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[RUGBYLIST] Gravissimo incidente ad un giocatore del Badia (serie A)

Angelo Volpe a fast volpe_angelo a fastwebnet.it
Gio 19 Giu 2008 09:34:10 CEST


BADIA, IL DRAMMA DI BEDENDO
da "Il Gazzettino" - Edizione Rovigo

Domenica pomeriggio di ritorno da un viaggio in moto sulla Futa, fra Firenze e Bologna, il giocatore della Zhermack Badia Polesine Marco Bedendo si è scontrato frontalmente con un'auto ed è stato sbalzato contro il guard rail: nel violento impatto una gamba è rimasta incastrata ed è rimasta amputata appena sopra il ginoccchio. Con l'elisoccorso il giovane è stato portato nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Careggi di Firenze, diretto dal professor Peris. Con Marco Bedendo, 29 anni quest'anno, centro, terza linea e capitano della Zhermack, viaggiava la fidanzata Erika che invece è stata ricoverata in un ospedale di Bologna, dove, secondo le prime informazioni, ieri pomeriggio è stata operata, pare, per fratture mutiple alle gambe. Il giocatore ha avuto fratture alla clavicola e pare scongiurato un trauma cranico.Marco Bedendo era andato a fare un giro sulla Futa, meta classica di tutti i moticiclisti, assieme al compagno di squadra ed ex rossoblu Emanuele Brancalion (pilone che compie trent'anni quest'anno) che lo seguiva a bordo della sua moto al momento dell'incidente: il giocatore non ha avuto gravi conseguenze, anche grazie alla tuta con la conchiglia di protezione della schiena, ha subito qualche escoriazione e ieri era già a casa. "Branca" è riuscito a piegare la moto e a farla scivolare sull'asfalto senza farsi trascinare contro l'auto e la moto del compagno. Sulla dinamica dell'incidente sono in corso gli accertamenti anche per stabilire le esatte responsabilità: lo scontro è avvenuto in curva, in un punto piuttosto stretto. A salvare la vita a Marco Bedendo è stato proprio Emanuele Brancalion che ha avuto il coraggio e la prontezza di riflessi di legare la gamba rimasta attaccata al corpo e bloccare in parte l'emorragia. All'Ospedale Careggi Marco Bedendo è stato operato d'urgenza e ha avuto bisogno di più di venti sacche di sangue. Ieri il papà, la mamma e il fratello lo hanno raggiunto a Firenze. «Non mi sento di dire nulla - ci ha detto al telefono Emanuele Brancalion - sono troppo sconvolto». 
E sotto choc è tutto l'ambiente rugbystico badiese a partire dal presidente Giorgio Golfetti: «Appena la notizia dell'incidente ci ha raggiunti siamo rimasti sconvolti e non abbiamo potuto non ricordare il grave incidente del luglio dello scorso anno quanto il nostro giovane giocatore Matteo Rocco Verzola ha perso la vita mentre tornava di notte dai lidi ferraresi. Attendiamo con ansia l'evolversi della situazione: da infomazioni ufficiose pare che nella giornata di lunedì Marco abbia mostrato qualche miglioramento e una ripresa delle funzioni vitali». Costernati anche il ds Massimiliano Dolcetto, che sabato si era incontrato con Marco per parlare della prossima stagione, e l'allenatore Pierpaolo Tellarini che si è messo in contatto con Brancalion. Matteo Rocco Verzola era molto legato a Marco Bedendo tanto che lavorava a Badia Polesine nell'officina di costruzioni meccaniche della famiglia del compagno. L'incidente di Marco Bedendo ricorda quello dell'ex seconda linea rossoblu Domenico Russo che, sempre in moto, ha avuto una gamba amputata per essere andato a sbattere contro un guard rail alcuni anni fa.
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