvero niente partite con Irlanda (Best,
convocato con i verdi, ha fatto fuori un avversario diretto!),
Inghilterra e Galles. Ipotesi di rientro, tutte da valutare, con
Francia e Scozia.

«La sfortuna non vuole proprio abbandonarmi - commenta Bortolami - A
maggio l'infortunio al ginocchio in semifinale mi ha impedito di
giocare con il Gloucester la finale di Premiership inglese. A
settembre in Coppa del Mondo il colpo alle vertebre del collo con il
Portogallo mi ha fatto saltare il match decisivo per i quarti contro
la Scozia. Ora il forfait nel Sei Nazioni». Una sorta di non c'è il
due senza il tre della "sfiga" (o dell'usura fisica) alla quale si
aggiunge il contraccolpo per il posto di capitano perso a vantaggio
del terza linea Sergio Parisse.

«Mi dispiace (un altro cap e Bortolami sarebbe stato in solitario il
capitano con più presenze nella storia, a quota 37 ora divide il
record con Giovanelli, ndr), ma sono sereno. Accetto la decisione -
spiega - È legittimo che un allenatore appena insediato scelga il
proprio leader. Mallett l'ha fatto con Parisse».

Lo stesso Mallet aveva messo in guardia dagli infortuni, se si vuole
disputare un buon Sei Nazioni. Perchè l'Italia, a differenza delle
rivali possiede un XV di livello internazionale e pochi ricambi
all'altezza. «In seconda linea, ad esempio, abbiamo solo tre
giocatori» diceva prima del ko di Bortolami. Ora sono diventati due,
Carlo Del Fava e Santiago Dellapè. Un bel problema per cinque partite
di alto livello. Spazio quindi al rodigino Tommaso Reato o al
rodigino-trevigiano Antonio Pavanello. «Si aprono possibilità per
entrambi» dice diplomaticamente il manager Carlo Checchinato. Se il
citì deciderà di convocare quattro seconde linee sarà così. Ma se
punterà su tre seconde e una terza linea da far slittare (Parisse,
Sole) una chanche di più ce l'ha Reato. «È più duttile, potrebbe
essere proprio lui» conferma Bortolami. «Con quel fisico può giocare
sia seconda, che flanker sul lato chiuso - è la teoria di Mallet - Poi
può essere utile in una batteria di touche dove vorrei schierare
sempre quattro saltatori, per avere maggiori opzioni possibili».

Strada aperta quindi al debutto azzurro di Reato, il filosofo (vista
laurea e letture aristoteliche) della mischia? Lo sapremo oggi quando
dai 32 che hanno disputato il raduno a Roma verranno ufficializzati i
25 per l'Irlanda e l'Inghilterra. «Uno in più del previsto, perchè
Gonzalo Canale è infortunato e farà riabilitazione in settimana a
Roma. Vogliamo tutelarci, anche se dovrebbe farcela a recuperare»
spiega Checchinato. Che poi fa capire l'orientamento del citì sul
ruolo chiave di apertura: «Nei due giorni ha provato più Andrea Masi e
Andrea Marcato che Ramiro Pez». Significa un'Italia pronta a partire
con un numero 10 sperimentale (Masi, spostato da centro), o debuttante
nel torneo (Marcato). In bocca lupo, visto anche l'infortunio di
Bortolami. Ce n'è bisogno.

Ivan Malfatto



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