[RUGBYLIST] Italia Rugby Football League

[Matteo Visonà]

Caro Giancarlo Tagini
E' sempre un piacere leggere le tue parole. Grazie ancora infinitamente per quel file che ho letto e riletto. Finalmente sono riuscito a trovare un po' di quel materiale e testimonianze del XIII degli anni 50-60 e una storia del League Italiano sta per essere ricomposta.

Devo ammettere che durante la nostra attività abbiamo trovato più sostegno di quello che avete trovato voi in passato dallo Union. Molti giocatori ma anche molti dirigenti hanno mostrato curiosità e "benevolenza" nei nostri confronti. Chissà che non sia un nuovo inizio di convivenza (noi tutti siamo tifosi di Rugby prima di tutto, League o Union che sia).

Ora però dobbiamo registrare uno stop e come faceste voi quella volta tocca a noi (o perlomeno ad una parte di noi) decidere di chiudere con il passato e aprire ad un nuovo (si spera più prolifico) futuro.

Di seguito il comunicato della ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE!

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Cari Tutti 
E' con un po' di rammarico ma anche con tanto entusiasmo che vi inoltro il seguente comunicato stampa che riassume in poche righe lo strappo che è avvenuto in seno alla Firl e che ha portato alla creazione di una nuova associazione che mira ad essere il nuovo punto di riferimento del League Italiano.

I motivi per i quali si è preferito prendere questa strada sono davvero tanti e sono stati vagliati con attenzione da chi ha alla fine deciso di chiudere la porta per riaprirne un'altra.

L'ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE continuerà a portare avanti il campionato italiano accompagnando le proprie squadre affiliate ed organizzando le finali di Roma il 18 luglio nel migliore dei modi ,assicurando a tutti i curiosi le notizie sui risultati, gli obiettivi e le cadute.

Sperando di poter contare sulla vostra curiosità e contando di potervi anche stupire  auguro a noi e a tutti quelli che ci vorranno accompagnare buon rugby!

Resto a dispizione per ogni eventuale chiarimento - I'm at your disposal for any further information

Vostro affezionato Matteo Visonà-PR

http://www.irfleague.it

cose che succedono...
        
A causa di divergenze sui metodi di sviluppo, tutela e propaganda del Rugby League alcuni dei componenti del consiglio direttivo della Federazione Italiana Rugby League e tre delle sei squadre esistenti: Gladiators Roma, Magnifici Firenze e Spes Spartans Catania, hanno rassegnato le proprie dimissioni da ogni ruolo avuto in FIRL e hanno deciso di formare una nuova Federazione denominata ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE.
        
La nuova associazione ha come ultimo scopo la crescita del movimento rugbystico a 13 in Italia, la tutela delle squadre che ne fanno parte e la condivisione dei valori che questo sport rappresentano.
        
Le cause che ci hanno portato al doloroso abbandono delle nostre posizioni sono molteplici e difficilmente riassumibili. Siamo altresì convinti che le strade sin'ora intraprese, benchè dettate da indubbia passione, non siano state utili allo sviluppo del Rugby League italiano e che un percorso in tali condizioni non fosse per noi più possibile.
        
L'ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE si impegna sin d'ora a mantenere un costante impegno per promuovere nel migliore dei modi il Rugby League su tutto il territorio nazionale, confrontandosi con le istituzioni sportive internazionali che lo gestiscono e ne regolano lo sviluppo. Si impegna altresì a confrontarsi con lealtà e serietà con tutte le realtà interessate allo sviluppo del Nostro sport.
        
Il tempo dirà se la strada intrapresa darà dei frutti o meno.
        
Per il momento l'ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE, compiendo il suo piccolo "Go South!", con lo stesso spirito che guidò le prime 22 squadre, chiede al movimento, ai giocatori, ai dirigenti, alle autorità delle Federazioni Europea e Internazionale la possibilità di essere presa in considerazione e la possibilità di sviluppare assieme il Rugby League nel proprio Paese.
        
In fede, il consiglio direttivo di ITALIA RUGBY FOOTBALL LEAGUE

--- Sab 3/7/10, rugbylist-request a rugbylist.it <rugbylist-request a rugbylist.it> ha scritto:

Il giorno 02 luglio 2010 13.45, giancarlotagini35 a tiscali.it <giancarlotagini35 a tiscali.it> ha scritto:

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Matteo Visonà  (io.porcorosso a yahoo.it ) ha scritto
“ GLADIATORS ROMA vs I MAGNIFICI FIRENZE
 Domenica alle ore 18:30 presso i campi dell'unione Capitolina a Roma, via Flaminia 867 si disputerà il secondo Round del girone Centro-Sud del campionato italiano di Rugby League……….. Per la squadra romana abbiamo raccolto qualche parola da Pierluigi Gentile, coach/giocatore dei Gladiators e già nazionale italiano nella scorsa Euro Cup…………… Rugby League, solo una passione o una opportunità ?
"Per il momento è solo una passione che speriamo possa diventare una opportunità , la differenza sta nel provarci e non arrendersi.."……………
Io faccio voti sinceramente che la speranza di Gentile che da passione diventi opportunità si avveri, purché non intenda sperare, con ciò, che il XIII entri a far parte delle Federazioni rette dal CONI o, magari in una costola della FIR. In quel caso,  temo sarebbe una pura illusione, ripetendosi  un percorso che è stato fatto all’inizio degli anni ‘50 e si è ripetuto dieci anni dopo, due momenti che ho vissuto; il primo, di riflesso per averlo sentito raccontare  ed in prima persona, per averlo vissuto  il secondo. In entrambe i casi la ragione del dissenso ha sempre preso le mosse dalla FIR (pertanto c’è un “peccato originale�, ma qui non c’entrano i serpenti e le mele). Nel primo caso, la FIR dispensò contributi ad alcuni negandoli ai vincitori dello scudetto, cioè la Ginnastica Torino, che se ne andò a giocare a XIII in Francia per qualche anno.
La volta successiva la posso raccontare per averla vissuta in prima persona.  1957 L’allora CUS Torino vincitore del campionato di serie B, partecipa al campionato di serie A (la prima partita la pareggiamo a Padova con le Fiamme Oro campioni d’Italia). Alla fine e contro tutti i pronostici , arriviamo in finale per il titolo, poi vinto dal  Parma l’ultima partita. A fine campionato il Presidente FIR di allora (Mauro Lais) viene a Torino preannunciando un premio. Ci si aspettava un contributo, quanto meno per parziale ricompensa di chi tra i nostri dirigenti si era tassato, e questo era stato lasciato intendere. Quando Lais arrivò ci tenne a sottolineare che di soldi non se ne parlava e che, il premio in questione, era costituito dalla medaglietta d’argento (dimensioni tipo Euro). Poiché la cosa non venne presa bene, Lais  passò rapidamente agli insulti (la parola “coglioni� deve essere agli atti della
 FIR ed ecco dove deve averla letta Dondi ultimamente) ma la cosa non finì bene nemmeno per Lais  che si trovò un tavolino per cappello e la necessità di prendere precipitosamente il treno per Roma.
 A farla breve,a “vecchi� che erano rientrati nel CUS Torino XV dall’esperienza del XIII, presero alcuni di noi, compreso il sottoscritto  che del Rugby XIII avevamo sentito parlare ma che non lo conoscevano, e ci portarono a vedere una partita in Francia. Personalmente fui folgorato!specialmente io che giocavo all’ala e che “vedevo� pochi palloni (se non per “andarmeli a cercare� oppure tirare la touche che allora era uno dei compiti dell’ala) vedere  correre la palla avanti ed indietro per il campo………Così decidemmo la scissione. Nel frattempo in Italia (Torino-Treviso-Paese-Padova-Vicenza-Firenze-Bologna-Milano-Alessandria-Asti-Belluno-Venezia-e qualche altra Società che non ricordo)nascevano Società di Rugby XIII. Venne formata anche una Federazione FIRA con a capo un On di Padova (?) Saggin. Vennero organizzati alcuni incontri internazionali: due con
 l’Australia, il primo di sabato a Padova ed il secondo a Treviso il giorno successivo. Poi in Francia a Marsiglia con gli “Amateurs� dove abbiamo vinto ed un secondo, perduto a Castres contro la “vera� Francia XIII. Io ero in campo sia a Padova che a Marsiglia mentre non c’ero a Treviso dove vennero schierate due “seconde� noi e loro(seconda per loro si fa per dire) ed a Castres per infortunio  . Venne fatto un tentativo di essere accolti nel CONI ma per l’ostracismo della FIR che ci tacciò da “professionisti� (!) squalificandoci tutti, non se ne fece nulla e dopo un anno l’esperimento si chiuse come andò spegnendosi un abbozzo di campionato. Con altri, poi, rientrammo al XV. Io per poco perché di lì ad un anno sono andato a giocare in Francia. Ma questa è un’altra storia.
Io auguro a Gentile ed a tutti i ragazzi che giocano a XIII miglior fortuna di quanto non abbiamo avuto noi e che il loro esperimento possa affermarsi. 
Giancarlo Tagini

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Fine di Digest di Rugbylist, Volume 50, Numero 5
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