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[RUGBYLIST] Notizie del mercoledì

allrugby allrugby a gmail.com
Mer 9 Giu 2010 22:35:59 CEST


Già ormai non se ne può più: calcio dappertutto. Invadente,
incalzante, verboso. E' uno stillicidio continuo ed esasperante. E
deve ancora iniziare questo stramaledetto mondiale soffocante e
stancante, almeno per me. Cercherò di difendermi ad oltranza.
Uno spiraglio per il rugby, comunque, il Gazzettino ce lo offre ancora.

RUGBY Gironi decisamente duri per Aironi e Treviso: «Impegno mostruoso»

Heineken «di ferro» per le italiane

Ivan MALFATTO

Dopo sei partite di Celtic League invece che di Super 10 come sarà
l’impatto delle italiane con l’Heineken Cup di rugby? Saranno più
performanti o più provate per affrontare le rivali europee? Quest’anno
il bilancio finale è stato di una vittoria (Benetton col Perpignan) e
11 sconfitte. E il prossimo?
      Sono gli interrogativi che suscita la composizione dei gironi di
Heineken Cup, avvenuta ieri a Cardiff. È il primo atto della nuova
stagione agonistica. Quella della "Rivoluzione Celtic" per l’Italia.
Alle due neonate franchigie sono toccati gironi di Coppa ovviamente
duri. Per Treviso il numero 5 con Leicester (campione d’Inghilterra),
Perpignan (vice campione di Francia) e Llanelli Scarlets (2^ forza del
Galles insieme ai Blues). Le prime due rivali sono le stesse di
quest’anno. Per gli Aironi il numero 4 con Biarritz (finalista di
Heineken), Bath (semifinalista inglese) e Ulster (3^ forza irlandese).
Girone di ferro il numero 2 con i campioni di Francia, i vice di
Celtic, Inghilterra e il Racing di Pierre Berbizier.
      «In passato le italiane guardavano i sei match di Heineken come
i picchi d’impegno, i Gp della Montagna - spiega il dg del Benetton
Vittorio Munari - Con la Celtic le montagne da scalare saranno invece
altre 22. Renderanno l’intera stagione un impegno mostruoso. Di cui
anche certi addetti ai lavori forse non si rendono ancora conto».
«Girone duro prevedibile - dice il ds degli Aironi Franco Tonni - Ma
il divario con le avversarie sarà ridotto. Il rodaggio di sei partite
di Celtic prima dell'inizio della Coppa sarà molto utile in tal
senso».
      Aironi che hanno ingaggiato l’apertura del Petrarca Ludovic
Mercier, il pilone Fabio Staibano, proveranno per 6 settimane il
mediano di mischia Giulio Toniolatti e sono in dirittura d’arrivo per
l’estremo francese Julien Laharrague. Mercato chiuso per il Benetton
dopo le 9 new entry (Gori, Sepe, Derbyshire, Minto, Padrò, Bernabò,
Vosawai, Pratichetti, Maddock). Un’apertura sudafricana potrebbe
arrivare al termine della Currie Cup.
      I gironi. 1) Blues, Northampton, Edimburgo, Castres. 2)
Leinster, Clermont, Saracens, Racing. 3) Munster, Ospreys, London
Irish, Tolone. 4) Biarritz, Bath, Ulster, Aironi. 5) Leicester,
Scarlets, Perpignan, Treviso. 6) Tolosa, Wasps, Glasgow, Dragons.
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RUGBY Composti i gironi: oltre al (solito) Perpignan sorteggiati
inglesi e gallesi

Leicester e Scarlets Heineken in salita

Ennio GROSSO

Al Millennium Stadium di Cardiff si è svolta ieri il sorteggio con la
composizione dei gironi della prossima edizione della Heineken Cup, la
sedicesima.
      Ne è uscito un abbinamento durissimo per i campioni d’Italia del
Benetton, che sono stati inseriti nella Poule 5 con i campioni
d’Inghilterra dei Leicester Tigers, i vice campioni di Francia del
Perpignan, quindi i gallesi del llanelli scarlets, formazione che
annovera una folta schiera di giocatori della Nazionale dei Dragoni. E
per la quinta stagione consecutiva, dunque, Treviso si troverà a dover
affrontare il Perpignan.
      Duro, ma non come quello del Benetton, il girone degli Aironi
Viadana (arrivati secondi perdendo la finale), inseriti nella Poule 4
con i francesi del Biarritz, finalisti dell’ultima edizione, gli
inglesi del Bath e gli irlandesi dell’Ulster.
      Il Benetton, come del resto il Viadana, si troverà pertanto a
dover affrontare nella prossima stagione squadre di tutte le
partecipanti al Sei Nazioni: irlandesi, gallesi e scozzesi in Celtic
League, francese, inglese e gallese in Heineken Cup.

 GLI AVVERSARI
       Sono tutte e quattro squadre di grande spessore.
      Il Leicester ha appena vinto il campionato inglese battendo
nella finale di Twickenham i Saracens 33-27 e nel suo Palmares vanta
anche la conquista di due Heineken Cup, nel 2001 e 2002.
      Il Perpignan è ormai una vecchia conoscenza. Dopo aver vinto il
campionato due stagioni orsono, è arrivato in finale anche
nell’ultima, perdendo la sfida decisiva a Parigi col Clermont 19-6.
      Gli Scarlets (Galles) non hanno disputato una stagione
entusiasmante e in Magners Celtic League hanno concluso penultimi, ma
della rosa fanno parte una dozzina di Internazionali, tra questi i
Lions Stephen Jones e Matthew Rees.
      Sono tutte squadre oltretutto con grande esperienza europea: i
Leicester hanno disputato 97 partite in Heineken Cup, gli Scarlets 93,
Perpignan 67. Leicester e Scarlets hanno sempre partecipato alla
Heineken Cup a parte la prima edizione, sperimentale, del 1995/96.
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BENETTON Vittorio Munari mette in guardia: «Dobbiamo fare esperienza»

«Sarà come scalare cima Coppi»

TREVISO - Partite facili in Heineken Cup non ce sono, attendersi
comunque un girone meno duro sarebbe stato legittimo per i Campioni
d’Italia del Benetton.
      “Una volta si aspettava la Heineken Cup come nel ciclismo si
aspetta la cima Coppi – sostiene il direttore generale del Benetton,
Vittorio Munari (foto) – adesso, pur rimanendo la "cima Coppi", in
Heineken Cup sono state messe delle altre montagne altrettanto dure,
sia prima che dopo”.
      A Treviso ci si aspetta sempre una grande prova in campo europeo…
      “Mah, sarà per i facili entusiasmi o forse per una scarsa
conoscenza del ranking, ma non mi sembra siano state ben percepite le
difficoltà che incontreremo nella prossima stagione. Oltretutto il
nostro organico ha una esperienza che si può considerare nulla, o
molta limitata, nelle competizioni europee».
      «Alcuni nostri giocatori - conclude Munari - non hanno presenze
in Heineken Cup, per altri il minutaggio è molto esiguo, con questi
presupposti le difficoltà si sommano. Insomma sarà davvero molto dura
e ben figurare sarebbe già un ottimo risultato».
      Poche illusioni dunque, ma i Leoni non lasceranno certo nulla di
intentato.
      E. G.


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