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[RUGBYLIST] Rugbylist, una ventata di tristezza

gigi bianchi avjrb a tin.it
Gio 23 Ott 2008 10:30:45 CEST


Sono anch'io un rugbysta d'altri tempi e da 40 anni nel rugby da giocatore, arbitro, dirigente e allenatore, è vero il rugby è cambiato in modo radicale, sia in buona parte dello spirito che del gioco.
Di negativo sono i super interessi che lo condiziona, ma io ci trovo anche tante cose positive tra le quali e importantissima la visibiltà, centinaia di ragazzi si avvicinano a questo sport spinti anche dai genitori non giocatori di rugby che la televisione ha aiutato a far conoscere.
Basti solo in esempio, l'anno scorso il contatto con gli oratori ha portato a provare il rugby a qualcosa come 700 ragazzi sotto i 13 anni, stessa cosa per le squole medie e elementari e questi ragazzi sono arrivati a provare il rugby non solo per la ricerca delle società a divulgarlo mandando istruttori e educatori nelle squole o oratori, ma anche perchè adesso di rugby se ne parla e se ne vede di più e genitori e bambini non pensano più che sia uno sport di ripiego ma è uno sport diverso e formativo.
Quindi per ora lasciamo che televisione e giornali ne parlino, che si giochino coppe per interesse, l'importante che il ns numero cresca e i segnali ci sono, in lombardia ormai ci sono 4 gironi di serie C, dai 2 ai 4 gironi per categorie giovanili e questo è un segno altrettanto positivo, dalla quantità si ha sempre una selezione di qualità.
Certo che il rugby è cambiato, ne ho nostalgia, però purtroppo i tempi cambiano.
Ciao da gigi da Brescia

  ----- Original Message ----- 
  From: Giovanni Sonego 
  To: rugbylist 
  Sent: Wednesday, October 22, 2008 7:00 PM
  Subject: Re: [RUGBYLIST] Rugbylist, una ventata di tristezza


  Angelo Volpe @fast ha scritto: 
    Amici listaroli,
    la rugbylist sta diventando sempre più "silenziosa" e deprimente. Dopo un weekend rugbysticamente frizzante come questo, con vittorie delle squadre italiane credo senza precedenti per quantità e qualità in una stessa tornata di Coppe, c'è un mortuorio desolante. [...]
    Forse a qualcuno la rugbylist chiacchierona e combattiva dava fastidio ? Forse oscurava altre vetrine rugbystiche del web? Forse bisognava raffreddare una voce che nel campo ovale era forte e vivace da oltre dieci anni? 

    Che ne pensate?

  Ciao a tutti,
  sono abbastanza d'accordo con Angelo: ultimamente la rugbylist e' meno appassionante di una volta. 

  Faccio una premessa. Non credo che ci sia qualcuno che trama per affossare la lista. C'e' un calo di interesse, la cosa mi sembra abbastana evidente, ma la causa va cercata altrove. 

  Angelo fa un preciso riferimento alla mancata discussione sulle coppe europee. Beh, questo mi da' lo spunto per poter dire la mia: per me, se la gente non si interessa ai risultati delle coppe europee, e' perche' le coppe europee non sono interessanti. Punto.

  Parto dalla mia impressione personale. Sono il primo a non riuscire a trovare pathos e interesse nelle Coppe Europee. Non credo, pero', di essere l'unico. Ho anche sentito dire che il numero di spettatori che guarda le coppe in TV e' ridicolo. Questo mio disinteresse e' indipendente dai risultati.  La mia sensazione e' che le coppe europee siano tornei artificiali, creati apposta per creare un pubblico televisivo da rimbambire e al quale vendere della pubblicita'. Per me le coppe europee esprimono proprio quel rugby che non mi dice niente: il rugby senza cuore e senza radici, inventato a tavolino.

  E, visto che ci sono, la dico tutta. A me interessa veramente poco anche il rugby super 10. Credo che la scelta di creare un campionato a 10 squadre sia l'ennesimo colpo inferto alla diffusione del rugby in Italia. Sono anni e anni e anni che si studiano meccanismi per ridurre il numero di squadre di vertice, per creare sfide "d'alto livello" e il risultato qual e'? Un campionato che attira sempre meno pubblico e che richiama un po' di interesse solo nelle partite finali. Uno schifo.

  Io credo che la causa sia da cercare lontano, che tutto sia iniziato con l'introduzione dei playoff, il primo meccanismo che ha tolto interesse al campionato (alla prima fase sicuramente). Per compensare questo calo di interesse, si sono inventate tante formule, una peggiore dell'altra. E come risultato, il calo di interesse per il campionato e per il rugby giocato vicino a casa. Che poi, per me, e' l'unico che conta. 

  Forse sulla rugbylist non si discute delle coppe Europee (e invece si parla di Paolini in TV) perche' ci sono troppi nostalgici come me, che rimpiangono un rugby del passato, un rugby che non c'e' piu'. Forse un giorno arrivera' un rugby moderno, in grado di ricavarsi un posto nei miei sentimenti, vicino al rugby antico. Ma almeno per il momento, non riesco proprio a trovare un rugby in grado di suscitare in me le stesse emozioni di quello di una volta.

  Sono rimaso in dubbio se scrivere o meno queste cose, ma era un po' che me le tenevo dentro e ci tenevo a dirle. 

  Ciao
  Giovanni Sonego

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