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R: [RUGBYLIST] : è la fine del rugby.

Ugo Gerri u.gerri a tin.it
Mar 24 Mar 2009 19:14:10 CET


Sono perfettamente d’accordo con te. Quello che più mi meraviglia e che
nessuno abbia  messo in evidenza i risultati disastrosi di tutte le nostre
nazionali ( se non sbaglio, quest’anno, abbiamo sempre perso con tutti
eccetto uno striminzito pareggio della nazionale A ). Per avere un metro
della situazione tecnica di oggi basta guardare la partita con la Francia di
sabato : ad un certo momento della ripresa sono entrati quasi
contemporaneamente due esordienti , uno per la Francia e l’altro per
l’Italia, più o meno della stessa età. Inutile penso fare commenti sulla
prestazione dei due, tutti hanno avuto occhi per vedere : se  questo è il
nostro futuro………. Altro che Accademie e scuole per allenatori e quant’altro
è stato messo in essere,  in questi ultimi anni i rugby italiano ha prodotto
ben poco sia come giocatori che come allenatori eppure ci sono persone
pagate dalla federazione, da molti anni, solo per questo……..

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di PAOLO
Inviato: martedì 24 marzo 2009 18.25
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: I: [RUGBYLIST] : è la fine del rugby.

 

I problemi del rugby italiano nascono molto prima dell’entrata nel 6
nazioni, nascono nel momento in cui Pierre Villpreux se ne è andato
dall’Italia. La sua scuola non ha avuto un seguito vero ma solo casuale.

La verità è che non si vuole ammettere di non aver avuto un progetto serio e
condiviso e non si vuole ammettere che sono rarissimi in Italia gli
allenatori (educatori) veri che sanno far crescere i ragazzi non solo
tecnicamente ma anche mentalmente e come uomini. L’ordine perentorio è solo
che devono essere tutti alti e grossi e l’intelligenza passa in secondo
piano.

Se qualcuno vorrà sapere come io intendo sviluppare un progetto vero di
crescita me lo chieda e io sarò ben lieto di dirglielo.

L’unica cosa che posso imputare a Dondi è quella di essersi attorniato da
“yes men” incapaci e super pagati. Attorniarsi di persone che dicono sempre
di si (classici quaqquaraquà) normalmente porta alla rovina ed è questo a
cui stiamo arrivando.

Saluti,

Paolo Benazzi

 

  _____  

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Pier Luigi Maciocia
Inviato: martedì 24 marzo 2009 17.09
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] : è la fine del rugby.

 

 

 

Da: Pier Luigi Maciocia [mailto:plmaciocia a mclink.it] 
Inviato: martedì 24 marzo 2009 15.32
A: 'rugbylist a rugbylist.it'
Cc: 'Paolo Belinelli'
Oggetto: R: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: I: I: [RUGBYLIST]
In discoteca Chabal e Castrogiovanni si picchiano come bestie: è la fine del
rugby.

 

Potrei provare io a darti una risposta…. perché il Rugby  non è il calcio
dove le difficoltà hanno il sopravvento e si tende a risolvere il tutto
cambiando il vertice, l’allenatore o lo staff. Nel Rugby i tempi sono
diversi e l’affermazione di un progetto ha bisogno di anni e anni, anche di
revisioni, ma bisogna crederci nel progetto. Dondi ha realizzatoi due terzi
del suo, e gli aggiustamenti in corso d’opera sono una realtà che dovrà
affrontare rispettando il programma che ha illustrato e che il 99% delle
società hanno votato.  Quel progetto è noto, ed era noto, a tutti coloro che
avevano mandato per scegliersi un presidente di federazione, e lo hanno
fatto. Certo, quel progetto non prevedeva la bruttissima figura di questo
assurdo 6N, ma ci può anche stare che si possa scivolare prima della meta e
perdere la palla. Aspettarsi sostituzioni del coach, annullamento dello
staff, dimissioni del presidente, mi sembra una cazzata. Emotivamente
contesto l’esposizione mediatica dei giocatori della nazionale, che, secondo
me, gli fa perdere la concentrazione, la testa, e come dico io hanno troppa
cipria sulle chiappe e troppo poco fango, ma oggi il prodotto rugby è un
prodotto che da i risultati di crescita del movimento di cui avevamo
bisogno.  Contesto l’eccessiva divinazione dei giocatori, ma questo è una
cosa diversa. Per il resto i “vari fallimenti della nazionale” vanno
analizzati con l’occhio dello sportivo, non del tifoso, odio i tifosi!!

 

plm

 

p.s. fra rugbysti una sana presa per il culo ci sta sempre bene e le offese
personali non esistono, al limite si ignorano 

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Paolo Belinelli
Inviato: martedì 24 marzo 2009 13.40
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: I: I: [RUGBYLIST]
In discoteca Chabal e Castrogiovanni si picchiano come bestie: è la fine del
rugby.

 

meno male che siamo rugbisti!

 

alla fine troviamo sempre il modo di metterci d'accordo! viva il rugby!

gaetano, mi spiace di avere interpretato male. mi sono reso conto che alla
fine hai detto più o meno le stesse cose che avevo deto io ieri...(più o
meno)....

 

ci siamo capiti e l'importante è questo.....

una cosa che forse non avete capito di tutto quello che io ho detto, ve la
ripropongo come domanda:

 

dopo i vari fallimenti della nazionale, si è provato a cambiare staff ed
allenatori, oltre che i giocatori....perchè il presidente non si è mai
provato a cambiare, visto che in altri sport si cambia anche egli?

 

per oggi ho finito il mio tempo da dedicare alla list

 

vi saluto....

 

paolo

 

26/2020 - Release Date: 03/24/09 09:19:00



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