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[RUGBYLIST] Notizie del martedì - 2

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Mar 21 Lug 2009 17:00:48 CEST


Dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)

Il rugby cerca la "Celtic" per vie legali

Il club pensa di citare la Federazione e affida ad un comunicato la
ricostruzione della vicenda

Il Benetton Rugby non ci sta e continua la sua battaglia. Treviso ha
deciso di adire alle vie legali per trovare il modo di riconquistare
la Celtic League e in tal senso sta già lavorando attivamente per
definire i modi e la strada. Nel frattempo la solidarietà del rugby
veneto non si è fatta attendere e ieri, nella sede in Ghirada, fax e
mail sono arrivati in maniera copiosa. Non solo. Quanto prima le
società venete vorranno un incontro con il presidente del Civ, Roberto
Bortolato, per avere dei chiarimenti. Ieri, intanto, la società ha
voluto chiarire alcuni aspetti precedenti alla votazione di sabato
diramando un megacomunicato.
      «Benetton Rugby, sulle tante inesattezze riportate sulla propria
presentazione per la partecipazione alla Magners Celtic League
desidera precisare di aver sempre ritenuto che la documentazione
relativa alla propria candidatura dovesse essere considerata riservata
al C.F. e pertanto non ne ha mai divulgato il contenuto. Poiché da più
parti si è voluta rappresentare la proposta come limitata alla nostra
società e oltretutto si è continuato a dubitare sulla collaborazione
da offrire alla Nazionale, vi proponiamo alcuni passaggi della
documentazione di 74 pagine più allegati presentata alla Fir.
      1) Collaborazione con le altre realtà venete “…è auspicabile un
rapporto normativo che permetta alla formazione che compete in Europa
di poter intrattenere rapporti collaborativi nella gestione di
giocatori con le maggiori realtà regionali che partecipano al
campionato Super 10. E a questa collaborazione si ispira l’idea di
allargamento del territorio di riferimento per la squadra che gioca in
Europa. Pensiamo agli incontri che potrebbero essere disputati in
altre città venete, oltre che a Treviso e ad altre iniziative di
marketing e di sostegno alla formazione europea, da ricercarsi appunto
nella nostra regione. Il progetto dunque non coinvolgerà
esclusivamente la città di Treviso, ma avrà un ampio respiro
regionale. L’obiettivo è duplice. Esiste innanzitutto un cosiddetto
Progetto di Marca, che interessa la costituzione di una base solida a
livello giovanile. Il secondo obiettivo riguarda invece il rugby
regionale, con la creazione di sinergie e forme di collaborazione con
le altre società di vertice, a vari livelli, sul piano tecnico,
logistico, turistico ed economico. Sul piano tecnico, si potrà
stabilire la possibilità per giocatori appartenenti ad altre società
di vertice regionali, di essere selezionati per la squadra che compete
in Europa con la regolamentazione di apposite finestre. Sul piano
logistico, deve essere contemplata la possibilità di poter disputare
gli incontri della squadra europea in diversi stadi. La regione Veneto
offre un ampio ventaglio di alternative con stadi adatti al rugby di
alto livello ed eventualmente con l’utilizzo di altre strutture. Per
tale motivo, pur rimanendo centrale la base di Treviso per allenamenti
e sede amministrativa-logistica, l’idea resta quella di disputare gli
incontri ufficiali anche in altre città venete, per coinvolgere al
meglio tutta la passione rugbistica della regione…».
      2) Collaborazione con la Fir. "La richiesta della Fir era così
formulata: fornire ogni indicazione in merito a come lo staff tecnico
ed amministrativo della franchigia intenderà rapportarsi e collaborare
con lo staff tecnico federale e della Nazionale". La risposta di
Benetton Rugby: “Confermiamo di garantire la massima disponibilità di
collaborazione del nostro staff tecnico ed amministrativo nel
rispondere alle esigenze delle Selezioni Nazionali per il bene del
rugby azzurro. La disponibilità di Benetton si deve considerare anche
per l’eventuale uso delle nostre strutture”. Quindi, in merito alla
collaborazione con le altre realtà venete, sono a disposizione le
tante testimonianze dei presidenti delle società da noi contattati.
Siamo certi che il proporsi a capofila non possa essere in alcun modo
considerato un gesto di arroganza, ma di facile e comprensibile
necessità. In merito alla collaborazione con la Fir non abbiamo mai
ricevuto lamentela alcuna per il nostro comportamento passato che è
sempre stato rispettoso delle regole federali entro le quali con
estrema trasparenza e lealtà ci siamo mossi.
      Benetton Rugby, i suoi giocatori e dirigenti, desiderano
ringraziare i tanti appassionati veneti ma anche di altre regioni per
il sostegno ricevuto e in particolare i dirigenti dei clubs veneti.
Benetton Rugby non prenderà mai in considerazione l’idea di ritirarsi
da una competizione (Campionato italiano Super 10 o campionato di
Serie A) perché non ne condivide le regole o le decisioni. Ed assicura
i propri sostenitori che onorerà come sempre il proprio impegno e la
propria passione per il gioco del rugby».
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(l.a.) - Per tutta la mattina ha parlato di sicurezza con prefetto,
questore e procuratore. Ma quando, al termine del comitato provinciale
per l’ordine pubblico che si è svolto ieri nella sua Vittorio Veneto,
gli è stato chiesto di parlare di rugby non si è tirato indietro, e
anzi ha lanciato un nuovo allarme. Il vicesindaco di Treviso Giancarlo
Gentilini trova in alcuni “interessi economico – finanziari” il motivo
dell’esclusione del rugby trevigiano dall’ammissione alla Celtic
League.
      «I grandi soloni dello sport scelgono Milano e Roma perché lì è
garantita una maggiore capienza degli stadi. Ci sono interessi
economico – finanziari, qui non abbiamo poteri di questo genere ma
siamo veneti. E i veneti più li bacchetti e più lavorano. Perciò
continueremo a farlo» annuncia lo Sceriffo, che ai cronisti che lo
circondavano ha lanciato un allarme: «Non è detto che la sorte toccata
al rugby abbia conseguenze anche in altri settori dello sport
trevigiano» ha detto Gentilini.
      In che senso? «Bisognerà vedere se gli sponsor continueranno a
investire nelle squadre del nostro territorio. Ad esempio, fossi
Benetton ci penserei se investire ancora o meno, visti anche gli
“schiaffi” che abbiamo ricevuto in questi giorni».
      Il riferimento di SuperG è ovviamente al rugby, con l’esclusione
del Benetton dalla Celtic League, e alla triste parabola del Treviso
calcio. «Eliminare il rugby significa penalizzare la città anche dal
punto di vista turistico» aveva detto ieri Gentilini al nostro
giornale.


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