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[RUGBYLIST] scelte giuste e scelte sbagliate

Paolo Belinelli paolo.belinelli a yahoo.it
Mer 22 Lug 2009 19:59:54 CEST


a dir la verità la Benetton aveva presentato un piano di cooperazione con le altre cosietà venete, peraltro non molto diverso dal piano che proponeva viadana. a me non scandalizza la celta di Roma, (che sicuramente ha i suoi meriti come scuola di rugby), piuttosto che di qualcun altro, a me scandalizza la scelta di Roma come ennesima "scelta obbligata" dalla poitica. Ma sia chiaro che io non ce l'ho con "Roma", ce l'ho con chi vuole che a Roma ci sia per forza tutto, compreso tutto ciò che a Roma, storicamente o tecnicamente non spetta (vedi anche trofeo topolino).

Paolo.




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Da: "donatodorelli a libero.it" <donatodorelli a libero.it>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Mercoledì 22 luglio 2009, 19:16:55
Oggetto: [RUGBYLIST] scelte giuste e scelte sbagliate

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Scusatemi ma erano mesi che non intervenivo, ed ora, in 1 solo giorno, sono 
intervenuto per ben 2 volte. Però  in questi giorni ho letto molti giornali, ho 
molto navigato su internet alla ricerca di notizie "fresche", ed ho letto tutte 
le vostre e-mail,  perchè da romano sono molto felice che per una delle due 
sedi per giocare la Celtic è stata scelta  Roma. Purtroppo su questo tema si è 
parlato molto di scelte sulla base di garanzie economiche ma poco di scelte su 
basi tecniche, ma sopratutto  quali potessero essere le scelte  migliori per 
l'interesse dell'intero movimento. Molti si sono scandalizzati dell'esclusione 
della Benetton. Per quanto mi riguarda sono invece scandalizzato dalla scelta 
di Viadana. Da quando si è iniziato a parlare di Celtic, stiamo parlando del 
2006, è sempre stato detto che la cosa migliore, nell'interesse dell'intero 
movimento, fosse quella di prevedere una selezione del Nord ed una del 
Centro/sud. Non voglio entrare nel merito delle polemiche, Roma si,Roma no, 
Treviso si, Treviso no, dico solo che la federugby ha perso l'ennesima 
occasione di fare una cosa fatta nell'interesse generale. Infatti, per i meriti 
sportivi, non si potreva lasciare fuori dalla Celtic una grande Società come la 
Benetton, così come, per l'interesse generale, non si poteva lasciar fuori 
tutto il resto del Veneto. Si è parlato molto dei grandi risultati conseguiti 
in questi anni e, per quanto riguarda la Benetton, sono completamente daccordo, 
mentre  non lo sono per quanto riguarda il Viadana. Non mi risulta che il 
Viadana, oltre a spendere una miriade di  milioni d'euro per formare una 
squadra di stranieri/oriundi/naturalizzati ecc.ecc, abbia formato tanti atleti 
Nazionali giovanili , quanti ne hanno  prodotti società come Treviso, Rovigo, 
Calvisano, Padova, L'Aquila, Capitolina e Lazio.  Quindi il Presidente della 
FIR, una settimana prima della votazione del Consiglio Federale, invece di 
"consigliare" alla Benetton di cacciare Munari, gli  avesse consigliato di 
stringere un accordo scritto con il Rovigo, il Petrarca e il Venezia, con molte 
probabilità ora saremmo noi centro meridionali ad essere incazzati neri con la 
Federazione per aver programmato le sedi della Celtic nel solo nord Italia.
Un saluto a tutti nuovamente
--Messaggio originale----
>Da: donatodorelli a libero.it
>Data: 22/07/2009 18.27
>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: R: [RUGBYLIST] Reply: Dal Gazzettino on line
>
>_______________________________________________
>
>Più passano i giorni e più la vicenda diventa avvincentemente ridicola.!) 
>1) Una settimana prima del Consiglio Federale è comparsa su molti giornali 
la 
>centomiliardesima dichiarazione/diktat del Presidente della FIR, che 
imponeva 
>di fatto alla Benetton di togliersi dalle scatole il sig.Munari altrimenti 
il 
>Treviso non avrebbe avuto la Celtic. Subito dopo la votazione, dove, come 
tutti 
>sappiamo la Benetton è stata esclusa, Il presidente Federale si è 
"scapicollato 
>nell' affermare" di aver votato Treviso e Viadana/Parma/Reggio Emilia ( la 
cosa 
>simpatica è che nessuno gli aveva ancora chiesto chi avesse votato! 
>2) A mio avviso, impaurito dalle reazioni della sua "premonizione", 
>praticamente della bomba che gli era scoppiata tra le mani, ha diramato 
>l'ennesima dichiarazione, con la quale afferma di aver  dato incarico ai 
suoi 
>avvocati di verificare le procedure adottate nell'ultimo Consiglio Federale 
(ma 
>il segretario federale; avv. Signorini, non era, il consulente legale della 
FIR 
>prima di ricoprire quella carica all'interno della stessa FIR? E perchè, 
visto 
>che è un consulente legale con specializzazione in diritto sportivo non ha 
>verificato prima della votazione le procedure adottate?
>3) Sempre ieri, il Vicepresidente Zanandrea ha dichiarato:"la candidatura 
di 
>Roma non sta in piedi". Ma lui non era presente alle votazioni dell'ultimo 
>Consiglio Federale? e non poteva dichiararlo in quella sede che la 
candidatura 
>di Roma "non stava in piedi"? Ma sapeva cosa stava votando? Ma il 
Segretario 
>Federale, prima della votazione, non ha letto una relazione di una società 
>esterna, incaricata dalla stessa FIR, di valutare i requisiti delle 5 
>candidature, affermando che le 4 ammesse al voto avevano i requisiti 
>richiesti?
>4) Oggi il Presidente Dondi, con la speranza di distogliere il tiro dei 
media 
>da se stesso, cercando di spostarlo sul Comune di Roma ha ritirato fuori,
per 
>l'ennesima volta, la storia dello Stadio Flaminio, dichiarando sul sito 
della 
>FIR: "sulla base di alcune dichiarazioni apparse sulla stampa, circa lo 
>spostamento del 6 nazioni in altra città, ritiene,suo malgrado, veritiera 
tale 
>ipotesi se entro giugno 2010 non verranno terminati i lavori dello Stadio 
>Flaminio (ho letto molto molti giornali in questi giorni,, e l'unica notizia 
al 
>riguardo è l'ennesima dichiarazione dello stesso Presidente, apparsa su 
"il 
>velino.it" a firma di Giacomo Mazzocchi (ex addetto stampa FIR). In parole 
>povere se la canta e se la suona!!
>C'è un vecchio detto che dice: a volte il tacere fa meno danni del 
parlare! 
>Sono convinto che questa  tragicommedia all'italiana non si fermerà qui e 
ci 
>allieteranno le giornate le molteplici dichiarazioni giornaliere dell' 
>Imperatore.
>un saluto a tutti
>>----Messaggio originale----
>>Da: volpe_angelo a fastwebnet.it
>>Data: 22/07/2009 15.01
>>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>>Ogg: [RUGBYLIST] Reply: Dal Gazzettino on line
>>
>>_______________________________________________
>>
>>
>>Ho depurato l'articolo dalle citazioni riguardanti i politici...
>>
>>angelo
>>..
>>..
>>..
>>Rugby. Celtic, la Federazione ammette:
>>«Veneto escluso con un colpo di mano»
>>Il presidente Dondi prova a salvare il Benetton e la faccia 
>>
>>
>>
>>di Ivan Malfatto
>>VENEZIA (22 luglio) - La sensazione è quella di chi vuole chiudere la 
stalla 
>dopo che sono scappati i buoi. Con il timore che la porta, prima, abbia 
>contribuito lui stesso ad aprirla. 
>>Dopo l’annuncio del vicepresidente della Fir Zeno Zanandrea («La 
candidatura 
>di Roma non sta in piedi, farò le pulci in commissione finanziaria»), ora 
tocca 
>al suo superiore Giancarlo Dondi. «Sono venuto apposta a Roma - spiega il 
>presidente federale - per incaricare due studi legali esterni fine di 
>verificare la correttezza e la legittimità della procedura seguita nel 
processo 
>di valutazione delle candidature. Se troveranno errori sospenderò la 
delibera 
>sull’assegnazione delle franchigie di Celtic League e riconvocherò il 
consiglio 
>federale. E intanto mi attiverò con la Celtic per un’eventuale terza 
>candidatura italiana».
>>
>>Fumo negli occhi del Nordest, per far smaltire la rabbia e placare le 
>proteste? O reale pentimento, con il tentativo di rimediare al misfatto di 
aver 
>escluso il Veneto dal rugby che conta? Dondi giura che è la seconda ipotesi. 
E 
>che nel consiglio della vergogna, dove si è decisa l’ammissione di Aironi 
>Viadana e Pretoriani Roma lui si è battuto per il Veneto. «Ho chiesto di 
non 
>fare stupidaggini - svela - Ho detto: dobbiamo scegliere le due candidate 
>migliori. Non ho fatto nomi. Ma tutti sapevano a chi mi riferivo. Invece è 
>uscito quel risultato (Aironi 12, Pretoriani 10, Benetton e Duchi 9). Un 
colpo 
>di mano. Ma io, Saccà, Barzoni e sei veneti abbiamo votato Treviso».
>>
>>Uno dei sette consiglieri veneti avrebbe quindi "tradito". Una terza 
ipotesi 
>rispetto a quella di Zanandrea e Mazzariol («Abbiamo votato tutti e 7 
>compatti») e alla prima ricostruzione del consiglio (2-3 veneti contrari). 
>Qualunque sia la verità, è la conferma che il voto segreto ha affidato la 
>scelta a una giungla di interessi e e di conflitti, difficile da decifrare 
e 
>districare.
>>
>>L’altra considerazione è sul colpo di mano. Possibile che un presidente 
>capace di vincere da 13 anni in qua tutte le battaglie che contano in 
consiglio 
>perda proprio quella su una scelta così importante? Difficile dare una 
>risposta. Ma se è davvero così, Dondi ha il dovere di rimediare.
>>
>>«Per me una presidenza che prende una decisione del genere è sfiduciata - 
>dice Stefano Biondi del Lido di Venezia, la voce della base - Il danno per 
il 
>Veneto è incalcolabile. Per questo nel momento più basso di sempre del 
nostro 
>rugby ho chiesto al Civ di convocare un’assemblea di tutte le società e i 
>consiglieri federali». La lettera è già partita. Chissà cosa deciderà il 
>presidente del Civ Roberto Bortolato. Non è un mistero che lui e il suo 
grande 
>elettore Tullio Rosolen siano da sempre politicamente rivali di Treviso.
>>
>>
>>
>>
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