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Re: [RUGBYLIST] poteva andare così - (lungo e già visto)

Piero Filotico pierofilotico a gmail.com
Mar 10 Feb 2009 11:44:08 CET


Confesso che non avevo capito subito che era una presa per il culo. 
Perchè mi sembrano tutte cose di buon senso. E se non è stato fatto
nulla di questo genere è un grave peccato, oltre che un errore.
Ora domando a chi se ne intende:
è stato fatto qualcosa di questo genere negli ultimi anni? Cos'altro è 
stato fatto nello stesso periodo per far fare a TUTTO il movimento 
rugbystico italiano il salto di qualità che consenta una rapida sua 
evoluzione e quindi un confronto alla pari (o quasi) e duraturo con 
le altre nazioni, europee e non ? Perchè non emergono i frutti (i nuovi
talenti, per capirci) che schierano le altre nazioni, salvo guardacaso
la Scozia?).
E, in ultimo, non sarà che anche nel rugby la gerontocrazia vigente in
Italia e il sistema di poteri che si appoggiano tra loro impediscano 
DI FATTO, per incapacità, miopia, interesse o altro ancora, quello 
sviluppo originato dall'interesse del pubblico ma che viene poi 
mortificato e bloccato sul nascere?
Non vorrei si pensasse che ce l'ho con Dondi, lo conosco solo di fama,
ma a questo punto non ci sarebbe da chiedergli un rendiconto e -
soprattutto - cosa intende FARE, da subito, per portare il rugby
italiano a un livello di qualità e di REALE COMPETITIVITA'?
Non è che per caso la FIR sia solo cerimonie e burocrazia?
No credo che siano domande solo mie. 
E non credo neppure che eventuali successi in questo 6N possano
nascondere quella che mi sembra sia purtroppo la realtà e cioè
quella che giorni fa qualcuno brillantemente sintetizzava nel nuovo 
simboloche dovremmo darci: il gambero.
Ho sempre sostenuto la nazionale e continuerò a farlo, con tutta
la passione che questo meraviglioso sport è capace di trasmetterti,
ma credo che da irriducibile suo innamorato abbia il dovere e il diritto
di domandare.
Giorgio, lo chiedo a te perchè sei l'unico che ha risposto, credo,
alla mia precedente e vedo che te ne intendi: se non si può pubblicamente, 
puoi per favore darmi ragguagli in privato? Grazie in anticipo e
scusate lo sfogo che credo, da quel che leggo, non sia solo mio.
Piero




----- Original Message ----- 
From: "Giorgio Betteto" <giorgioxt a email.it>
To: "rugbylist rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Tuesday, February 10, 2009 8:17 AM
Subject: [RUGBYLIST] poteva andare così - (lungo e già visto)


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> ciao da giorgio
> Poteva andare così ...
> 
> Giugno 2008 , dopo essere stato rieletto a larghissima maggioranza, 
> Dondi, il presidente della FIR indice una grande assemblea a cui 
> partecipano i dirigenti di tutte le società italiane, gli allenatori e 
> larghe rappresentanze di giocatori.
> nell'assemblea vengono esaminati i problemi e le prospettive di sviluppo 
> e vengono scelte a stragrande maggioranza 4 priorità su cui intervenire :
> -1 Sviluppo del movimento attraverso l'aumento dei giocatori
> -2 Innalzamento della qualità del gioco e dei giocatori
> -3 Rafforzamento e diffusione delle società sul territorio
> -4 Promozione e marketing del movimento dal minirugby alla nazionale
> 
> Successivamente vengono creati dei comitati operativi per trovare ed 
> attuare le azioni necessarie ad affrontare queste priorità, questi 
> comitati sono composti dalle persone che hanno ottenuto maggiori 
> risultati nei settori specifici ,le riunioni sono pubbliche.
> 
> -1 la Fir ed il comitato decidono di fare un censimento rapido e reale 
> degli effettivi praticanti, ottenendo anche dati indispensabili come le 
> reali presenze ad allenamenti, le partite/tornei giocati , le squadre 
> effettivamente schierate e il confronto negli ultimi 3 anni.
> I risultati dell'analisi di questi dati dà una visione reale e globale 
> della situazione e del reale lavoro delle società; questo permette di 
> fare una graduatoria delle società per "merito di produzione giocatori" 
> a prescindere dalle dimensioni o dalla categoria in cui gioca, permette 
> di individuare le pratiche migliori e quelle da evitare.
> L'obbiettivo è quello di raggiungere, creare e formare nuovi giocatori e 
> di non perdere quelli formati.
> La FIR decide di destinare 1/6 del suo budget (quindi circa 4/5 milioni 
> ?) in parte per premiare le prime società di questa graduatoria, in 
> parte alle società piccole che hanno ottenuto risultati anche in 
> condizioni difficili, in parte -ma come prestito da restituire in 
> futuro- alle società che sono al fondo della graduatoria per cambiare le 
> pratiche sbagliate ed invertire la tendenza; tutti questi processi 
> vengono monitorati ed i dati resi pubblici, a luglio 2009 si fa la prima 
> verifica.
> 
> -2 Innalzamento del livello e qualità di gioco ; il comitato composto da 
> tecnici, dirigenti, giocatori ed ex-giocatori decide innanzitutto di 
> rivedere i campionati giovanili dalla under 20 fino alla under 16 in 
> forma meritocratica con girone 1 nazionale ai quali si accede da per 
> merito da barrage, a questo proposito vengono destinati 2 milioni ? per 
> sostenere i maggiori costi che le società dovranno affrontare . i 
> calendari vengono rivisti in modo da aver un numero maggiore o uguale di 
> partite in periodo più breve e senza le pause , viene studiata la 
> possibilità di creare tornei fissi a fine stagione con squadre degli 
> altri paesi del 6N.
> Viene fortemente incoraggiato, anche penalizzando/premiando, la 
> formazione di nuovi arbitri , arbitri che verranno inviati a stage di 
> perfezionamento (e magari anche ad arbitrare) nelle nazioni più evolute, 
> in modo da elevare il più possibile il nostro standard; 800.000 ? 
> vengono destinati al settore arbitrale per queste cose e per aumentarne 
> i compensi.
> Il Comitato decide di modificare radicalmente la struttura tecnica della 
> federazione, trasformandola in un "centro di ricerca" che raccoglie le 
> più diverse esperienze e teorie di allenamento, tattica ecc. , centro 
> destinato alla diffusione e condivisione delle informazioni, viene 
> cancellata la concezione di "linee guida" prefissate e sostituita con 
> l'analisi scientifica delle diverse pratiche e risultati conseguenti; 
> 100.000 ? vengono usati per realizzare una rete dove poter reperire 
> video di partite ed altri materiali utili.
> il comitato stanzia 1 milione di euro per il miglioramento delle 
> strutture tecniche delle società e per progetti condivisi con le università
> L'Accademia federale viene sostituita da una rete di Accademie/Centri di 
> Formazione diffusa sul territorio (almeno 10-12 centri) : non facciamo 
> viaggiare i ragazzi, ma facciamo girare i tecnici, i costi saranno 
> minori, il parco atleti moltiplicato per 10. L'Accademia diventa un 
> centro di formazione d'eccellenza (tipo Marcoussis della FFR) non 
> riservato più solo ad una classe d'età
> Lo staff tecnico viene apliato come anche i fondi a disposizione : tutte 
> le partite dei gironi elite devono essere viste dai tecnici della FIR.
> La FIR destina una somma importante (2-3 m?) per finanziare le società 
> (scelte sempre con la graduatoria vista prima) che sostituiranno più 
> giocatori non di formazione italiana con un giocatore di altissimo 
> livello , o per tecnici con know-how innovativo.
> 
> -3 Il Comitato decide di stanziare un fondo destinato alla fusione di 
> società in zone vicine , fusione che viene incoraggiata anche con 
> l'abolizione dei limiti di iscrizione squadre e dell'obbligatorietà , 
> che viene sostituita molto più efficacemente dalla graduatoria vista la 
> punto 1.
> viene deciso di rendere pienamente pubblici e trasparenti i conti delle 
> squadre, come quelli della federazione.
> Viene costituito anche un "fondo di rotazione" per garantire prestiti 
> alle società per il miglioramento delle strutture sportive.
> Ed ora veniamo al punto 4 : Promozione e marketing del movimento dal 
> minirugby alla nazionale
> 
> La Federazione stanzia un budget di 600.000 euro per produrre tutte le 
> partite del Super 10 e della serie A , le più importanti dei campionati 
> giovanili U19 e dei maggiori tornei di minirugby (che potrebbero avere 
> un audience ed un traino pubblicitario di gran lunga più importante di 
> quanto si pensi) - una volta con un pacchetto pronto e fatto a costo 
> zero per le emittenti , diventa facile e possibile piazzarlo su una rete 
> in chiaro a diffusione nazionale , magari in modo graduale , prima 2-4 
> partite poi di seguito il resto.
> 
> La maggiore visibilità ottenuta avrà delle ricadute importanti : molta 
> maggiore facilità di recuperare risorse dagli sponsors (se ci sono 80' 
> in TV ...anche il semplice striscione vale molto) , maggiore conoscenza 
> e diffusione del gioco , migliore rapporto e disponibilità delle 
> amministrazioni locali ...se si va anche solo ogni 15 giorni in TV , 
> diventa fondamentale per ogni politico locale farsi vedere e ...fare 
> qualcosa ; non solo, un campionato mediaticamente interessante diventa 
> molto interessante anche per i campioni che hanno sponsor personali o 
> attività - basti pensare a quanto ha contato Adidas per portare Dan 
> Carter in Francia...
> 
> 100.000 euro di budget vanno per garantire sui giornali nazionali e 
> locali più importanti una pagina fissa dedicata al rugby ed ai 
> campionati ogni sabato , pagina che dovrà venire prima di quelle 
> destinate al basket, e volley. dopo poco il volano creato dalla 
> visibilità maggiore si tradurrà in modo quasi automatico in investimenti 
> pubblicitari legati al rugby sui giornali e quindi a sinergia.
> 
> Sostegno alle riviste ed all'editoria specializzata, che d'altra parte 
> con un "parco contatti" moltiplicato per 10 rispetto all'attuale 
> beneficeranno di un maggiore interesse e vendite.
> 
> Queste azioni, insieme con quelle che ho descritto sopra, potrebbero 
> portare ad un raddoppio dei praticanti in 3-4 anni, ad un irrobustimento 
> generale delle società, - in particolare delle più piccole e più 
> decentrate che avranno di più da guadagnare da una maggiore visibilità e 
> da maggiori risorse; il miglioramento dei livelli di competizione dei 
> campionati giovanili ci permetterà di selezionare più giovani e più 
> bravi da un numero molto maggiore di squadre e di atleti; la 
> ristrutturazione ed i maggiori fondi a disposizione permetteranno di 
> avere più arbitri (che diventerà un lavoro part-time economicamente 
> interessante) più specializzati e più bravi.
> 
> Ritengo che in 3 anni di lavoro intenso, investendo 1/3 dell'attuale 
> budget della Federazione, potremmo superare per numeri e giro d'affari 
> le nazioni celtiche messe insieme ed avvicinarci alla Francia, potremmo 
> avere 3-4 squadre o selezioni di livello competitivo da Heineken Cup 
> basandoci su 200 nuovi giocatori formati in Italia di alto livello ... 
> 50 il primo anno, 70 il secondo , 80 il terzo e senza perderne nessuno 
> ... in quanto il Rugby diventerebbe una occasione e possibilità di vita 
> e lavoro e non sarebbe più indispensabile andare in Francia o UK per 
> fare il salto verso il professionismo.
> 
> 
> 
> 
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