Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] Notizie del giovedì

roby tito69roby a yahoo.it
Gio 17 Lug 2008 21:18:13 CEST


Manzoni è un grande uomo di Rugby ,forse fuori dal temo in cui sono solo 
i soldi a contare ....

allrugby ha scritto:
> Manzoni, Presidente della LIRE (ma non c'è l'EURO?), intervistato da
> Ivan Malfatto dice la sua prendendosela, con i (mediocri, a suo dire),
> dirigenti italiani in seno al rugby.
> Ecco l'intervista.
> Ciao.
> Franco (TV)
>
> «Nel rugby italiano mancano i trequarti? No, mancano i dirigenti, lo
> dico da anni. Per questo sono abbastanza pessimista sul destino della
> Lire. Ma se domani il consiglio federale deciderà di darle la
> possibilità di sopravvivere, noi siamo pronti. Le "7 sorelle" rimaste
> in seno alla lega dei club non sono mai state così compatte e decise
> ad andare avanti».
> Sandro Manzoni si dichiara sereno a fatalista. Stati d'animo che
> accompagnano la vigilia di quello che sarà il giorno del giudizio per
> l'ente che presiede, la Lega italiana rugby d'eccellenza (Lire), che
> organizza il massimo campionato. Con l'uscita della Capitolina, dopo
> quella l'anno scorso di Calvisano e Treviso, la Lire non ha più il
> numero regolamentare previsto dallo statuto: solo 7 club su 10. E
> secondo un'interpretazione estensiva a questo punto nemmeno più la
> vera rappresentanza del rugby di vertice italiano. Domani il consiglio
> della Fir a Bologna deciderà se concedere la deroga e continuare a 7
> club o decretarne la morte.
>
> - Manzoni, che decisione si aspetta?
>
> «Non ho nessuna aspettativa. Il presidente della Fir Giancarlo Dondi
> ha una patata bollente in mano. Qualsiasi scelta faccia può essere
> criticato. Quindi qualsiasi cosa venga l'accetterò con serenità. Ma mi
> sembra assurdo che tre persone possano far chiudere la lega».
>
> - Come si spiega l'uscita improvvisa della Capitolina?
>
> «Non me la spiego, se non con una mossa fatta ad arte per far saltare la Lire».
>
> - Se la Fir deciderà di farvi chiudere cosa succederà?
>
> «Vivrò bene anche senza Lire. A 70 e passa anni sono troppo vecchio
> per farmi prendere da smanie. Mi dispiacerà solo una cosa: che il
> rugby avrà dimostrato ancora una volta i suoi limiti storici, ovvero
> la mancanza di dirigenti con la d maiuscola».
>
> - Se la Fir vi darà la deroga e sopravviverete?
>
> «C'è la volontà fra i 7 club rimasti di portare avanti uniti
> campionato e attività. Nel Super 10 appena finito anche se Calvisano e
> Treviso erano fuori dalla Lire avete visto defaillances? No, tutto si
> è svolto regolarmente. A inizio stagione mi sono seduto a un tavolo,
> ho promesso cambio 25mila euro a testa se avessero rispettato certe
> decisioni e ho mantenuto l'impegno. Di più, la Lire ha distribuito lo
> stesso utile fra tutte e 10 le società (250 mila euro complessivi). Il
> modello si può ripetere la prossima stagione».
>
> - E le decisioni prese prima del 30 giugno? Soprattutto quella che ha
> prodotto il terremoto: dividere i soldi delle coppe europee (3
> milioni) in 6 parti uguali, e non più dando il 50\% alle 2 squadre di
> Heineken (Treviso, Calvisano) e il 50\% alle 4 di Challenge?
>
> «Secondo l'avvocato Fulvio Lorigiola, presidente del Petrarca e membro
> della Lire, sono decisioni che non possono esse cambiate. La
> ripartizione rimarrà tale. Se qualcuno vorrà metterla in discussione,
> ho già visto fra i rappresentanti degli altri 7 club gente decisa a
> far valere le proprie ragioni».
>
> Ivan Malfatto
>
>   





Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist