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[RUGBYLIST] meta di punizione o tecnica

athos.fba athos.fba a fastwebnet.it
Lun 16 Nov 2009 16:04:53 CET


Ma per Giove !!!

Tutto lo stadio, credo tutti gli appassionati incollati alla televisione che 
mandavano grandi "incoraggiamenti" ai nostri e altro all'arbitro, tutta la 
stampa specializzata internazionale compresa quella neozelandese con toni 
diversi ma univoci nell'analisi della situazione dicono che una meta di 
punizione "DOVEVA" esserci accordata e chi ti esce ????
Addirittura il coordinatore del centro studi arbitrale della federazione 
italiana che difende il collega....

Siamo proprio appposto.... anzi quasi ammirazione per i neozelandesi ... che 
"conoscendo" il regolamento commettono falli "legali"...

non so se ridere o piangere....

ciao
fabio

----- Original Message ----- 
From: <paolo.valbusa a libero.it>
To: "rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Monday, November 16, 2009 10:06 AM
Subject: [RUGBYLIST] meta di punizione o tecnica


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Ciao a tutti,
riporto un articolo apparso oggi sulla Gazzetta on line. Spiega il motivo 
per cui l'arbitro non ha concesso la meta di punizione.
Ciao,
Paolo

La Gazzetta dello Sport.itEcco perché non è stata data meta all'Italia
Quegli ultimi sette minuti finali resteranno nella mente di tutti, degli 
80.000 a San Siro come dei due milioni di spettatori davanti alla tv. 
L'Italia che spinge con la mischia a 5 metri dalla meta, la prima linea che 
collassa una, due, tre, quattro volte e Parisse a chiedere di nuovo un'altra 
mischia, aspettando una meta tecnica invocata da tutti ma che l'arbitro 
Dickinson non concederà. Perché la meta non è stata concessa all'Italia? 
Secondo Claudio Giacomel, coordinatore del centro studi arbitrale della Fir, 
l'arbitro australiano non poteva fare diversamente. "Non poteva concedere la 
meta tecnica perché l'Italia non era in avanzamento. Certo, è una situazione 
paradossale perché era proprio il fallo del pilone sinistro neozelandese, 
Tialata, a impedirlo. Ma la meta tecnica viene data solo se il fallo 
impedisce una segnatura sicura, in quel caso invece l'Italia era inchiodata 
a cinque metri, troppo lontana dalla meta: per il regolamento, in quei 
cinque metri può anche succedere che Parisse, raccogliendo il pallone, 
faccia un "in avanti". Se l'Italia fosse riuscita ad avanzare di due o tre 
metri, a spingere la mischia neozelandese dentro la propria area, allora le 
condizioni per la meta tecnica ci sarebbero state, ma così no. Devo dire che 
i neozelandesi hanno dimostrato di essere molto preparati nel regolamento. 
Hanno fatto l'unica cosa che poteva evitare i cinque punti. Di fronte a 
quegli affossamenti istantanei, l'arbitro non poteva far altro che fischiare 
falli su falli, al limite dare altri cartellini gialli, ma non poteva dare 
meta tecnica. Il fatto che il tempo stesse per finire è stato un aiuto in 
più".
Simone Battaggia


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