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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

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Lun 28 Set 2009 15:27:10 CEST


La cronaca nazionale sembra assente dal Gazzettino "on line" di oggi.
Riporto, quindi, solo quella locale, nell'attesa di sfogliare il
cartaceo per sciogliermi i dubbi.
Ciao.
Franco (TV)

“Lomu” Ricciardi e le tre mete all’Aquila: ecco la linea verde del Petrarca

Il soprannome che gli hanno appiccicato è di quelli pesanti: per
tutti, al Petrarca, Costantino Ricciardi è Lomu. Come la fenomenale
ala degli All Blacks, una leggenda del rugby. «Me lo hanno affibbiato
quando ero un ragazzino – racconta Ricciardi – e se devo essere
sincero non mi piace troppo. Ma che posso farci?».
      La diciannovenne ala del Petrarca, che venerdì sera ha messo a
segno tre mete nella vittoriosa galoppata dei bianconeri con L’Aquila,
ha iniziato a giocare a rugby a 11 anni. Tre anni fa ha disputato con
la nazionale Under 17 il torneo delle Quattro nazioni e attualmente fa
parte della squadra azzurra Under 20. Fin dalla prima amichevole di
questa stagione, Pasquale Presutti gli ha dato fiducia, schierandolo
come titolare. «So però – dice – che la fiducia devo continuare a
meritarmela. Non basta certo una partita per guadagnarsi la maglia di
titolare del Petrarca. Devo migliorare. Con L’Aquila sono state le mie
prime mete nel Super 10: una bella soddisfazione».
      Il Petrarca di questa stagione è un mix tra giocatori esperti e
giovani. Che suggerimenti vi danno i più anziani?
      «Ci aiutano molto. C’è davvero una bella armonia; Mercier e gli
altri sono prodighi di consigli, ci coinvolgono».
      Cos’è per lei il rugby in questo momento?
      «Quasi un lavoro, visto che mi alleno due volte al giorno. Però
non voglio che il rugby sia tutto. Mi sto per iscrivere
all’università, facoltà di Farmacia o di Odontoiatria. Quando smetterò
con il rugby voglio avere una professione».
      Potrebbe anche diventare un giocatore professionista a tutti gli effetti.
      «Intanto bisognerà vedere se ne avrò le capacità: sono agli
inizi e ho ancora tanto da imparare. Non sono certo tre mete che fanno
di me un giocatore. In ogni caso la carriera di un rugbista è breve e
in questo sport gli infortuni sono sempre dietro l’angolo».
      Ma come lo vede il suo futuro da rugbista?
      «Spero di restare al Petrarca più di qualche anno. Poi, se le
cose andranno bene, mi piacerebbe provare un’esperienza all’estero. Ma
è prematuro fare questi discorsi».
      Secondo lei dove può arrivare questo Petrarca?
      «Alcuni dicono che il nostro obiettivo deve essere rappresentato
dalla salvezza. Non sono d’accordo. Tolte Benetton e Viadana, le altre
squadre sono più o meno dello stesso livello, come dimostrano i
risultati. Per me il nostro traguardo possono essere i play off.
Sarebbe davvero bello centrarlo. In spogliatoio ci crediamo».
      La “linea verde” adottata dal Petrarca, un po’ per scelta, un
po’ forzatamente, sta dando buoni frutti, come dimostra non solo
Ricciardi, ma anche Chistolini, Chillon. E presto sarà il turno di
altri che scalpitano. E se il buon giorno si vede dal mattino...
      Alberto Zuccato
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