Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] la Volpe all'uva

Enrico Gottardo alfa a quipo.it
Gio 16 Lug 2009 18:28:36 CEST


Premetto che parlo da esterno, non sono stato un 
petrarchino e non ero presente alla partita in questione,
conosco però molti dei ragazzi che c'erano e ho 
conosciuto anche te angelo anni fa (ci ha presentato ernesto lanzotti).
Provo a calmare le acque.

Io ho letto entrambe le mail:
sia quella "privata" (che in realtà mi risulta 
essere stata scritta sulla mailing list dei 
petrarchi, quindi non è neanche tanto privata) e 
tutte le mail di risposta successive
sia quella scritta in rugbylist con toni 
abbastanza polemici, ma devo dire provocati dalla 
disinformazione che traspare dal messaggio orginario che tutto ha scatenato.

Io dire di chiudere la questione velocemente: tu 
Angelo non sapevi dell'iniziativa, ne hai scritto 
criticandola con toni abbastanza provocatori e 
canzonatori, voi ragazzi avete reagito prendendo 
la questione di petto ma non andate oltre, se c'è 
stato un errore sono sicuro che chi ha sbagliato 
non avrà problemi ad ammetterlo.

Un saluto a tutti e un invito a proseguire la 
questione in privato e non in rugbylist.
Enrico Gottardo (alfa)




At 18.12 16/07/2009, Angelo Volpe @fast wrote:
>_______________________________________________
>
>
>L'illustre sconosciuto Matteo Lusi si riferisce 
>ad una mia mail privata diretta ad un gruppo di 
>persone e ad esse riservata su un argomento 
>personale e altrettanto riservato che NULLA c'entra con la rugbylist.
>Una prima vigliaccata è stata l'iniziativa di un 
>singolo destinatario della mia mail che non ha 
>avuto niente di meglio da fare che girarla ad 
>altre persone; la seconda stupidaggine è stata 
>che a sua volta qualcuno che nemmeno conosco 
>(questo misterioso Lusi) ha pensato di 
>utilizzare la mia mail -CHIARAMENTE NON DIRETTA 
>A LUI- per fini personali che non mi sono noti rilanciandola in rugbylist.
>
>Mi pare che i fatti si commentino da soli e 
>denotino la bassezza di certe persone. Invito 
>gli iscritti alla list a non tener conto della 
>mail in oggetto e a cancellarla perchè riporta 
>un contenuto assolutamente privato. Grazie.
>
>Angelo
>----- Original Message -----
>From: <mailto:matteolusi a hotmail.com>Matteo Lusi
>To: <mailto:rugbylist a rugbylist.it>rugbylist a rugbylist.it
>Sent: Thursday, July 16, 2009 5:25 PM
>Subject: [RUGBYLIST] la Volpe all'uva
>
>_______________________________________________
>
>
>----------
>Cari Lettori
>
>
>
>Pochi sapranno (e a quasi nessuno interessa) che 
>sabato scorso 11 luglio una manciata di ragazzi 
>di Padova e Rovigo si sono trovati su un campo 
>da rugby per bere una birra, mangiare un boccone 
>e far festa insieme. Qualcuno dice che si sia 
>anche giocato a rugby ma sono solo leggende. 
>Stessa cosa fu fatta l’anno scorso, i 
>partecipanti erano rimasti entusiasti e cosi si 
>è deciso di farne un appuntamento fisso. Per 
>essere convocati bisogna avere pochi requisiti 
>fondamentali: aver giocato nelle giovanili del 
>Petrarca o del Rovigo ed essere nati nel 1977 o ’78.
>
>Qualche romantico che ci crede ancora, troverà 
>la cosa coerente allo spirito del rugby e io lo 
>ringrazio per questa ingenuità. La verità è che 
>questo non è affatto differente da tutti gli 
>altri sport. Anche nel nostro ambiente si gioca 
>per vincere, e diventare ricchi e famosi. Anche 
>nel nostro sport ci sono rivalità invidie e 
>gelosie. Anche tra di noi ci sono urlatori 
>tuttologi difensori di una morale che non hanno 
>mai avuto. Pensateci onestamente e dite a voi 
>stessi se almeno per una volta, circondati da 
>amanti del rugby non avete avuto questa 
>impressione. Io spesso. Non nego che ci sia 
>qualcuno che per la causa ci mette il cuore ma fa parte di una minoranza.
>
>La prova l’ho trovata ieri nella mia casella di 
>posta elettronica. Uno dei più attivi di questa 
>mailing list ha indossato nuovamente l’abito di 
>Filolao e, citando un articolo di giornale, iniziato la predica:
>
>“  Fioi de Gianni e Nane... (e de to sorea)....
>
>
>
>Ma qualcuno ne sapeva niente? Boh, io non 
>capisco, si organizzano manifestazioni ed eventi 
>in maniera quasi carbonara, quasi di nascosto 
>senza che ci sia una divulgazione o un 
>passaparola palese per pubblicizzare 
>l’iniziativa. Ma che modo di fare è questo? Poi 
>si legge negli articoli (a cose fatte) che in 
>campo c’erano i “petrarchini”. Ma chi, ma quali? 
>Ma qual è il senso di appartenenza che questi 
>presunti petrarchini del Valsugana manifestano 
>con l’organizzazione di incontri di questo tipo.
>
>Se sono petrarchini perché non si fanno vedere 
>alla Guizza invece di pascolare altrove?
>
>Se sono petrarchini (o si dicono tali) perchè 
>preferiscono altre società e altri ambienti? Per 
>coerenza dovrebbero evitare di etichettare la 
>loro presenza come "petrarchini" , perchè se lo 
>fossero realmente il loro posto sarebbe alla 
>Guizza, perchè di "petrarchino" ormai non hanno più niente.
>
>Ma quali petrarchini. .. Se stanno così bene al 
>Valsugana che si chiamino in altro modo.... e che vadano a...
>
>
>
>Petrarchi dovremmo registrare il marchio. Il 
>nome "Petrarchi" e "Petrarchini" non può essere 
>a disposizione di chiunque e ovunque.”
>
>
>
>
>
>Voglio evidenziare l’humor  sottile “ e de to 
>sorea” (ha ha ha) . Forse dovevo dire che il 
>lunedì successivo all’incontro è uscito un 
>articolo, in un giornale locale, che diceva come 
>dei giocatori (molti dei quali ex), si fossero 
>ritrovati per divertirsi, a distanza di anni. Il 
>giornalista usa la parola “Petrarchini” per 
>indicare i ragazzi che avevano giocato nelle 
>giovanili del Petrarca. Purtroppo lo sprovveduto 
>non aveva chiesto il permesso di copyright al professore di cui sopra.
>
>Non voglio discutere sulla lecita o meno del 
>titolo Petrarchino. So che il punto di vista 
>dell’illustre professore non è quello della 
>Società per la quale non so a che titolo parli. 
>Mi piace ricordare che ogni tanto su queste 
>pagine qualcuno si prende la briga di 
>sottolineare l’importanza di alcune scelte:
>
>“La vocazione giovanile del Petrarca Padova non 
>si ferma davanti ai tagli della Fir. Cento anni 
>di storia dell’Antonianum e di risultati non 
>solo sportivi (scudetti e giocatori azzurri, ma 
>anche laureati e uomini della società civile) 
>valgono bene la riduzione di un contributo.”
>
>
>
>Altre volte si leggono parole di speranza per questo sport:
>
>“io personalmente sono stufo:
>di chi strilla se si divaga dagli argomenti 
>strettamente tecnici dimenticando che il rugby è anche semplice divertimento
>di chi si sente in diritto di dare lezioni di comportamento agli altri
>di chi reagisce alle osservazioni/opinioni 
>altrui come fossero un'offesa personale
>di chi una volta al mese scrive che in list non 
>si trattano dotti argomenti di grande spessore, 
>ma personalmente non da alcun contributo oltre a lamentarsi
>di chi lancia un argomento e poi si risente se 
>il lancio non da vita ad animate discussioni 
>senza pensare che forse non era poi così interessante (almeno non per tutti)
>di chi una settimana sì e una no minaccia di 
>cancellarsi e invece resta iscritto
>di chi è convinto di avere la verità in tasca 
>(so tutto io e tu non sai nulla)
>di chi scrive all'indirizzo privato del 
>listarolo riempiendo di male parole il 
>malcapitato e poi a volte sono quelli che 
>invocano la netiquette... (succede anche questo...)“
>
>
>Fin quando ci saranno queste persone, questi 
>Angeli, ci sara ancora una speranza per il rugby.
>
>
>
>
>
>
>----------
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