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[RUGBYLIST] Rugby Snob (copiaincolla mia email del 3 dicembre 2007).

ruggero rizzi ruggerorizzi a gmail.com
Sab 4 Apr 2009 00:08:19 CEST


Rieccola.

( .......da un epistolario privato e semiserio tra me ed un listarolo
toscano, A.D 2006)

Le ricorrenti accuse di snobismo del rugby sono zanzare che nemmeno sanno
più pungere, difendersi da esse un tradimento, anzi, peggio, una caduta di
stile.

Certo che il rugby " è snob" !

E' la caratteristica che lo rende unico e, mi autorizzo a scriverlo,
superiore agli altri sport.
Negli altri sport si va a vedere la propria squadra sperando che vinca, non
importa come, ma che vinca perché il nostro bisogno di spettatori/tifosi si
appaga nella vittoria per interposta persona dalla quale cola un lenimento
che regala oblio.
Nel rugby si va a vedere il rugby.
Si va, cioè, a vedere in faccia la vita.

E' essere "snob" questo?

Tutti gli sport raccontano il mondo e gli uomini, il nostro non racconta,
mostra: è una superficie verde (per i meno fortunati, marrone) dove
l'insensatezza del vivere si specchia e noi possiamo, novelli
Perseo, vederla senza morirne.

E' essere "snob" questo?

E' un rito propiziatorio per la continuità quello che andiamo a officiare,
non a caso il mangiare e il bere sono così importanti, il risultato della
partita è solo il trucco per poter seguitare a parlarne dissimulando le più
profonde dinamiche  emotive.

E' essere "snob" questo?

Tra queste ultime c'è un ripostissimo senso di colpa derivante dal pensare
che il mondo, se l'avessimo creato noi, sarebbe stato migliore di questo;
sarebbe stato molto più simile a una partita di rugby, dove si fatica, ci si
fa male, si combatte, ma alla fine ci si dà una stretta di mano e andando
verso il tavolo per il terzo tempo si fa vedere agli dei che di un gioco si
trattava.

E' essere "snob" questo?

Ogni volta che  gioca a rugby l'uomo compie una creazione, si contrappone
alla seconda legge della termodinamica dei sentimenti;  si commuove di
fronte alle proprie limitazioni fisiche e si sente superiore a tutti
quegli dei che potendo invece tutto, tutto hanno fatto; ma, proprio per
questo, senza provare piacere.

E diversamente da tutti gli dei correnti noi non andiamo in giro a dire di
essere i migliori, non pretendiamo nemmeno che siano gli altri a dirlo: lo
sappiamo noi e ci basta:

Certo che il rugby è snob!

...più snob di così...

:-)


Saluti dalla bassa Valle Scrivia (stavolta,   con un pizzico di Lunigiana
plb )

Ruggero Rizzi



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