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[RUGBYLIST] Notizie del mercoledì - 2

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Mer 7 Gen 2009 14:35:56 CET


Dal Gazzettino di oggi.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Il Montepaschi campione d'inverno nel Super 10, Benetton tiene
il passo. Il Petrarca cade a Roma, pari in extremis del Casinò nel
derby di Rovigo

Carbone nella calza di Carrera e Femi

Mercoledì 7 Gennaio 2009,
Al giro di boa del Groupama Super10 il Montepaschi Viadana battendo
52-14 il Plusvalore Gran Parma si laurea campione d'inverno mantenendo
a distanza la Benetton Treviso, vittoriosa nell'incontro casalingo con
la Futura Park Roma, terminato 29-19.
      Netta la vittoria del Montepaschi con 7 mete segnate e 17 punti
al piede di Hore. Bonus anche per il Benetton che a Monigo la spunta
al termine di una partita molto equilibrata nel primo tempo con gli
ospiti che giocano maggiormente con la mischia e i padroni di casa che
dopo aver segnato due mete con Galon e Horak si rilassano favorendo il
ritorno dei romani. Nella ripresa i biancoverdi ribaltano lo
svantaggio prima con la seconda segnatura personale di Galon e poi con
la meta di Williams a 6 minuti dal termine.
      Seconda vittoria consecutiva per l'AlmavivA Capitolina che al
Flaminio sconfigge il Carrera Petrarca 20-10 grazie ad un ottimo primo
tempo con le mete di Sepe al 2° minuto, Vermaak al 16° e Abadie al
25°. Il Carrera Petrarca tenta una reazione ma deve fare i conti con
la difesa della Capitolina e riesce soltanto ad accorciare le distanze
con la meta di Mercier. Nel secondo tempo il Carrera Petrarca accorcia
le distanze con una meta di Spragg ma non approfitta del calo fisico
degli uomini di Rubio e il risultato finale di 20-10 premia
l'almavivA, ora più vicina alle avversarie per la salvezza.
      A Rovigo pareggio tra FemiCZ e Casinò di Venezia con i padroni
di casa che si portano in avanti nel primo tempo con le mete di
Bacchetti e Pizzarro e gli ospiti che accorciano le distanze con la
meta di Rameka per il 12 a 7 del primo parziale. Nel secondo tempo
allungano ancora i padroni di casa con un calcio di Bustos ma
subiscono il ritorno del Casinò di Venezia che raggiunge il pareggio
con la meta di Ziegler al 33° e il piazzato di Pilat allo scadere.
      I rossoblù vengono raggiunti in classifica al quarto posto dal
Cammi Calvisano che espugna a sorpresa il campo dell'Overmach
Cariparma (28-11). I bresciani sembrano aver risolto i problemi di
inizio campionato e continuano la scalata in classifica. Per
l'Overmach Cariparma terza sconfitta casalinga su 9 partite.
      Primo tempo abbastanza equlibrato con gli ospiti che prevalgono
nella prima parte e l'Overmach Cariparma che nel finale si riporta in
attacco raggiungendo il pareggio con i calci di Mazzariol. In avvio di
secondo tempo, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione
temporanea di Zanni, il Cammi Calvisano allunga e chiude la partita
riuscendo ad andare in meta già al 1° minuto con McLean e al 3° con
Purll su errori difensivi dell'Overmach Cariparma.
      Appuntamento con il Groupama Super10 domenica prossima con la
prima giornata di ritorno, ultima partita prima della sosta per il Sei
Nazioni.
      RISULTATI: AlmavivA Capitolina-Carrera Petrarca 20–10 (4-0);
      Benetton Treviso-Futura Park Roma 29–19 (5-0);
      Femi Cz Rovigo-Casinò Di Venezia 15–15 (2-2);
      Montepaschi Viadana-Plusvalore Gran Parma 52–14 (5-0);
      Overmach Cariparma-Cammi Calvisano 11–28 (0-4).
      CLASSIFICA: Montepaschi Viadana 33; Benetton Treviso 32;
Overmach Cariparma 27; FemiCZ Rovigo e Cammi Calvisano 25; Carrera
Petrarca 17; Futura Park Roma, Plusvalore Gran Parma e Casinò di
Venezia 14; AlmavivA Capitolina 11.
      PROSSIMO TURNO: 10° giornata (domenica 11 gennaio, ore 15).
Benetton Treviso - Plusvalore Gran Parma; Futura Park Roma-Cammi
Calvisano; Montepaschi Viadana-Casinò Di Venezia; Overmach
Cariparma-AlmavivA Capitolina; FemiCZ Rovigo–Carrera Petrarca (Diretta
RaiSportPiù, ore 14).
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 Il Benetton regola Roma e gira al secondo posto

Dopo un buon avvio i Leoni hanno sottovalutato gli avversari e
soltanto nel finale con Williams hanno chiuso il discorso

Mercoledì 7 Gennaio 2009,
Treviso
      Con fatica, ma alla fine il Benetton ha centrato l'obiettivo.
Vittoria e bonus. In tal modo il XV trevigiano ha mantenuto inalterato
il divario sul Montepaschi, passato a rullo sul Gran Parma –
avversario del Benetton domenica prossima – ma ha aumentato il
vantaggio su chi sta dietro. Viadana, a sua volta, ha conquistato il
platonico titolo di campione d'inverno.
      Una partita alquanto bruttina, giocata con un freddo pungente e
su un campo duro, inoltre arbitrata molto male. Una gara ad elastico,
almeno dal punto di vista del punteggio. Primo vantaggio della Roma
(3-0 dopo 3' con piazzato di Todeschini), poi parziale di 14-0 del
Benetton, quindi recupero e allungo dei capitolini (16-0), infine
nuovo parziale a favore del Benetton (15-0) che ha chiuso il discorso.
      Il Benetton ha sofferto oltre il dovuto per portare a casa il
successo e i motivi sono da ricercarsi in più direzioni. Certamente
Treviso non ha giocato una partita impeccabile, anzi. Ha scialacquato
più di un'occasione, ignorando spesso la superiorità numerica al
largo. Il pack ha faticato ad imporsi e così ne ha risentito il ritmo
di gioco, infine una direzione arbitrale che ha lasciato molto a
desiderare penalizzando la squadra più tecnica (Treviso) e che ha
cercato, per quanto poco, di creare qualcosa di apprezzabile. Con
questi presupposti diventa comprensibile come punteggio e gioco
abbiano fatto fatica a decollare.
      Una partita rimasta sul piano del sostanziale equilibrio
praticamente fino ad un minuto dalla conclusione del tempo
regolamentare. Poi la zampata dell'onnipresente Williams ha chiuso la
faccenda, dando al Benetton la certezza della vittoria e il punto
supplementare.
      Una partita ad elastico, dicevamo. Dopo il vantaggio iniziale
della Roma è montato in cattedra il Benetton. Due mete nello spazio di
12' hanno scavato un primo solco che poteva essere importante. Due
mete costruite e finalizzate da Galon ed Horak, che facevano pensare
ad una partita in discesa per Treviso, ma soprattutto ad una
prestazione di rilievo. Il divario creato ha probabilmente fatto
credere ai biancoverdi che tutto sarebbe stato facile. Invece una Roma
sorniona ha prima recuperato il gap e poi ha messo nuovamente il muso
davanti. Meta di Warner con Treviso quasi impassibile, poi i piedi di
Todeschini e Van Schalkwyk hanno fatto il resto. Il parziale si
chiudeva così con il XV laziale avanti 16-14.
      Nella ripresa Roma arrivava al suo massimo vantaggio (+5, 19-14
all'11'), poi però Treviso si dava una scrollata e cominciava a fare
le cose più seriamente. Un piazzato di Goosen e la seconda meta
personale di Galon riportavano Treviso avanti (22-19 al 19'), ma era
la meta finale di Williams, in uno dei suoi numerosi inserimenti, a
sancire la chiusura del match.
      Ennio Grosso
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 Il Carrera ko in casa dell'ultima: una vita sempre più... Graham

Compromessa la partita nei primi 25 minuti, quando subisce tre mete.
Una classifica sconcertante: dalle speranze di play off alla realtà
del pericolo-retrocessione

Mercoledì 7 Gennaio 2009,
MARCATORI: pt: 2' meta Sepe, 16' meta Vermaak tr Manawatu, 25' meta
Abadie, 30' meta Mercier, 32' cp Manawatu; st: 6' meta Spragg.
      ALMAVIVA: Manawatu, Rebecchini, Caffaratti, Myring, Sepe,
Bocchino (pt 6' Chiesa), Toniolatti, Ventricelli (st 42' E. Leonardi),
Abadie, Vermaak, Llanos, Pegoretti (st 18' Vaggi), Bustos (st 45'
Cerqua), Martino (st 10' Haidar), Guatieri. All. Rubio.
      CARRERA PETRARCA: Bartholomeusz, Innocenti (st 26' Bertetti),
Rosa (st 26' Faggiotto), Leaega, Spragg, Mercier, Pastormerlo (pt 34'
N. Leonardi), Bezzati (st 22' Ansell), Galatro, Derbyshire (st 14'
Domolailai), Cavalieri, Stoltz, Paoletti (st 21' Matteralia),
Giovanchelli, Rizzo. All. Graham-Roux.
      ARBITRO: Penné di Milano.
      NOTE: nessun cartellino giallo. Man of the match: Rebecchini.
      (Italpress). Stadio Flaminio amaro per il Carrera Petrarca che
cede per 20-10 contro un'Alamaviva Capitolina rinfrancata dalla prima
vittoria stagionale a Venezia. Gli uomini di Graham non hanno imposto
il proprio gioco a causa dei troppi errori di handling in fase di
costruzione e della veemenza dei padroni di casa, capaci di andare in
meta per tre volte in meno di mezz'ora di fronte a una pallida difesa
ospite. Se a questo aggiungiamo la pessima giornata di Mercier dalla
piazzola (0/3), il tetro scenario romano è completo.
      Pronti-via e il XV di Padova si fa trovare impreparato al primo
affondo capitolino. Il buco di Bocchino tra la linea di trequarti
padovana si conclude con la meta di Sepe. La reazione del Carrera sta
tutta in un'azione insistita che porta Pastormerlo in meta, ma la
difesa romana è abile a non fare schiacciare l'ovale al mediano di
mischia. Al 15' l'errore dalla piazzola di Mercier fa da abbrivio alla
seconda meta romana. Il regalo di Pastormerlo è più che natalizio,
cercando di mantenere vivo un pallone ormai destinato alla touche. Lo
scoordinato gesto tecnico del numero nove di Padova regala pallone e
meta in solitudine per Vermaak, che sigla il 12-0. Gli uomini di
Graham, con il morale a pezzi e con gli avversari sulle ali
dell'entusiasmo, subiscono la travolgente meta di Abadie dopo una
ripartenza dei capitolini pessimamente arginata dalla propria linea
difensiva. Nel grigio pomeriggio romano arriva il lampo del Carrera.
Al 30' Mercier approfitta di un calcio di punizione per guadagnare
metri avvicinandosi all'area di meta della Capitolina. La touche ben
organizzata "partorisce" un buon avanzamento che porta la superiorità
al largo e la meta dell'apertura transalpina.
      Chiuso il primo tempo con il piazzato di Manawatu per il
parziale 20-5, la ripresa comincia sotto i migliori auspici. Al 6'
l'azione alla mano del Carrera è bene organizzata e fluida e porta
Innocenti quasi alla bandierina placcato da Sepe. La giovane promessa
di casa estrae il coniglio dal cilindro e con un no-look pass serve
Spragg che vola in meta e riaccende la gara nel punteggio. In realtà,
il cuore della ripresa vede una sostanziale ma sterile superiorità del
Petrarca che pecca nella continuità del gioco, agevolando l'ordinata
difesa romana e non riuscendo a mettere a referto neanche un punto.
Nel finale arriva addirittura il forcing dei padroni di casa alla
ricerca del bonus, con gli ospiti sulle gambe e con un occhio alla
classifica che vede i bianconeri più vicini alla zona retrocessione
che ai play off.
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RUGBY SUPER 10 Peggior prestazione stagionale dei rossoblù che,
comunque, erano andati in vantaggio 12-0 con due splendide mete

Deludente FemiCz non sale al terzo posto

Incapaci di prendere in mano il match, i bersaglieri sono stati
agguantati dal Casinò che ha segnato allo scadere

Mercoledì 7 Gennaio 2009,
MARCATORI: 2' meta Bacchetti tr. Bustos, 26' meta Pizarro, 36' meta
Rameka tr. A. Canale; 2t. 20' cp Bustos, 33' meta Ziegler, 40' cp
Ziegler.
      FEMICZ: Basson; Calanchini, Ambrosio, Pizarro, Bacchetti;
Bustos, Legora; Immelman (38' st Badocchi), Giuria, Favaro (1' st
Anouer); Britz (27' Tumiati), Reato; Orlandi (38' st Sclosa), Mahoney
(41' st Pellegrini), De Marchi (30' st Damiano). All.: Brunello.
      CASINÒ DI VENEZIA: Ziegler; Mentz, M. Dallan, Levi, D. Dallan;
A. Canale (24' st Pilat), Crane; Wium, Candiago (11' st Palmer),
Krause; Rameka (24' st Minello), Montauriol; Volschenk (11' st
Boccalon), Gianesini (36' st Pipitone), Penn (36' st. Frasson). All.:
Gajan.
      ARBITRO: Sironi di Colleferro.
      NOTE: ammonito Mentz (15' st - ostruzione); calci Bustos (tr.
1/2; cp 1/3, dr. 0/1), Basson (dr. 0/1), Canale (tr. 1/1, cp 0/2),
Pilat (tr. 0/1, cp 1/1); man of the match Ziegler, spettatori circa
1000.
      La peggior FemiCz della stagione non va oltre il pareggio contro
l'orgoglioso e tenace Casinò di Venezia, gettando all'aria l'occasione
di chiudere l'andata con sei vittorie e di agganciare l'Overmach al
terzo posto. I rossoblù rimangono quarti insieme al Cammi corsaro sul
terreno dei ducali e tutto sommato devono anche accontentarsi perchè i
lagunari hanno meritato, sfiorando il successo.
      Pronti via e sul terreno gelato la FemiCz illude: touche vinta
da Immelman, appoggio per Legora, apertura, penetrazioni di Pizarro e
Orlandi, up and under di Legora e in scivolata Bacchetti è bravo a
controllare e schiacciare. Bustos trasforma. Ma non è il preludio a
l'atteso match di marca rossoblù, perchè il Casinò di Venezia reagisce
e Mentz, sfuggito a Calanchini, viene fermato in extremis da Immelman
che raccoglie il suo calcetto. Orlandi suona la carica, sfonda, Bustos
prova l'apertura al piede per Calanchini che schiaffeggia all'interno,
ma "in avanti" per Ambrosio lanciato. Due errori di Bustos dalla
piazzola e la FemiCz appare distratta nei particolari, non è
determinata come dovrebbe. Britz inizia a lamentare il riacutizzarsi
dei dolori al ginocchio e lascia il posto all'ex Tumiati, poi
s'infortuna Favaro costretto a uscire nell'intervallo.
      Pur opaco, Rovigo trova la seconda meta, splendida, in prima
fase: mischia, Immelman raccoglie e serve Bustos, Basson libera
Calanchini, quindi palla a Legora all'interno che ritorna all'esterno
per l'assist a Pizarro. Poco dopo Canale colpisce il palo dalla
piazzola, ma poi trasforma la meta di Rameka, frutto di un'azione
corale dei lagunari (con i rossoblù affannosi in difesa) e conclusa in
penetrazione dalla seconda linea sudafricana. Quindi l'apertura allo
scadere fallisce da comoda posizione.
      Anche la ripresa non decolla. Ha un'iniziale supremazia
territoriale, ma la FemiCz giochicchia, priva di aggressività e verve,
insomma, una squadra che sembra quasi presuntuosa, incapace di dare
una svolta al match. Tant'è che gli unici punti del secondo tempo
giungono da un piazzato di Bustos al 20' in superiorità numerica.
      I tanti falli commessi (13), confusione, mancanza di
concretezza, sostegno adeguato e di determinazione difensiva da parte
rodigina danno animo agli ospiti. Levi fugge sulla destra, ma poi
passa ... fuori, quindi Canale non raccoglie nei ventidue un'invitante
apertura di Crane e Ziegler compie un tenuto su un tempestivo
intervento di Anouer in ruck. Il match scivola verso la fine, tra
errori (quanti "in avanti" dei veneziani) e pasticci dei rodigini che
hanno dei lampi (penetraziondi Pizarro, buco di Bustos, fuga di
Calanchini, azione Tumiati-Immelman-Mahoney). Ziegler in bandiera
firma la meritata meta del 15-12 al termine di un'insistita azione con
doppio cambio di fronte, poi, allo scadere Pilat centra i pali per il
pareggio. Per inerzia la FemiCz si getta in avanti per trovare il
successo nei 4' di recupero, ma il drop di Bustos è corto e Pizarro,
ben lanciato da Basson, si infila all'interno invece di liberare
Calanchini all'ala.
      Paolo Ponzetti

 GLI SPOGLIATOI

Brunello: «Due punti gettati»

Mercoledì 7 Gennaio 2009,
«Peccato. Era una partita da vincere».
      Massimo Brunello non nasconde una certa delusione per questo
pareggio. «Eravamo partiti bene, segnando due belle mete. Ma poi ci
siamo trovati in difficoltà, soprattutto nella fasi difensive,
concedendo al Venezia di avanzare troppo. Devo dire anche che partite
del genere sono sempre insidiose. Il terreno gelato, poi, non ha certo
favorito il nostro gioco. Sottovalutazione dell'avversario? Non direi
ed il fatto che abbiamo iniziato con un buon ritmo lo conferma».
      Brunello sottolinea anche come, per l'ennesima volta, il finale
di gara abbia riservato un'altra delusione per i rossoblu. «Anche in
questa occasione ci siamo fatti rimontare nei minuti conclusivi – dice
il tecnico della FemiCz – C'è poco da dire, per noi si tratta di due
punti persi, ma continuiamo per la nostra strada».
      Anche Andrea Scanavacca, team manager rossoblu, parla di
occasione sprecata. «Per tenere il passo delle migliori serviva una
vittoria ed invece ci ritroviamo con un pareggio. Sapevamo che era una
partita delicata e tale si è rivelata. Le sostituzioni nel finale sono
state fatte anche tenendo presente che domenica abbiamo un match duro
come il derby con il Petrarca».
      Quindi il general manager Paolo Brizzante: «Il Venezia è venuto
a Rovigo per giocarsela ed il pareggio è un risultato che hanno
meritato. Non posso dire che abbiamo buttato via due punti; dico che
li abbiamo persi, alla luce degli altri risultati ora saremmo terzi
anziché quarti. Forse alla fine del match abbiamo avuto troppa
precipitazione nel giocare il pallone anzichè cercare un calcio di
punizione».
      Soddisfatto Christian Gajan, il tecnico del Casinò di Venezia.
«Sono naturalmente contento per il risultato che abbiamo ottenuto –
spiega l'allenatore transalpino –. Credo non sia mai facile
conquistare punti a Rovigo e noi ci siamo riusciti. La cosa che mi è
particolarmente piaciuta di questa partita è stata la volontà e la
determinazione della nostra squadra. Per noi era importante tornare a
giocare in una certa maniera per ritrovare il rispetto e la
consapevolezza delle nostre capacità. Oggi lo abbiamo fatto e spero
che sia di buon auspicio per il proseguo della stagione».
      Gajan sottolinea soprattutto il valore psicologico del pari
ottenuto al Battaglini. «Per il nostro morale questo pareggio vale
quanto una vittoria, soprattutto per il modo con il quale lo abbiamo
conquistato, lottando fino all'ultimo contro una squadra forte.
Abbiamo ancora parecchio da fare per migliorare, ma se giochiamo come
oggi sono fiducioso».
      Nel suo commento tecnico c'è l'elogio per il collettivo.
«Abbiamo giocato bene come assieme, soprattutto nella ripresa e nel
finale, quando siamo riusciti a recuperare un risultato che credo
assolutamente meritato. È vero che abbiamo commesso diversi errori
individuali, come tanti passaggi in avanti, ma sono convinto che siano
dipesi in massima parte da un problema di mancanza di fiducia e di
convinzione che questo risultato dovrebbe aiutarci a ritrovare. Oggi
abbiamo sempre cercato di creare gioco, una tattica che alla fine ci
ha premiato».
      Roberto Roversi
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