Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

Re: [RUGBYLIST] Chi gà vinto?

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Mar 11 Mar 2008 12:19:49 CET


Meglio lasciar perdere il discorso doping. Tutti ne parlano male, tutti lo condannano ma sono decenni che gli atleti (?) ne fanno ricorso.
Il problema grave è che, purtroppo, i professionisti ed i giocatori (ma vale per tutti gli sport) di alta fascia se ne fanno uso lo fanno sotto controllo medico (salvo poi abusarne come fanno gli agricoltori con i diserbanti che li utilizzano "un tant al toc"), mentre i dilettanti li usano solo a casaccio.

Il fatto è che il doping è come la tossicodipendenza: condanniamo i "drogati" ma in Afghanistan un intero paese campa sui campi di papavero.
Il caso Pantani insegna: scorretto è l'atleta che si fa beccare....
Intanto le case farmaceutiche fanno fatturato.

Se però vogliamo proprio dirla tutta, noi accusiamo e condanniamo gli atleti "dopati" ma quanti di noi "si fanno" di aspirina, tranquillanti, antiffiammatori, analgesici e quanto altro per non perdere giornate di lavoro od anche soltanto una serata con una bella figliola? Certo, questi farmaci sono legali ma è il principio del loro utilizzo che non è corretto. Spesso, poi, i problemi ai reni od al fegato ce li hanno le persone comuni molto più degli atleti.

Detto questo, guardando le muscolature di tutti i giocatori del mondo, le soluzioni sono due: o sono tutti dopati o sono gli allenamneti scientifici e costanti che vengono regolarmente svolti. Teniamo anche conto che spesso si tratta anche solo di un'impressione in quanto, soprattutto tra i giocatori di mischia, non sono tanto i muscoli ad essere aumentati ma la ciccia ad essere diminuita....

 
PEACE & LOVE & PLAY RUGBY



Salvatore Messina



----- Messaggio originale -----
Da: Alberto Bertolazzi <a.bertolazzi a whitestar.it>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Martedì 11 marzo 2008, 9:26:56
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Chi gà vinto?

Il discorso "dove andrà il rugby" mi sta molto a cuore. Un po' perché  
superati i quaranta sono diventato nostalgico: come quasi tutti quelli  
che "scollinano", incomincio a pensare che il meglio è alle spalle e  
quello che verrà sarà peggio. Un po' perché calcio e footbal americano  
sono due esempi che mi fanno paura. Dove vanno a finire i valori, che  
nel rugby come in pochi altri sport sono legati strettamente al  
piacere di giocare, quando contano solo i soldi? Ma soprattutto:  
quando l'obiettivo non è più il play ma il display, i valori non  
diventano una palla al piede? Per fare un esempio: chi ci dice che ai  
massimi livelli i giocatori non si dopino già per aderire meglio al  
nuovo concetto di rugby-spettacolo-fabbrica di soldi? Non avete il  
sospetto che con il solo lavoro pulito sarebbe difficile per un  
seconda linea di due metri per centoventi chili correre come un  
centometrista tutta la partita? E i muscoli di Dan Carter, che cinque  
anni fa pesava 78 chili e adesso pesa 90, sono prodotti dai bilancieri  
e da una volontà di ferro, o da qualche aiutino?


      Inviato da Yahoo! Mail.
La web mail più usata al mondo. http://it.docs.yahoo.com/mail/overview/index.html
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20080311/08a99fb1/attachment-0011.html


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist