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[RUGBYLIST] Rugby & Olimpiadi

Angelo Volpe a fast volpe_angelo a fastwebnet.it
Mer 21 Maggio 2008 09:31:18 CEST


Benvenuta!
L'argomento che tu proponi è stato già affrontato in passato sulla list (per tua informazione la rugbylist esiste più o meno da una dozzina d'anni). Con svariate interpretazioni e motivazioni. Una di queste che mi ha abbastanza convinto è che la durata di un torneo mondiale per uno sport di fatica e di impatto fisico come il rugby non si concilierebbe con la durata delle Olimpiadi. In effetti abbiamo ben presente gli ultimi mondiali di Francia. Credo che la loro durata sia arrivata a circa 45 giorni... dal 7 settembre al 20 ottobre, pur facendo giocare le partite anche con intervalli di soli 3-4 giorni. Decisamente troppi per le Olimpiadi che normalmente non superano il mese circa.

angelo
  ----- Original Message ----- 
  From: stellagiada84 a libero.it 
  To: rugbylist 
  Sent: Wednesday, May 21, 2008 9:00 AM
  Subject: [RUGBYLIST] Rugby & Olimpiadi


  Ciao a tutti, essendo il mio primo messaggio nella list è giusto che mi presenti. Mi chiamo Giada, ho 24 anni e sono tifosissima della Benetton.
  Amo moltissimo il rugby, ma ho ancora tante lacune che spero di riuscire a colmare grazie al vostro aiuto e alla vostra competenza in materia.
  Una domanda che mi assilla in questi giorni è questa. Con l'avvicinarsi delle olimpiadi di Pechino mi viene spontaneo chiedere: perché il rugby non fa parte del programma olimpico?
  So che non è sempre stato così. La storia ci insegna che alle manifestazioni del 1900, del 1908, del 1920 e del 1924, il nostro sport preferito era presente. Per la cronaca le medaglie d'oro sono state vinte da Francia, Australia e due volte dagli Stati Uniti. Poi, all'improvviso smise di farne parte, pare per colpa proprio degli americani i quali, causa la scarsa popolarità del rugby nel loro Paese, hanno fatto pressione in questo senso.
  Fin qui tutto chiaro, o quasi, Quello che io chiedo è perché, dopo oltre ottant'anni nessuno a più pensato di riammetterlo.
  Per quello che penso io avrebbe tutte le carte in regola. La sua pratica è diffusa un po' ovunque, sicuramente più del curling o dell'hockey su prato. Ha un seguito numeroso, basti pensare agli spettatori (e agli introiti) dell'ultimo mondiale. Ma, soprattutto, rispetta quella ideologia olimpica teorizzata da De Couberitin, di lealtà, disciplina, dedizione e pulizia (nel senso di doping).
  Qualcuno mi  illumini.

  Grazie e saluti a tutti
  Giada

  P.S. se proprio devo dirla tutta sono felice che il rugby non partecipi a queste prossime olimpiadi, così evita di farsi coinvolgere nei problemi politici inerenti la repressione cinese in Tibet.

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