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[RUGBYLIST] Una piccola analisi FIR, TV e CL - lungo

athos.fba athos.fba a fastwebnet.it
Mar 21 Lug 2009 23:40:02 CEST


Come diceva il poeta   " ......se non del tutto giusto quasi niente 
sbagliato......"
 ( De Andre', Il  Bombarolo )

Ri-aggiungerei alla analisi di Giorgio XT un paio di stralci dei giornali 
recentemente postati da Franco a proposito di Accademie e Progetto Federale 
in merito, ed assicuro che oggi ne parlavo con rugbysti della zona e non 
sono solo chiacchiere di giornale, magari poi le cose si aggiustano ma se 
promesse/premesse sono queste stiamo freschi...............a proposito di 
managerialità e prese per....etc...etc...

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1)

Mogliano
Il collegio Astori
caccia l'Accademia

(im) L'Accademia federale under 18 di Mogliano perde i pezzi prima
ancora il partire (il 12-13 settembre con l'avvio dell'anno
scolastico). I 28 giocatori su 31 interpellati che hanno dato la loro
adesione dovevano essere ospitati al collegio salesiano Astori di via
Marconi 22, storica istituzione della cittadina trevigiana. Invece
andranno a dormire in albergo. Il collegio non li ospiterà,
ufficialmente perchè sono in corso lavori di ristruttrazione, in
realtà pare che anche una volta terminati l'Astori non sarà la sede
della vita comune dei ragazzi. Viene meno quindi uno degli strumenti
educativo-formativi che la Fir aveva assicurato alle famiglie. Le
altre due Accademie under 18 federali hanno sede a Parma e Roma.
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2)


Legge del taglione. «Niente contributi e collaborazione con chi ci
tratta come dei servi». Azzolini è d'accordo
Muraro: «Si scordino l'Accademia»
? Partirà a settembre a Mogliano
col nuovo anno scolastico
l'accademia del Rugby "ma
per quanto mi riguarda - sbotta
il presidente della Provincia
Leonardo Muraro, peraltro moglianese
doc - la Federazione
Italiana Rugby si può scordare
qualsiasi appoggio e collabora-
zione da parte mia e del mio ente,
nonostante gli incontri già
avuti. Io la chiudo qui con chi
dimostra di continuare a trattarci
solo come dei servi".
Duro anche il commento del
sindaco Giovanni Azzolini:
"Dopo questo smacco fatto non
solo e non tanto al rugby tre-
vigiano, ma a tutto il rugby del
Veneto e del Nordest, a questo
punto penso che ritireremo anche
noi il nostro contributo come
comune". Azzolini ha pure
seguito da vicino il processo di
atterraggio della scuola rugbistica
a Mogliano, che negli anni
'80 dietro alle grandi rivaleg-
giava in serie A con Casale sul
Sile, 5 chilometri di distanza. E
tanto per rincarare la dose rivela
l'infortunio in cui è incappata
la Fir che, ben prima di
aver formalizzato qualsiasi accordo
coi responsabili salesiani,
ha pubblicizzato l'Astori come
futura sede per i giovani studenti-
rugbisti. Salvo poi dover
far marcia indietro e chiedere al
comune di trovare un'altra sede:
un hotel là vicino. ?
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ciao
fabio


----- Original Message ----- 
From: "Giorgio Betteto" <giorgioxt a email.it>
To: "rugbylist rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Tuesday, July 21, 2009 8:13 PM
Subject: [RUGBYLIST] Una piccola analisi FIR, TV e CL - lungo


> _______________________________________________
>
> Ciao da Giorgio
>
> Nella confusione sto cercando di capirci qualcosa di più.
>
> - Esclusione Benetton , lasciando pure da parte tutti i discorsi (fondati) 
> su tradizione, merito sportivo ecc. ,questa esclusione crea dei GROSSI 
> PROBLEMI CONCRETI alla futura partecipazione italiana alla C.L. , perchè 
> esclude contemporaneamente:
> - lo sponsor più importante e più internazionale che il rugby italiano 
> abbia
> - la squadra più attrezzata e preparata sia come strutture che per numero 
> e qualità di atleti , l'unica peraltro a poter rispettare senza problemi 
> *da subito* i limiti agli stranieri (Viadana da ciò è molto lontana 
> adesso)
> - Gli stadi già pronti ed adatti (Plebiscito 10000 posti, monigo 6000 , 
> grandi giusto per fare pubblico ma non per far brutta figura come sono 
> 5000 spettatori al Flaminio)
> - la zona che porta *comunque* 3-4000 spettatori anche a vedere partite 
> "già perse in partenza" come erano Benetton-Tigers o Benetton-Perpignan e 
> come saranno (purtroppo) Aironi-Ospreys o Pretorians-Edimburgh
> - L'attrattiva turistica di Venezia , commercialmente pari a quelle di 
> Londra, Parigi
>
> Perchè rinunciare coscientemente a tutto ciò? soprattutto perchè le due 
> votate nemmeno sommate arrivano a compensare anche solo in parte quello 
> che si perde.
>
> Dico coscientemente perchè è ormai chiaro che la *struttura* della 
> votazione (e non parlo di voto segreto o palese) era stata preparata per 
> permettere di arrivare a QUESTO risultato , fate pure quattro calcoli, se 
> non si inserisce la proposta dei "duchi" in votazione e dando 1 voto a 
> consigliere, diventerebbe estremamente difficile se non impossibile "far 
> fuori" la Benetton.
>
> Perchè tutto questo quindi? ci deve essere qualcosa di grandissima 
> importanza per prendersi un rischio simile
>
> Non perchè ci siano interessi milionari e/o politici sotto (meglio ci 
> sono, ma non sono fondamentali, vedi sopra)
> ma perchè con quesste scelte è in gioco IL FUTURO DEL RUGBY ITALIANO.
>
> La dirigenza federale vede il futuro del rugby italiano nello sviluppo di 
> un SISTEMA-RUGBY a DIRETTO controllo federale, come ha esplicitato Ascione 
> : un rugby d'eccellenza che NON passa più dalle società , destinate a 
> tornare al dilettantismo, ma che passa dalle accademie Federalu Under 18, 
> per quella di Tirrenia Under 20 che formeranno i giocatori destinati alle 
> franchigie , che poi saranno delle vere e proprie sotto-nazionali da cui 
> trarre una nazionale finalmente forte ed omogenea (cit. tante parti...)
>
> In quest'ottica, la vittoria della candidatura Benetton giocata tutta sul 
> MERITO ,( merito perchè già fatti gli investimenti per la squadra , merito 
> perchè fondi garantiti personalmente dalla famiglia Benetton) diventava un 
> OSTACOLO ENORME a questo progetto.
>
> Una Celtic league fatta da una Benetton-Dogi - magari con il sostegno 
> tecnico ed umano di Petrarca (odiatissima da tutto lo staff tecnico 
> nazionale) Venezia (mai amata, e spesso penalizzata) e Rovigo , NON 
> SOTTOMESSA ALLA GESTIONE FIR, specie nel caso di risultati buoni - o 
> comunque migliori dell'altra franchigia (situazione tutt'altro che 
> impossibile) AVREBBE MANDATO A FONDO IL PROGETTO FEDERALE.
>
> La "porta" della Nazionale non sarebbe più stata la struttura delle 
> accademie FIR e connessi selezionatori, ma diventava la Benetton , non 
> solo, un eventuale insuccesso dell'altra franchigia sarebbe immediatamente 
> addebitato allo staff che la controlla...
>
> Parliamoci chiaro, se passava una Benetton "indipendente", tutta la 
> struttura di potere Federale e buona parte del progetto di 
> ristrutturazione crolla .
>
> Questa la mia analisi, aspetto commenti e smentite.
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